> FocusUnimore > numero 62 – ottobre 2025
PRISMA Project: promoting psychological, emotional and social wellbeing in the academic community
The PRISMA Project (Promoting Individual and Social Resources in the Academic World), funded by the Italian Ministry of Universities and Research and involving Unimore together with several other Italian universities, aims to enhance psychological, emotional and social wellbeing within academia, with a particular focus on students. Following a qualitative and quantitative survey on student wellbeing and lifestyles, the project has developed psychological support initiatives, training programmes, and cultural, sporting and socio-educational activities. Key themes include balancing study and self-care, inclusion, gender equality, mental health and environmental sustainability. PRISMA represents an integrated pathway of prevention, training and participation designed to improve the quality of university life and strengthen the cohesion of the academic community.

L’Università di Modena e Reggio Emilia figura tra i partner del Progetto PRISMA (Promuovere Risorse Individuali e Sociali nel Mondo Accademico), insieme ad altri otto Atenei italiani e a un’istituzione AFAM.
L’iniziativa, finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è coordinata dal Prof. Loris Vezzali e dalla Prof.ssa Maristella Scorza, coadiuvati dalla Dott.ssa Elisa Bisagno e dalla Dott.ssa Giorgia Varallo.
Ad oggi, hanno inoltre attivamente anche contribuito alla realizzazione delle iniziative la Delegata alle Pari Opportunità Prof.ssa Tindara Addabbo, il Delegato alla Disabilità e i Disturbi Specifici di Apprendimento DSA Dott. Giacomo Guaraldi, la Delegata allo Sport Prof. Isabella Morlini, la Prof.ssa Maria Grazia Modena e la Dott.ssa Elisa Lodi.
L’obiettivo principale del progetto è promuovere il benessere dell’ateneo, con un focus particolare su studenti e studentesse.
Una prima fase del progetto è consistita in un’approfondita indagine qualitativa e quantitativa, che ha indagato la vita universitaria del corpo studentesco in tutte le sue dimensioni: benessere psicologico, abitudini quotidiane, relazioni sociali, risorse emotive e fattori di rischio.
Nello specifico, è stata effettuata una rilevazione quali-quantitativa del benessere e degli stili di vita di studenti e studentesse, con particolare attenzione alle risorse personali e relazionali, ai fattori e ai processi protettivi e alle condizioni di rischio psicosociale e psicopatologico.
Il progetto punta soprattutto a potenziare il supporto psicologico, sia migliorando l’accessibilità ai servizi già disponibili, sia introducendo nuove iniziative di prevenzione e intervento precoce. L’indagine condotta ha permesso di raccogliere dati preziosi sul livello di benessere all’interno dell’ateneo, offrendo al contempo spunti concreti per individuare le azioni più efficaci da intraprendere per migliorarlo.
È stato inoltre attivato un ampio programma di formazione rivolto alle studentesse e agli studenti, al personale docente e al personale tecnico amministrativo che sarà disponibile gratuitamente sul sito eduopen.org, unitamente a materiali digitali prodotti dagli altri utenti della rete PRISMA.
Una parte centrale del progetto è consistita in una vasta serie di attività e iniziative a beneficio di studentesse e studenti, ma anche del personale Unimore. Temi trainanti di queste iniziative sono stati lo sport e gli aspetti socioeducativi.
Tra le iniziative socioeducative pensate per coinvolgere attivamente studenti e studentesse, spicca l’Escape Room PRISMA, un’attività che, in modo simbolico, invita a riflettere sull’importanza di trovare un equilibrio tra l’impegno universitario e la cura di sé, attribuendo lo stesso “peso” a entrambe le dimensioni della vita quotidiana.
All’interno del progetto sono state anche realizzate attività collettive ad alto impatto sociale e culturale che hanno previsto il coinvolgimento anche della cittadinanza.
L’iniziativa “Mens sana in corpore sano in… natura sana!” ha unito il movimento fisico all’aria aperta con azioni di tutela ambientale, ponendo in relazione benessere individuale e responsabilità ecologica. In tale cornice si colloca anche la Settimana dello Sport, volta a promuovere l’attività fisica come strumento di inclusione e coesione sociale, con eventi dedicati alla nutrizione sana, l’inclusione in merito alla disabilità, l’uguaglianza di genere, sensibilizzazione e consapevolezza su tematiche sociali, il tutto condito dalla possibilità di sperimentarsi in sport quali il calcio per non vedenti, il sitting volley e il quadball.
Per coinvolgere gli studenti nell’ambito sportivo, sono state inoltre organizzate due UNIMORE RUN e una Color #RunForRights, sui temi dell’uguaglianza e del rispetto nell’ambito del genere e dell’orientamento sessuale.
Sul fronte dell’inclusione e della parità di genere sono state proposte iniziative culturali e formative di grande impatto.
Tra queste, il Convegno sulle diseguaglianze di genere nell’accademia, lo spettacolo teatrale “Che genere di accademia” e l’evento “Verso l’equità di genere: il ruolo dell’Università”, che ha combinato teatro e role-playing per sensibilizzare sui pregiudizi ancora radicati nelle discipline scientifiche. È stato valorizzato anche il tema della salute, con una conferenza sulla promozione dell’esercizio fisico.
Infine, è stato proposto un ciclo cineforum che ha previsto la proiezione di film selezionati per il loro valore narrativo ed emotivo, seguita da momenti di discussione guidati da psicologi e psicoterapeuti. L’attenzione è stata rivolta agli aspetti psicologici emersi dalla visione, con l’obiettivo di stimolare una riflessione condivisa su temi quali le emozioni, le relazioni, la salute mentale e l’inclusione.
Tutte le iniziative proposte hanno avuto l’obiettivo di promuovere il benessere psicologico, emotivo e relazionale nella comunità accademica, con particolare attenzione alla componente studentesca.