> FocusUnimore > numero 62 – ottobre 2025

A Palestinian Student Welcomed at Unimore as Part of the IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students Programme
Palestinian student Nada Ayman Abu Khubaiza has joined the University of Modena and Reggio Emilia (Unimore) through the IUPALS programme, promoted by the CRUI with the support of the MUR and MAECI. Recipient of a scholarship under Unimore’s “Educating for Peace” project, she will pursue a Bachelor’s Degree in Computer Engineering at the Mantua campus. The initiative reflects Unimore’s commitment to peace, human rights, and inclusion, and its role within the RUniPace network. Through IUPALS, Italian universities work together to support Palestinian students and promote education as a path to peace and renewal.

È arrivata a Modena la studentessa palestinese vincitrice della borsa di studio IUPALS promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), con il contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di diverse istituzioni italiane e internazionali. Nella giornata di venerdì 24 ottobre è stata ricevuta dal Rettore Carlo Adolfo Porro e da rappresentanti della comunità accademica.

Ha raggiunto l’Italia nella serata del 23 ottobre Nada Ayman Abu Khubaiza, giovane studentessa palestinese selezionata nell’ambito del programma IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students, iniziativa nazionale promossa dalla CRUI in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

La partecipazione di Unimore al programma IUPALS si inserisce nel più ampio quadro delle attività dell’Ateneo nell’ambito di RUniPace, la Rete delle Università per la Pace, promossa dalla CRUI, alla quale Unimore aderisce dal 2021. L’impegno per la pace e la tutela dei diritti umani attraversa da anni i programmi di cooperazione accademica internazionale dell’Ateneo, che promuove iniziative volte a sostenere studenti e studiosi in condizioni di vulnerabilità e a valorizzare il ruolo dell’università come spazio di incontro tra popoli e culture.

Vincitrice della borsa di studio stanziata da Unimore nell’ambito del progetto “Educare alla Pace”, deliberato dal Consiglio di Amministrazione nel giugno 2024, Nada Ayman Abu Khubaiza frequenterà la Laurea Triennale in Ingegneria Informatica presso la sede di Mantova. All’aeroporto di Milano Linate è stata accolta da Maria Chiara Rioli, docente del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, e da Giacomo Guaraldi, presidente della Consulta del Personale Tecnico-Amministrativo di Unimore, che ne hanno accompagnato l’arrivo a Modena. Nella mattinata di oggi è stata ricevuta dal Magnifico Rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, dal Delegato per l’Internazionalizzazione Alessandro Capra, dal Delegato alla Comunicazione e co-referente per Unimore di RUniPace Thomas Casadei e da altri componenti della comunità accademica.

“Incontrare Nada è stato toccante – commenta il Magnifico Rettore, Prof. Carlo Adolfo Porro. Dietro un viaggio come il suo c’è sicuramente sofferenza, tanto coraggio, ma anche la fiducia in un luogo che può dare una nuova possibilità. L’università serve anche a questo, ad aprire spazi di vita dove prima c’erano solo incertezze. Nada porta con sé una storia difficile e una forza che ci riguarda tutti. Accoglierla significa ricordare che la conoscenza non ha confini e che la pace si costruisce anche così, accogliendo chi sceglie di studiare, di ricominciare e di credere ancora nel futuro attraverso lo studio.”

Dopo l’incontro istituzionale, la studentessa ha raggiunto Mantova, dove sarà ospitata presso la residenza universitaria UniverMN, grazie alla collaborazione con Er.Go e con la Fondazione UniverMantova. L’accoglienza sul territorio sarà seguita dalla Prof.ssa Claudia Canali, in raccordo con l’Assessorato al Welfare del Comune di Mantova, che ha attivato canali di supporto attraverso il Servizio SAI e una rete di mediazione culturale locale.

Siamo felicissimi di accogliere Nada ad Unimore – afferma il Delegato ai Rapporti Internazionali prof. Alessandro Capra – facendo seguito ad un impegno condotto in questi anni all’interno del programma IUPALS. La soddisfazione di vedere il sorriso di Nada era ed è l’obiettivo del nostro impegno nei confronti di queste ragazze e ragazzi che tanto stanno soffrendo. Per l’immediato futuro manteniamo il nostro impegno nell’accoglierli nel nostro Ateneo contando su un supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Regione Emilia Romagna e nostro per garantire adeguata copertura economica. A tal proposito è stato organizzato un webinar informativo per gli studenti provenienti da Gaza dove abbiamo illustrato come poter accedere alle iscrizioni al nostro Ateneo in attesa di avere possibilità di scholarships”.

“Poter accogliere questa studentessa costituisce un’esperienza di crescita per tutte le componenti dell’Ateneo. Le siamo profondamente grati per l’entusiasmo e l’affetto che ci ha mostrato sin dalle prime comunicazioni in questi mesi di preparazione, ha affermato la Prof.ssa Maria Chiara Riolimentre si trovava in condizioni estreme all’interno della Striscia di Gaza. L’arrivo a Linate, insieme agli studenti di altri atenei, ha rappresentato un momento di fortissima emozione per tutti i presenti e di unità tra diverse università. Occorre continuare in questo percorso per garantire il diritto allo studio e alla ricerca di studenti e colleghi palestinesi”.

«Mi sono profondamente commosso nell’accogliere Nada e gli altri studenti e studentesse palestinesi all’aeroporto di Linate-afferma Giacomo Guaraldi, Delegato del Rettore alla disabilità e ai DSA- La studentessa mi ha confidato che, per la prima volta, era riuscita a dormire serenamente tutta la notte e che non le sembrava vero di essere in Italia. L’Ateneo di Modena e Reggio Emilia conferma la propria volontà di essere un ambiente accogliente e inclusivo, un luogo di pace. Siamo, infatti, convinti che, solo attraverso il confronto e il dialogo, si possano vincere le guerre e davvero lieti di poter offrire a questa studentessa uno spazio di serenità”.

L’arrivo degli studenti IUPALS in Italia è stato reso possibile grazie all’impegno congiunto di numerosi enti e istituzioni, tra cui la Protezione Civile, la Guardia di Finanza, l’Unità di Crisi della Farnesina, il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, l’Ambasciata d’Italia in Giordania, le Scuole di Terrasanta e la Fondazione Giovanni Paolo II.

Una studentessa palestinese accolta a Unimore nell’ambito del programma IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students