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I partner dei progetti, insieme a Unimore, sitivi SiC la transizione verso una agricoltura più
sono realtà imprenditoriali e organizzazioni di tutta sostenibile.
Europa: Bosch coordina YESvGaN e TRANSFORM L’impatto scientifico di questi progetti in
mentre IUNET, Consorzio nazionale interuniversi- termini di conoscenze e competenze acquisite
tario per la nanoelettronica, di cui Unimore è socio avrà certamente anche una positiva ricaduta sul
fondatore, è il coordinatore scientifico del progetto piano dell’offerta formativa dei corsi di laurea e
GaN4AP. di dottorato offerti dal Dipartimento di Ingegneria
Le numerose aziende italiane coinvolte, Enzo Ferrari e dal Dipartimento di Scienze e Me-
sia a livello nazionale (ST Microelectronics, Ferrari, todi dell’Ingegneria, fornendo nuove prospettive di
HPE) che locale (Aurel e RawPower, quest’ultima studio e di ricerca per gli studenti attuali e futuri.
nata come spin-off di Unimore), dimostrano l’im- In merito al lavoro svolto il Prof. Giovan-
portanza della tecnologia e l’interesse del tessuto ni Franceschini del DIEF nota: “La possibilità di
produttivo italiano. collaborare nella stessa Università, con ricercatori
Il quarto progetto, DORNA, finanziato dal pro- che hanno permesso di integrare le nostre com-
gramma europeo H2020 (Marie Skłodowska-Curie petenze è stato sicuramente un elemento cataliz-
Actions - Research and Innovation Staff Exchange), zatore di grande valore. Lo testimoniano i nume-
mira a creare sinergie tra il settore accademico e rosi progetti competitivi partecipati da Unimore in
quello industriale a livello europeo, per formare queste discipline. Sicuramente, dopo tanti anni in
una nuova generazione di ricercatori e professio- cui nel nostro paese ha prevalso l’inerzia, oggi,
nisti in grado di saper affrontare con successo le sulla spinta della transizione ecologica, finalmen-
sfide dell’elettrificazione nel settore dei trasporti. te ci troviamo nella situazione ideale per dare un
Il consorzio riunisce 11 Università leader a livello ruolo da protagonista all’elettronica di potenza e
mondiale, tra le quali, oltre a Unimore, Aston Uni- alla conversione statica dell’energia come avviene
versity (UK), Nottingham University (UK), Aalborg già da un po’ di tempo nei paesi del Nord Europa”.
University (Danimarca), Massachusetts Institute of “L’utilizzo dei dispositivi ad ampio band-
Technology (USA), Harbin Institute of Technology gap (banda larga) – afferma il Prof. Alessandro
(Cina), insieme a 5 aziende leader a livello globale. Chini del DIEF - è ormai riconosciuto essere l’u-
Unimore coordina, con il prof. Davide Barater, nica soluzione per il miglioramento dell’efficienza
le attività relative alle applicazioni dei dispositivi a energetica nei sistemi elettronici di potenza e a
banda larga. radio-frequenza. Dopo circa vent’anni di sviluppo
I restanti due progetti - GANAPP e Gre- all’interno di laboratori di ricerca, oggi i dispositivi
en SEED - sono stati finanziati dal bando PRIN in GaN e SiC hanno raggiunto una maturità tale
2017 del Ministero dell’Università e della Ricerca, da poter essere utilizzati anche nelle applicazioni
riservato a progetti di rilevante interesse naziona- elettroniche di tutti i giorni fornendo significativi
le. vantaggi rispetto all’elettronica tradizionale realiz-
Lo scopo di GANAPP, responsabile di zata in Silicio. A differenza di quest’ultimo però il
sede il prof. Alessandro Chini del DIEF, è svi- margine di miglioramento è ancora significativo,
luppare tecnologie a nitruro di gallio per i circuiti e per questo motivo è fondamentale che Unimore
a onde millimetriche per applicazioni 5G, mentre partecipi a progetti di ricerca su queste tematiche
Green SEED, responsabile di sede il prof. Davide per poter scrivere il futuro dell’elettronica di po-
Barater, si prefigge, tramite l’impiego di dispo- tenza”.
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