> FocusUnimore > numero 1 febbraio 2020

Sono ben 13 le associazioni studentesche, ufficialmente riconosciute, che operano nell’ambito di Unimore.

Un segno di vitalità e di partecipazione che arricchisce la vita della nostra comunità e che è espressione della voglia di tanti studenti e studentesse di socializzare e di vivere da protagonisti l’esperienza che per alcuni anni li vede risiedere a Modena o a Reggio Emilia.

Dietro a sigle come ASAM, Assunimore, Azione Universitaria, Unione universitaria, DISMI Crew, SISM, ELSA, Unilibera, Coro, MoReGay, Rete degli universitari, ESN-ENEA Modena, Associazione Modenese Universitari sta il desiderio non solo di appropriarsi del proprio tempo libero, ma spesso anche di comunicare un impegno sociale ed un’aspirazione a interagire con il territorio che li accoglie.

L’Università di Modena e Reggio Emilia da sempre incoraggia tanto entusiasmo che viene dai suoi iscritti destinando, in base alla Legge n. 429 del 3 agosto 1985, circa 60mila euro al finanziamento di progetti elaborati dalle stesse associazioni e di iniziative per attività culturali e sociali promosse dalle medesime associazioni o anche da gruppi di almeno 50 studenti.

             Si è appena concluso, il 7 febbraio scorso, il bando per la selezione delle proposte di impiego dei finanziamenti, quest’anno aumentato a 62mila euro, la maggior parte dei quali  andrà direttamente alle associazioni che li utilizzeranno per iniziative di orientamento pre-post universitario, iniziative rivolte ai soci dell’Associazione e non solo, nonché per organizzare conferenze, iniziative culturali d’arte e di musica, manifestazioni sportive ed escursioni didattiche.

Con il restante, utilizzando anche risorse destinate alle Associazioni, si vogliono invece sostenere le iniziative inerenti l’internazionalizzazione dell’ateneo; quelle rivolte a studenti e studentesse con disabilità e di promozione di corretti stili di vita per la salvaguardia della salute; le iniziative che promuovano il contrasto del fenomeno del bullismo on line, così come quelle che promuovano la prevenzione ed il contrasto della violenza nei confronti delle donne e di genere, il rispetto ambientale, la mobilità sostenibile, ecc. e la cultura della legalità, la lotta alle mafie e alla corruzione; le iniziative, infine, che incoraggino la solidarietà, l’impegno civile e la tutela e promozione dei diritti umani, nonché lo sviluppo culturale delle città di Modena e Reggio Emilia “città universitarie”.

Studenti Unimore

Complessivamente in questo anno accademico sono giunte una trentina di domande, che confermano una ripresa di vitalità di studentesse e studenti. Su di esse si esprimerà una commissione presieduta dal Prorettore prof. Gianluca Marchi, che avrà il compito di valutare la validità dei progetti.

La decisione finale verrà assunta entro il 31 marzo.

Unimore – sottolinea il Prorettore prof. Gianluca Marchi -, come ogni anno, dà il suo contributo a sostenere i progetti delle associazioni studentesche. Da quest’anno in considerazione della accresciuta presenza della popolazione studentesca che gravita su Modena e Reggio Emilia abbiamo inteso premiare anche progetti che rivolgono la loro attenzione a questi capoluoghi che si vanno sempre più caratterizzando come città universitarie, come città quindi in grado di dare accoglienza piena agli studenti e di crescere insieme all’università, sul piano economico, sociale e culturale“.

grafico somme per attività culturali
Destinazione somme per attività

VIA GANACETO 44 – MODENA

Dal 2011 Unimore dispone a Modena di uno spazio concesso dal Comune, accessibile 14 ore al giorno (dalle ore 09,00 alle ore 23,00), 7 giorni a settimana, dotato di connettività, riscaldamento, impianto controllo accessi, servizio di pulizia e utilities (energia elettrica, acqua); computer e strumentazione informatica adeguata con configurazione hardware e software; postazioni per p/c dotati di connettività wi-fi; schermo e sistema di videoproiezione e connettività wireless.

Qui le Associazioni studentesche dispongono di una armadiatura con chiusure, ottenuta con il recupero di arredi della ex Facoltà di Giurisprudenza, che rappresenta il luogo fisico dove ha sede l’Associazione, mentre lo spazio viene concesso in uso alle Associazioni per svolgere le loro attività.

Un comitato di condominio, costituito dalle Associazioni stesse e di cui nominano un referente, ha il compito di gestire il calendario delle occupazioni e risolvere i problemi di primo livello.

Il regolamento di uso della struttura permette anche a chi avesse necessità temporanee, quindi anche di una sola giornata, di richiederne l’utilizzo tramite la Direzione Servizi Studenti.

Oltre 30 progetti presentati da studentesse e studenti sul bando associazioni e attività culturali e sociali