> FocusUnimore > numero 2 marzo 2020

Il mondo del lavoro è un settore della società particolarmente esposto alla pressione del progresso tecnico. Tra i fattori di cambiamento, oggi, si attribuisce un ruolo trainante alla cosiddetta “trasformazione digitale”. Simili scenari pongono con forza la necessità di un dialogo tra diversi settori del sapere scientifico, al fine di delineare nuovi schemi di interpretazione della realtà e progettare soluzioni ragionevoli ai complessi problemi che investono gli individui, la collettività e le istituzioni.   

La Fondazione Marco Biagi (http://www.fmb.unimore.it/) ha intrapreso da tempo un percorso di riflessione e ricerca su questi temi, mobilitando le risorse intellettuali delle scienze giuridiche, economiche e organizzative intorno a vari obiettivi di conoscenza.

Una delle questioni principali su cui l’avvento delle tecnologie digitali chiama le scienze sociali ad interrogarsi è quello della distribuzione dei benefici discendenti dall’innovazione. Nell’ambito delle relazioni di lavoro, l’alternativa sembra essere tra la maggiore efficienza di cui potranno avvantaggiarsi le imprese “digitali” e il miglioramento della qualità della vita di lavoratori e lavoratrici. Tuttavia, la domanda che pare più corretto porsi è come determinare le condizioni affinché l’efficienza produttiva e la giustizia sociale procedano di pari passo, cogliendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie applicate ai processi produttivi e mitigandone gli effetti negativi, ovverosia quelli non sostenibili sul piano sociale ed economico.

La premessa su cui si fonda questo ragionamento è il rigetto della concezione deterministica dell’innovazione tecnologica. La tecnologia non è un’entità immanente, dagli effetti incontrollabili, bensì interagisce con le infrastrutture economiche, produttive e sociali sulla base di scelte e quindi di regole.

I dispositivi digitali si caratterizzano per la loro funzione “abilitante”, rendendo possibile la pianificazione e il coordinamento dei processi organizzativi attraverso un efficiente sistema di comunicazioni remote e l’elaborazione informatica dei dati prodotti attraverso il lavoro. Da essi possono discendere una superiore discrezionalità e capacità di auto-realizzazione nel lavoro, ma anche maggiore alienazione di chi lavora. La possibilità di eseguire compiti da remoto scardina le comuni coordinate spazio-temporali della relazione di lavoro, invadendo il confine tra sfera professionale e vita privata e minacciando così il benessere dei lavoratori. L’accumulazione di dati digitali su larga scala accentua i problemi legati al controllo dell’attività dei lavoratori e all’esercizio dei poteri datoriali. Gli spazi di flessibilità e libertà che si aprono nella cosiddetta “gig-economy” celano nuovi rischi per la salute e inedite forme di sfruttamento. La conversione tecnologica delle imprese rende obsolete molte mansioni, imponendo di realizzare misure di salvaguardia dell’occupazione.

In uno scenario così colmo di ambivalenze, la sfida dell’individuazione di regole giuste ed efficienti per governare l’innovazione tecnologica equivale a contemperare la razionalità intrinseca degli attori economici e gli interessi generali di cui è interprete il diritto.    

La ricerca condotta dalla Fondazione Biagi, in stretta sinergia con il Dipartimento di Economia Marco Biagi che esprime numerosi docenti nel Comitato Scientifico della Fondazione, si è articolata lungo varie direttrici progettuali.

L’annuale Convegno in ricordo di Marco Biagi ha ripetutamente chiamato la comunità scientifica internazionale al confronto su alcuni profili specifici del tema: dalla definizione delle coordinate concettuali del “Digital and Smart Work” (2017), alle sue implicazioni per valutazione della performance (2018), alla interazione con la dimensione collettiva della regolazione dei rapporti di lavoro (2019), fino all’imminente incontro di quest’anno su “Beyond Employment. Protecting Autonomous Work”, in cui si discuterà di come i nuovi schemi organizzativi modifichino la connotazione funzionale e giuridica dell’autonomia nel rapporto di lavoro.

Sul versante editoriale, sono stati realizzati due volumi collettanei.

Inoltre, la Fondazione è capofila di una ricerca biennale cofinanziata dalla Commissione europea (v. box 1), è sede di due Osservatori (Privacy e Performance management: v. box 3) mediante i quali si rapporta direttamente con il fabbisogno di conoscenza e assistenza pratica espressi dagli attori economici e istituzionali del territorio, ha realizzato un corso di aggiornamento sul lavoro agile e ospiterà la prossima estate una Summer School su “Privacy e lavoro”.

iRel

Il progetto “iRel. Smarter Industrial Relations to Address New Technological Challenges in the World of Work”, co-finanziato dalla Commissione europea (VS/2019/0081), riunisce un gruppo di istituzioni accademiche, centri di ricerca e organizzazioni sindacali europee impegnate ad interpretare le esigenze di regolazione e tutela del lavoro che discendono dalle imponenti trasformazioni tecnologiche degli ultimi anni, come l’automazione e l’avvento delle “piattaforme digitali”.

Il progetto studia le strategie impostate dai sindacati per organizzare e rappresentare le nuove identità lavorative digitali e gli interessi coinvolti dalla trasformazione tecnologica, analizzando le misure adottate dalle parti sociali per comporre i conflitti emergenti tra lavoro e impresa e poter governare l’epocale processo di trasformazione che ci accompagna.

La Fondazione Marco Biagi è capofila del progetto, coordinato da Iacopo Senatori. Nel team sono rappresentate inoltre le Università di Bari, Bologna, Aahrus, Goettingen, Lodz e Tartu, l’Ires-Cgil, l’Istituto bulgaro di ricerca sociale e sindacale, il sindacato ungherese MOSZ, la Confederazione europea dei sindacati e l’italiana Filcams-Cgil.

Il calendario delle attività, i rapporti di ricerca e le notizie sull’andamento del progetto sono consultabili sul sito www.irelproject.eu e sul profilo Twitter@irelproject.

XVIII convegno internazionale in ricordo di Marco Biagi: “Beyond Employment: Protecting Autonomous Work”“Oltre la subordinazione. Quali tutele per il lavoro autonomo?”

Il progetto “iRel. Smarter Industrial Relations to Address New Technological Challenges in the World of Work”, co-finanziato dalla Commissione europea (VS/2019/0081), riunisce un gruppo di istituzioni accademiche, centri di ricerca e organizzazioni sindacali europee impegnate ad interpretare le esigenze di regolazione e tutela del lavoro che discendono dalle imponenti trasformazioni tecnologiche degli ultimi anni, come l’automazione e l’avvento delle “piattaforme digitali”.

Il progetto studia le strategie impostate dai sindacati per organizzare e rappresentare le nuove identità lavorative digitali e gli interessi coinvolti dalla trasformazione tecnologica, analizzando le misure adottate dalle parti sociali per comporre i conflitti emergenti tra lavoro e impresa e poter governare l’epocale processo di trasformazione che ci accompagna.

La Fondazione Marco Biagi è capofila del progetto, coordinato da Iacopo Senatori. Nel team sono rappresentate inoltre le Università di Bari, Bologna, Aahrus, Goettingen, Lodz e Tartu, l’Ires-Cgil, l’Istituto bulgaro di ricerca sociale e sindacale, il sindacato ungherese MOSZ, la Confederazione europea dei sindacati e l’italiana Filcams-Cgil.

Il calendario delle attività, i rapporti di ricerca e le notizie sull’andamento del progetto sono consultabili sul sito www.irelproject.eu e sul profilo Twitter@irelproject.

In occasione del 18° anniversario della morte del Professor Marco Biagi, la Fondazione, che porta il nome del giuslavorista, organizza in collaborazione con il Dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore, il consueto appuntamento internazionale dedicato ai temi del lavoro. Presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi, si terrà il convegno dal titolo: “Beyond Employment: Protecting Autonomous Work”“Oltre la subordinazione. Quali tutele per il lavoro autonomo?”.

Il convegno è dedicato a un tema di grande attualità: l’automatizzazione del lavoro, intesa come emersione di molteplici modelli di organizzazione lavorativa connotati dall’autonomia esecutiva del prestatore, articolata in diversi gradi di intensità.

Quest’anno, inoltre, nell’ambito del convegno internazionale, avrà luogo un’iniziativa dedicata a giovani impegnati/e in dottorati di ricerca, assegni e borse post-dottorato dal titolo “Young Scholars’ Poster Presentations Session” in cui saranno presentati quattordici progetti di ricerca.

All’indirizzo https://www.fmb.unimore.it/eventi/18-convegno-internazionale-in-ricordo-di-marco-biagi/ è disponibile il programma scientifico e il modulo di iscrizione.

Osservatorio sul Performance Management

La Fondazione Marco Biagi, in sinergia con la Scuola di Dottorato E4E (Engineering for Economics/Economics for Engineering) di Unimore, ha costituito l’Osservatorio permanente sul Performance Management coordinato dal prof. Tommaso Fabbri e dalla prof.ssa Ylenia Curzi, entrambi di Unimore.

L’obiettivo dell’Osservatorio consiste nel monitorare e analizzare le tendenze nella gestione della performance nelle aziende italiane, al fine di comprendere i cambiamenti nella regolazione organizzativa e giuridica del lavoro associati alla digital transformation/Industria 4.0, ponendosi nell’ottica di offrire una risposta approfondita a questo bisogno conoscitivo.

Nel marzo 2020 è in programma l’avvio della seconda Survey.

Tra i temi prioritari di indagine, vi sono, da un lato, la relazione tra le caratteristiche dei sistemi e delle pratiche di performance management e la loro efficacia percepita nel promuovere discrezionalità, sviluppo di nuove competenze e quindi comportamenti lavorativi innovativi, questi ultimi considerati variabili chiave ai fini dello sviluppo sostenibile dell’impresa; dall’altro lato, in che misura tale relazione sia influenzata dal grado di diffusione delle tecnologie abilitanti la trasformazione digitale del lavoro e dell’organizzazione.

Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata: https://www.fmb.unimore.it/ricerca/osservatorio-sul-performance-management/

Prof. Tommaso Fabbri – Fondazione Marco Biagi

Tecnologia, trasformazioni organizzative e regolazione del lavoro: iniziative e ricerche della Fondazione universitaria Marco Biagi