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Terra Cruda > Terra Proiettata
La terra cruda è il più antico materiale da costruzione. Si tratta di un composto di argilla
e inerti naturali, lasciato semplicemente ad essiccare all’aria, senza bisogno di cottura,
che richiede poco consumo di energia e regala forme e superfici con qualità cromatiche,
tattili e funzionali uniche, che ne fanno un materiale naturale per eccellenza. La terra
cruda è presente da tempo immemorabile nella storia dell’umanità. I reperti archeologici
più antichi sono dei mattoni di fango trovati a Gerico, risalenti al Neolitico pre-ceramico
(8000 a.C.) e delle case di mattoni crudi scoperte nel Turkestan russo (8000-6000 a.C.).
Anche la Grande Muraglia Cinese, molto più recente, è stata originariamente costruita in
terra battuta e solo in seguito rivestita per sembrare di pietra. La terra del luogo, impa-
stata con acqua, ha dato forma nel tempo a interi insediamenti e a molteplici tecniche
di costruzione.
La tecnica pisé, nota anche come “terra battuta”, prevede l’uso di una miscela di ter-
ra umida che viene compressa in casseforme di legno, utilizzate come stampo per la
realizzazione di pareti, fondazioni, cordoli, etc. Queste costruzioni risultano resistenti,
atossiche, ignifughe e biodegradabili.
La tecnica adobe, nome derivato dalla lingua spagnola che significa “mattoni di fango”,
prevede l’impiego di un materiale a base di sabbia, argilla, acqua e fibre vegetali, sa-
gomato mediante stampi ed essiccato al sole. Altre tecniche di costruzione fanno poi
ricorso a strutture miste in terra e legno o a blocchi di terra compressi. Il progetto “Terra
proiettata” può essere qualificato come l’evoluzione della terra battuta, con l’ottimizza-
zione della miscela e la tecnica di posa in opera.
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