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Comunicare la scienza: le iniziative

del Dipartimento di Scienze Chimiche

e Geologiche

ei pregiudizi che ancora circon- Una possibile soluzione al problema arriva dall’uti-
dano la scienza, e che arrivano lizzo nell’ambito della comunicazione scien-

addirittura a provare rifiuto ed tifica del metodo, oggi sempre più diffuso, del
avversione per certe scoperte e Learning-by-doing (“imparare facendo”), che si
Nrisultati conseguiti attraverso il basa sulla teoria secondo cui è più facile “appren-
progresso scientifico e tecnologico, c’è una com- dere” (cioè comprendere) elaborando attivamente
ponente di responsabilità che ricade sullo stesso delle idee, tramite il “fare” e non solo il “ricevere”
mondo scientifico. passivamente delle nozioni, come accade a stu-

Una delle principali motivazioni è legata, innanzi- dentesse e studenti, ma anche a semplici appas-
tutto, all’incapacità di scienziati e scienziate, ricer- sionate/i nel caso di lezioni frontali. Non a caso
catori e ricercatrici di comunicare la scienza in uno degli insegnamenti più noti del filosofo cinese
modo comprensibile a tutti, sia – a volte - per l’og- Confucio è proprio “Se ascolto dimentico, se
gettiva complessità di molte questioni scientifiche vedo ricordo, se faccio capisco”.

che spesso sfuggono al nostro occhio e alla nostra Un approccio didattico e culturale di questo tipo è
vita di tutti giorni, sia – anche - per l’utilizzo di un particolarmente efficace per le discipline scienti-
linguaggio “criptico” troppo tecnico, accessibile in fiche, che è bene ricordare hanno come scopo
molti casi – solo agli “addetti ai lavori”. ultimo quello di trovare una spiegazione e com-

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