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La tavola rotonda ci guiderà oltre l’immaginario   A completare il panel sarà Francesca La Cava,
                tradizionale delle sole scienze dure, mostrandoci   ricercatrice farmaceutica e content creator che
                i tanti altri modi di fare ricerca, spaziando anche   sta rivoluzionando la percezione della ricerca su
                alle scienze umane, sociali, alla letteratura e alle   TikTok (@psiedollreads), Instagram (@psiedoll) e
                arti. Per comprendere meglio questa diversità, ci   Youtube. Con le sue playlist come “Biblioscienza”,

                faremo guidare da figure come Matteo Grimal-   Psiedoll sfida gli stereotipi tradizionali, mostrando
                di, un maestro-scrittore che insegna nella scuola   un approccio autentico e inclusivo al mondo ac-
                primaria e scrive romanzi “per bambini e ragaz-  cademico e riflettendo il desiderio di un pubblico
                zi”, ma che definisce “non vietati agli adulti”, con   ampio di “ridisegnare” l’immaginario di chi fa ri-
                una forte attenzione verso le tematiche sociali e   cerca, rendendola più accessibile e diversificata.
                la rappresentazione delle identità marginalizzate.
                Tra i suoi romanzi ricordiamo: La famiglia X, che

                narra di un ragazzo affidato a una coppia di papà,   Un Futuro della Ricerca più Inclusivo
                e l’ultima uscita ALIAS, che esplora le tematiche   Queste diverse figure incarnano l’ampio spettro
                dell’identità di genere, dell’orientamento sessuale   di ciò che significa “fare ricerca” e ci invitano a
                e della ricerca di sé durante l’adolescenza.   riflettere criticamente sulle immagini preconcette

                  Un’altra prospettiva ci è offerta da  Cristina   che abbiamo.
                Portolano, fumettista, illustratrice e docente.   Il  Talk sarà dunque l’occasione perfetta per
                Attualmente impegnata in un crowdfunding per   presentare la nuova Digital Library del Centro
                la sua antologia di storie brevi inedite  “QUA-  Gendermore del Sistema Bibliotecario di Ateneo.
                SI STORIE”, Portolano rappresenta un modo di   Questa risorsa è pensata per rendere la ricerca
                “fare ricerca” attraverso il linguaggio visivo e la   scientifica più accessibile e per ripensare i confini

                narrazione artistica. Il suo lavoro sottolinea come   entro cui essa viene condivisa, fornendo strumenti
                le rappresentazioni e i linguaggi possano essere   concreti per la diffusione di saperi inclusivi.
                esplorati e utilizzati in contesti creativi, sfidando
                l’idea di ricerca confinata alla sola accademia o al
                mondo scientifico tradizionale. Portolano ha pub-  Free to choose, A Trama Libera e i servizi
                blicato libri sia in Italia che all’estero e insegna in   per le scuole
                varie scuole e accademie. Tra i suoi lavori: Quasi   Grazie alla collaborazione tra il Sistema Biblio-
                signorina; Io sono mare; Corpi sapienti e Genitore,   tecario e il Dipartimento di Economia Marco Biagi,

                artista e altro.                               in particolare con la prof.ssa Tindara Addabbo,

                  Nel campo delle scienze sociali, saranno al no-  durante la serata sarà possibile effettuare sessioni
                stro tavolo ricercatrici come Marialuisa Villani,   del gioco da tavolo Free to Choose, per persone
                ricercatrice presso Università di Bologna e vice-  da 16 anni in su, a cura della  ricercatrice Vale-
                presidentessa dell’associazione She is a Scientist   ria Tomassetti. Free to Choose nasce nell’ambi-
                dal 2024, i cui temi di ricerca sono legati allo stu-  to dell’omonimo progetto europeo a cui il nostro
                dio delle disuguaglianze educative e sulla trasfor-  Ateneo ha partecipato insieme ad altri partner na-
                mazione delle carriere accademiche, e Rosalba   zionali e internazionali. Il gioco, che ha ottenuto il
                Nodari, ricercatrice all’Università di Siena,  i cui   prestigioso riconoscimento di best practice nel-
                principali interessi riguardano la discriminazione   la lotta agli stereotipi di genere dalla Com-

                linguistica e il rapporto tra lingua, genere e razza.   missione Europea, aiuta a riconoscere, anche
                                                               divertendosi, gli stereotipi di genere che limitano




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