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questa produzione è destinato all’export, “In questo contesto, spiega il prof. Giovanni
confermando il Paese come un hub di riferi- Tosi - Unimore si inserisce in maniera deter-
mento nel panorama internazionale. minante per la presenza di laboratori altamente
L’industria farmaceutica italiana impiega diret- specializzati nello sviluppo e trasferimento indu-
tamente circa 70.000 persone, mentre consi- striale e clinico di nanomedicine in grado di vei-
derando anche i settori dell’indotto, il numero colare materiale genico e farmaci biotecnologici
totale degli addetti supera le 150.000 unità. in particolare in linea con le linee strategiche
Oltre al valore economico, il settore si distingue della Piattaforma Europea in Nanomedicina e for-
per l’alto livello di investimenti in Ricerca e Svilup- temente orientata verso lo sviluppo di progetti di
po (R&S), con una spesa pari a 2 miliardi di euro, ampio respiro ed impatto come quelli perseguiti
corrispondente al 7% del totale nazionale. Se si all’interno sia del Centro Nazionale per la terapia
considerano anche gli investimenti nella produzio- Genica e i Farmaci a mRNA Technology (CN3) di
ne, il totale raggiunge i 3,6 miliardi di euro, con cui Unimore è spoke leader sia del partneriato de-
una crescita costante nell’ultimo decennio. dicato alla medicina di precisione, in cui la nano-
medicina rappresenta una tecnologia innovativa e
L’innovazione è un elemento chiave per determinante per il raggiungimento degli obiettivi
il settore farmaceutico italiano. L’80% delle di progetto”.
nuove soluzioni nasce da progetti di open innova-
tion, che coinvolgono università, biotech, startup Nonostante la crescita e l’eccellenza del set-
e enti no-profit. Nell’asset strategico vi è anche il tore, l’industria farmaceutica italiana deve
fondamentale contributo di Unimore attraver- affrontare diverse sfide. Tra le principali diffi-
so la partecipazione del prof. Giovanni Tosi del coltà si segnalano: la competizione con Stati Uniti
laboratorio Nanotech TefarTI del Dipartimento e Cina, che investono in misura superiore nel set-
di Scienze della Vita, per le competenze ed il ruolo tore farmaceutico; la necessità di adottare tecno-
come segretario della Piattaforma Europea in logie emergenti, come l’Intelligenza Artificiale, per
Nanomedicina e di coordinamento della Piat- rimanere competitivi; il ripensamento del sistema
taforma Nazionale in Nanomedicina e di quella sanitario nazionale per rispondere alle nuove esi-
dell’Ateneo. genze della popolazione e ottimizzare le risorse
disponibili. “In questa visione,- prosegue il prof.
Lo studio Airi ha individuato nove scenari tec- Tosi - Unimore ed i laboratori coinvolti in questo
nologici che caratterizzeranno il futuro della asset di espansione industriale, tramite la piat-
farmaceutica: Biofarmaci, Vaccini per contrasta- taforma di Nanomedicina, può svolgere un ruolo
re la resistenza antimicrobica, Terapie Avanzate, determinante nel facilitare lo sviluppo di sistemi di
Intelligenza Artificiale per la scoperta di nuovi delivery innovativi, efficaci e sicuri, in grado di vei-
farmaci, Digital & Connected Care, Nuove tec- colare farmaci biotecnologici e materiale genico in
nologie per l’imaging diagnostico e la radiologia, malattie rare o in patologie genetiche, permetten-
Diagnostica di precisione tramite biopsia liquida e do una accelerazione nella traslazione di prodotti
Nanomedicina. Queste innovazioni avranno un im- verso un setting industriale e successivamente
patto significativo sulla competitività, produttività e clinico, favorendo di conseguenza l’interazione
sostenibilità del settore, contribuendo al migliora- con aziende di settore al fine di raggiungere più
mento della salute pubblica. facilmente l’accesso al mercato e quindi il letto
dei pazienti”.
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