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La Comunicazione: uno sguardo dal

        dipartimento di Comunicazione ed

        Economia














                              arlare di comunicazione nel      pragmatica della comunicazione, teoria degli anni
                              2020, anno nel quale la possi-   Settanta del Novecento, dedicava spazio al tema
                              bilità di contatti interpersonali   della presenza comunicativa, definendo la co-
                              si  è ridotta  al  minimo, ci  ripor-  municazione non più come un’azione deliberata
                Pta inevitabilmente al tema della              bensì come un comportamento. Anche il silenzio
                iper-connettività. Essa ci ha permesso di lavo-  e l’assenza sono dunque un comportamento con

                rare, studiare, incontrarci attraverso modalità che   valenza comunicativa. Già negli anni Settanta per-
                da “surrogato” ora ambiscono a divenire o si sono   ciò, a ben guardare, troviamo la soluzione al que-
                già affermate come “nuove pratiche”.           sito di oggi: si può rimanere in silenzio, fuori dalla

                “Iper-connettività” non si riferisce solamente alla   comunicazione nello spazio digitale?
                diffusione o al mero utilizzo o ricorso a strumenti   Si può decidere di non agire nello spazio digitale,
                di connessione digitale; è questo l’equivoco che   invocandone l’immunità, ma ciò non significa po-
                ha aleggiato per lungo tempo. Non si tratta di   tersi esimere dall’adottare un certo comportamen-
                comunicare con il digitale, ma nel digitale. La   to nel contesto di iper-connettività nel quale sia-
                svolta è paradigmatica: per molti si è ritenuto   mo comunque immersi, ovvero in quel proliferare
                che affacciarsi al digitale fosse una scelta. Alcuni   di connessioni e relazioni tra persone, strumenti
                ne sono stati lontani con timore o diffidenza; altri   ed altre  entità caratterizzato  da un’accessibilità

                si sono affacciati con curiosità o titubanza; altri   estrema e continuativa al di là dello spazio e del
                ancora vi si sono immersi con entusiasmo e de-  tempo. Si può quindi adottare una certa permea-
                terminazione.                                  bilità agli strumenti digitali, rimanendone fuori o

                La ricerca scientifica e la divulgazione hanno ali-  esponendosi in modo selettivo (ad esempio esclu-
                mentato questo equivoco: in ogni disciplina sono   dendo i social network), ma questo silenzio avrà
                proliferati termini che contrapponevano il digitale   comunque una valenza di comportamento comu-
                al convenzionale e, in molti manuali, il digitale non   nicativo che lascerà spazio a varie interpretazioni:
                si è innestato nella conoscenza pregressa bensì   inesperienza, diffidenza, paura? Qualsiasi sia la
                è stato spesso trattato come una tendenza pas-  scelta di un individuo o organizzazione, il riflesso
                seggera.                                       della iper-connettività lo coinvolgerà, in quanto si
                                                               riverbera sugli altri strumenti. Si fa riferimento in
                Invece, come spesso accade di fronte a ciò che   particolare a due dimensioni dell’accessibilità
                è nuovo e dirompente, il primo passo da compie-  di cui si è detto sopra: la circolarità della co-
                re è tornare ai fondamentali, per poi procedere   municazione e l’estensione.

                in modo incrementale con nuovi principi. Già la




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