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lia che vanta tra le sue eccellenze 44 prodotti tra   essere con molte realtà produttive emiliano-roma-
                Dop ed Igp.                                    gnole, ma anche campane e pugliesi.

                  Tra queste eccellenze vi è la ciliegia che dà, ap-  La produzione di ciliegie è un’impresa relativa-
                punto, il nome alla 39° edizione di Macfrut 2022.   mente costosa e rischiosa in quanto sono frutti

                  All’International Cherry Symposium i massimi   vulnerabili alla grandine, al gelo, alla piog-
                esperti del mondo cerasicolo provenienti da Stati   gia, nonché a insetti e patogeni come la dro-
                Uniti, Cile, Europa e Italia affronteranno la so-  sophila suzukii, la mosca della ciliegia, la cimice
                stenibilità economica, le biotecnologie legate   asiatica, l’afide nero, le moniliosi e il cancro batte-

                all’innovazione varietale, le forme di  alleva-  rico e i costi per mitigare questi fattori aumentano
                mento e la gestione del ceraseto, le copertu-  i costi totali.
                re, la difesa e il post raccolta.                Le collaborazioni che Unimore ha con le aziende

                  I principali produttori mondiali di ciliegie quali   del settore, per questo motivo, vertono sui nuovi
                Turchia, Stati Uniti, Cile, Uzbekistan, Spagna   sistemi di copertura e protezione dei frutteti,
                e Italia si incontreranno per valutare le prospetti-  sulla valutazione della loro effettiva efficacia nel
                ve di mercato, i sistemi di copertura, le tecnologie   controllo delle avversità di tipo abiotico e biotico,
                di lavorazione, le varietà e l’imballaggio.    nonché  le  influenze  che  tali  coperture  possono
                                                               avere sulla qualità delle ciliegie, sull’efficienza fi-
                  L’Italia, che si pone a livello mondiale come 6°   siologica e produttiva del ceraseto.
                produttore con un volume di 100mila tonnel-
                late di ciliegie e con un export intorno al 10%   Nello specifico la ricerca consiste in una serie di

                vede in particolare alcune Regioni maggiormen-  rilievi fenologici, agronomici, pomologici di campo
                te impegnate nella produzione di questi frutti: la   e in una serie di analisi di laboratorio. La valutazio-
                Puglia, la Campania, l’Emilia Romagna ed il    ne, in particolare, degli impianti a media densità e
                Veneto.                                        copertura a monoblocco e impianti ad alta densità
                                                               e copertura monofila si concentra sulle informa-
                  La  cerasicoltura  vede  il  forte  coinvolgimento   zioni di tipo micro-meteorologico, fisiologico e di
                delle università italiane che grazie alla ricerca pro-  produttività, nonché sulle informazioni riguardanti
                dotta e ai continui studi sta contribuendo alla re-  caratteristiche geometriche macroscopiche ed ot-
                alizzazione del passaggio storico e generazionale   tiche delle reti di copertura.
                del mondo agricolo.
                                                                 Altri studi di ricerca di valenza interregionale si
                  In questo contesto,  Unimore è coinvolta     concentrano sulla progettazione e realizzazione di
                attraverso le ricerche del Dipartimento di     portainnesti del ciliegio dolce.
                Scienze della Vita nello sviluppo di tecnologie
                sempre più orientate a traghettare il mondo ce-  Gli studi di Unimore, in particolare, hanno por-

                rasicolo nella fase 4.0: efficiente e dinamica in   tato nel tempo alla rivalutazione di specie di
                grado di portare ad una maggiore sostenibilità   ciliegie che si erano quasi estinte.
                ambientale, di offrire servizi ecologici, sociali ed   La  vecchia “Moretta di Vignola”, un tempo
                economici che siano in grado di valorizzare il ruolo   assai  diffusa  nell’areale  cerasicolo  modenese,
                multifunzionale della biodiversità frutticola sto-  negli anni ’80 del Novecento stava scomparendo
                rica e contemporanea.                          con l’avvento di nuove varietà più produttive e red-

                  Sono molteplici i contratti di ricerca e consulen-  ditizie. Grazie ad un’azione di salvaguardia di Slow
                za che il Dipartimento di Scienze della Vita ha in   Food, la Moretta di Vignola ha iniziato ad essere




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