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Il sindaco del Comune di Modena, Massimo     queste nuove tecnologie. L’obiettivo è conoscere
                Mezzetti, ha sottolineato “l’ottica di concretez-  per poter regolare.”
                za” del progetto CoMPaSS-NMD e dell’iniziativa    I saluti iniziali si sono chiusi con le parole di
                nell’offrire ai pazienti “un contesto che sappia ri-  Marco Rasconi, Presidente della UILDM nazio-
                spondere in modo adeguato alle loro domande. In   nale: “45 anni di volontariato”, ha detto Rasconi,
                un mondo in cui le informazioni sono troppe e non   “vuol dire che per 45 anni abbiamo scelto ogni

                sempre di qualità, c’è bisogno di iniziative come   giorno di contribuire a cambiare il contesto della
                queste che diano supporto, sostegno e guida”.  distrofia muscolare. UILDM parte da un desiderio

                  La parola è passata poi a  Michele Zoli, già   di partecipazione. Ognuno di noi mette a disposi-
                direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche,   zione tempo, competenze ed esperienze per con-
                Metaboliche e Neuroscienze di Unimore, Preside   tribuire al miglioramento della nostra comunità.
                della facoltà di Medicina e Chirurgia.         Stiamo estendendo i confini associativi in diversi

                  Zoli, medico e neuroscienziato, ha parlato   ambiti: sociale, scolastico, politico, di ricerca.”
                dell’approccio critico della collega Tupler, che “da   Sono seguiti poi gli interventi degli esperti di in-
                sempre cerca altro, cerca di più: un arricchimen-  telligenza artificiale e malattie neuromuscolari che
                to del contesto e dell’informazione che aprono e   hanno guidato i partecipanti lungo il percorso di
                contestualizzano la genetica. Oggi assistiamo a un   comprensione del ruolo dell’IA in medicina, una

                successo della genetica che è pervasiva, innova-  nuova “socio-tecnologia”, come l’ha definita Mat-
                tiva, precisa e dettagliata, a servizio e supporto   teo Galletti (Univ. di Firenze), sottolineando l’im-
                della medicina. Parliamo di intelligenza artificiale,   portanza di seguire “un approccio che non perde
                non sappiamo se migliore di quella umana, sicura-  di vista la persona che cura o che è curata”.
                mente diversa e complementare. Il progetto CoM-  Filippo Santorelli, neurologo della Fondazione
                PaSS-NMD saprà analizzare i vantaggi e i limiti di




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