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fiducia degli utenti, alleviando le loro preoccupa-  sui  pazienti.  Infine,  il  confronto  con  l’approccio

                zioni etiche. L’etica dell’IA impone limiti e respon-  statunitense, generalmente meno regolamentato
                sabilità da integrare negli algoritmi, specialmente   rispetto a quello europeo, sottolinea diverse pro-
                quando le decisioni impattano su aree sensibili   spettive globali sull’integrazione dell’IA in medici-
                come la dignità e la vita umana. In quest’ottica,   na.
                una prospettiva umanocentrica dell’IA è fonda-   “Dovremmo farci trovare pronti al progresso
                mentale,  richiedendo  una  supervisione  umana   biotecnologico. Ma il processo innovativo è tal-
                responsabile per ogni decisione significativa; una   mente veloce che l’etica insegue la tecnologia. Se
                questione affrontata nel progetto CoMPaSS-NMD   non riesce ad anticiparla allora dovrebbe quanto-

                di cui si sta occupando l’azienda romana Deep   meno accompagnarla. Tecnologia e suo uso eti-
                Blue.
                                                               co dovrebbero proseguire di pari passo. Si parla
                  Laura Ferrari ha introdotto anche il concetto   allora di tecnologia sorvegliata. E qui un aspetto
                dei quattro neurodiritti – privacy mentale, continu-  interessante da tenere presente è che non stia-
                ità psicologica, integrità mentale e libertà cogniti-  mo parlando solo di umani che usano tecnologie,
                va – evidenziando la necessità di una protezione   ma di umani e tecnologie che si interconnettono
                specifica  in questo  nuovo  scenario tecnologico.   e collaborano. Dobbiamo (pre)occuparci di come
                La questione di “chi ci difende?” diventa cruciale,   interagiscono.” ha concluso Matteo Galletti.
                suggerendo la necessità di un’autorità indipen-  I pazienti hanno partecipato all’iniziativa nume-
                dente e terza rispetto a governi e aziende. Il per-  rosi ed entusiasti, dimostrando una grandissima

                corso normativo europeo è ancora in evoluzione,   voglia di comprendere, informarsi correttamente e
                ma si sta muovendo proprio in questa direzione   contribuire al miglioramento di aspetti ancora cri-
                con l’AI Act e il Data Act, ha spiegato Brando Be-  tici nell’ambito delle malattie rare neuromuscolari.
                nifei, eurodeputato al Parlamento Europeo.
                                                                 L’evento è proseguito nel pomeriggio con una
                  Parallelamente, come ha evidenziato  Davide   sessione di confronto tra partecipanti e relato-
                Golinelli, l’aspetto regolatorio è fondamentale per   ri in cui sono emerse le esigenze e le domande
                l’introduzione dell’IA in contesti clinici. I dispositivi   dei pazienti neuromuscolari a cui iniziative come
                e i sistemi biomedicali, come quelli basati su IA,   CoMPaSS-NMD e UILDM si propongono di dare
                devono ottenere la marcatura CE secondo il rego-  risposte concrete.
                lamento 745/2017 prima di poter essere utilizzati




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