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interregionali di contrasto allo sfruttamento Entro tale cornice, il corso ha inteso mettere
lavorativo e di sostegno alle vittime». a tema i profili di vulnerabilità delle perso-
Il finanziamento regionale intende mettere in ne MSNA a ridosso del compimento della
atto interventi rivolti a cittadini di paesi terzi vit- maggiore età che, spesso, coincide con l’uscita
time e potenziali vittime di sfruttamento lavora- da percorsi di accoglienza e può rappresentare
tivo dando attuazione - nei territori delle regioni un’occasione di scivolamento in condizioni di
Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed sfruttamento, anche nel mercato del lavoro.
Emilia-Romagna - al modello di intervento descrit- Questa delicata fase di transizione avviene al
to dalle «Linee-Guida nazionali in materia di iden- termine di un importante investimento da parte
tificazione, protezione e assistenza alle vittime di dei singoli servizi e della rete territoriale presa
sfruttamento lavorativo». nel suo complesso. Tale investimento, tuttavia, si
L’accordo dal titolo «Sfruttamento lavora- scontra con una serie di vincoli che derivano dal-
tivo nella provincia di Modena: strumenti le politiche di regolazione dei fenomeni migratori;
per un’azione preventiva e coordinata» si dalle dinamiche sociali ed economiche in atto nei
inserisce nell’ambito delle azioni locali in capo al territori; dai portati individuali dei/delle MSNA e
Comune di Modena e prevede, oltre al corso di dall’autodeterminazione che essi/esse possono
aggiornamento professionale, anche un workshop esercitare nello spazio dei propri progetti indivi-
narrativo rivolto a MSNA e neomaggiorenni e un duali.
convegno finale, che si terrà nel mese di giungo Una variabile non secondaria è la durata dei
2025. percorsi di accoglienza che, innegabilmente rap-
Tutte le attività sono ispirate ad un principio di presenta uno dei vincoli più stringenti con cui i
co-progettazione tra i firmatari e realizzate in col- servizi territoriali e gli stessi/le stesse MSNA de-
laborazione con soggetti del terzo settore locale. vono confrontarsi.
La progettazione didattica del corso – curata Lavorare sulla transizione alla maggiore età ha
dalla Dott.ssa Eleonora Costantini ricercatrice dunque un obiettivo che è soprattutto preventivo,
della Fondazione Marco Biagi – ha preso avvio nell’idea di valorizzare al meglio il tempo di acco-
dall’idea, radicata nell’attuale quadro normativo, glienza a disposizione e, contestualmente, creare
che è vittima di sfruttamento lavorativo la persona una rete territoriale in grado di promuovere traiet-
il cui stato di vulnerabilità è tale da compromette- torie virtuose ma anche di intercettare le situa-
re fortemente la libertà di scelta, inducendola ad zioni a maggiore rischio di sfruttamento.
accettare condizioni lavorative inique a seguito di La didattica è stata progettata mettendo in dia-
approfittamento del proprio stato di bisogno da logo la dimensione teorica con le pratiche ope-
parte degli intermediari e degli utilizzatori. rative, valorizzandone il portato conoscitivo ed
esperienziale.
Nel caso della persona migrante lo stato di vul-
nerabilità si definisce nell’intersezione tra la nor- Ciascuno dei quattro moduli – della durata di
mativa relativa alla regolamentazione delle pre- dieci ore d’aula – ha previsto interventi teorici, a
senze, quella relativa alla disciplina dei contratti di cura di personale accademico e formazione ope-
lavoro e quella relativa all’accesso ai diritti sociali. rative, a cura di personale diversamente impegna-
Per le persone MSNA, si aggiunge la vulnerabilità to nei servizi territoriali, oltre a lavori di gruppo tra
direttamente connessa all’età. i/le partecipanti.
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