> FocusUnimore > numero 8 – ottobre 2020

“Unimore, Modena e l’Emilia-Romagna giocano oggi un ruolo molto importante nello sviluppo del supercalcolo, sempre più centrale nella scienza e nell’industria del futuro. E questo è vero sia nella ricerca, sia nei principali comitati scientifici e tecnici europei dove si progettano gli investimenti e le prospettive del calcolo e dell’analisi dei dati”.
Lo ha dichiarato la Prof.ssa Elisa Molinari del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche – “FIM“, che ha rappresentato l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia in occasione dell’edizione 2020 dell’EuroScience Open Forum (ESOF), il congresso che ogni due anni riunisce scienziati, innovatori, giornalisti, educatori e policy makers da 90 paesi per discutere le prospettive attuali della scienza e delle tecnologie, tenutosi quest’anno a Trieste.
L’intervento della docente di Unimore, che a Modena coordina uno dei Centri di eccellenza europei per lo sviluppo dei codici di calcolo e l’analisi dei dati, il MaX – Materials design at the eXascale, è stato al centro di una delle sessioni di maggiore successo dell’evento, scelta come hot topic del congresso: quella dedicata ai Supercalcolatori nella scienza e nella tecnologia del futuro.
La necessità di una potenza computazionale sempre maggiore cresce con la complessità delle domande che la scienza si pone. Il supercalcolo europeo e la capacità di dati aumenteranno a exascale (computer in grado di eseguire miliardi di miliardi di operazioni “floating-point” al secondo; si ritiene che l’exascale sia l’ordine di grandezza della potenza di elaborazione del cervello umano a livello neurale) e post-exascale nel prossimo decennio. Ciò offre opportunità senza precedenti nel campo della ricerca sui materiali.
La sfida del Centro MaX – Materials design at the exascale, che ha sede presso il CNR e il Dipartimento FIM di via Campi, sta nel ridisegnare i codici e l’ecosistema dei dati per sfruttare questa nuova potenza di calcolo.La mission è quella di sviluppare le tecnologie e renderle disponibili per una base ampia e crescente di ricercatori nel dominio dei materiali.
La Prof.ssa Molinari durante l’evento triestino ha raccontato al pubblico come da scienziata, esperta di fisica quantistica e di proprietà dei materiali, è diventata una dei leader nella fisica computazionale e nella ricerca che fa uso di supercomputing e big data.
La Fisica dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia si è confrontata con il Fisico Roberto Cingolani, Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo spa, impresa globale che sta investendo sul supercalcolo e assumendo molti giovani per la simulazione e l’analisi dei dispositivi e dei sistemi aerospaziali; con Erik Lindahl, scienziato che coordina BioExcel, un altro dei Centri di eccellenza europei, dedicato alla simulazione delle biomolecole con metodi importanti per la progettazione dei farmaci e con Carlo Cavazzoni, fisico modenese attivo al CINECA e oggi in Leonardo, riconosciuto tra i protagonisti del supercomputing a livello globale.

ESOF – EuroScience Open Forum

Creato nel 2004, l’ESOF – EuroScience Open Forum, è il più grande incontro interdisciplinare sulla ricerca scientifica e l’innovazione in Europa, che riunisce oltre 4.500 importanti pensatori, innovatori, politici, giornalisti ed educatori provenienti da più di 90 paesi, per discutere le scoperte attuali e future della scienza contemporanea.

Questo appuntamento, che per la nona edizione è stato ospitato dalla Fondazione Internazionale Trieste per il progresso e la libertà scientifici (Trieste International Foundation for Scientific Progress and Freedom) – FIT, rappresenta una delle migliori opportunità per tutti, dai principali scienziati, ricercatori, uomini e donne d’affari, personalità politiche, comunicatori di scienza e tecnologia e al pubblico in generale, di riunirsi per scoprire come la scienza ci sta aiutando ad avanzare oggi. Non è casuale la scelta della città di Trieste, che è stata nominata “Città europea della Scienza 2020”. Oltre al Forum, fino a dicembre 2020 si terrà il Festival Science in the City.

Unimore protagonista dell’edizione 2020 dell’EuroScience Open Forum