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BORGES,  acronimo  di  “Biosensing  with
                organic electronics”, è un consorzio di 12 partner
                europei coordinato da Unimore, che unisce
                expertise del mondo accademico, di enti di ricerca

                e di aziende legati alla bioelettronica organica.
                   Il progetto, che rientra nel programma Marie

                Curie Skłodowska European  Training Network
                (MSCA-ITN-ETN), è stato  finanziato  dall’UE con
                quasi  4 milioni di Euro (di cui 522.000 ad
                Unimore).

                   Nonostante le notevoli difficoltà causate dalla
                pandemia, BORGES sta procedendo con successo
                verso la conclusione del 3° dei 4 anni totali del
                progetto. Oltre al prof. Bortolotti, sono coinvolti
                nel progetto anche il Prof. Fabio Biscarini e il
                prof. Marcello Pinti sempre del Dipartimento di
                scienze della vita.                            Electrochemical Transistor” (OECT) e “Electrolyte

                   La   bioelettronica organica è un campo     Gated Organic Field Effect Transistor” (EGOFET).
                interdisciplinare in rapida crescita, che comprende   Entrambi i tipi di transistor sono oggetto di studio
                dispositivi elettronici organici che mostrano   e applicazione da parte del consorzio BORGES.
                conduttività mista elettronica e ionica, e la     Una delle aree di più intensa attività di ricerca dei

                realizzazione di biosensori è una delle applicazioni   membri di BORGES è l’utilizzo di questa tecnologia
                scientificamente e industrialmente più promettenti   per  sviluppare biosensori utili a misurare
                della (bio)elettronica organica.               biomarcatori legati all’infiammazione e alla

                   In particolare, il consorzio BORGES lavora   comparsa e sviluppo di malattie autoimmuni.
                sullo sviluppo di biosensori basati su transistor   Le dottoresse  Pamela Manco e  Kateryna
                organici. I transistor organici, come molti dei loro   Solodka, dottorande presso il Dipartimento di
                omologhi inorganici, sono dispositivi in grado di   Scienze della  Vita di Unimore, hanno messo a
                amplificare una piccola variazione di potenziale in   punto biosensori basati sulla tecnologia EGOFET –
                una sensibile variazione di corrente. Sono costituiti   del cui utilizzo come biosensori è stato fra i pionieri
                da tre elettrodi, generalmente denominati source   il prof. Biscarini – per misurare l’Interleuchina
                (S), drain (D) e gate (G). Un film di semiconduttore   6  e  l’Interleuchina  1beta,  due  molecole  solubili

                organico  collega  source  e  drain, formando  il   proinfiammatorie, e la proteina NF-L, una proteina
                canale del transistor, e il gate è collegato al   neuronale rilasciata dalle cellule del sistema
                canale  attraverso un  materiale  dielettrico.  Nel   nervoso centrale in alcune malattie a base
                caso degli EGOT (Electrolyte-Gated Organic     autoimmune, come la Sclerosi multipla.
                Transistor), un elettrolita funge da dielettrico tra   Questo lavoro è svolto in stretta connessione
                il gate e il semiconduttore. A seconda di come   con l’Università di Linkoping (LIU), in Svezia. Alla

                gli ioni presenti nell’elettrolita interagiscono con   Facoltà di medicina della LIU, infatti, Sara Hojjati
                il semiconduttore, sono stati definiti due diversi   lavora per l’identificazione di nuovi biomarcatori
                tipi di EGOT, chiamati rispettivamente  “Organic
                                                               per la prognosi e la risposta al trattamento nella



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