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grante dell’identità culturale locale, promuovendo   boratori per le scuole, visite guidate ed altre
                una  riflessione  ampia  sul  valore  della  diversità,   attività. L’obiettivo è fare della mostra non solo
                sulla memoria storica e sull’inclusione.       un’occasione di conoscenza, ma anche uno spa-

                  Si tratta, in questo senso, di un progetto di edu-  zio di confronto e di dialogo, capace di mettere in
                cazione alla cittadinanza globale, che parten-  relazione passato e presente, storie individuali e

                do dalle radici del territorio invita a comprendere   dimensione collettiva.
                le dinamiche migratorie contemporanee con mag-   Il progetto si inserisce nel più ampio program-
                giore consapevolezza e empatia.                ma di public engagement interdipartimen-

                  Promosso dal  Dipartimento di Giurispru-     tale di Unimore “Conoscere per valorizzare:
                denza e dall’Accademia  “Lo Scoltenna”, il     biodiversità, geodiversità, agrodiversità e
                progetto ha ricevuto il sostegno della  Regione   salvaguardia delle diversità culturali per la
                Emilia-Romagna, della Fondazione di Mode-      valorizzazione dell’Appennino modenese tra
                na dell’Ente Parchi Emilia Centrale ed il pa-  passato e futuro”, che mira a promuovere una
                trocinio della Provincia di Modena, dell’Unione   visione integrata del patrimonio naturale e cultu-
                del  Comuni  del Frignano, di  tutti  i comuni   rale del territorio montano.

                dell’Appennino modenese e anche di altri co-     La salvaguardia delle diversità culturali, infat-
                muni,  della Fondazione Frignano, oltre al so-  ti, viene qui intesa non come semplice tutela del
                stegno di imprese, sindacati, istituti bancari e   passato, ma come strumento di rigenerazio-
                associazioni del territorio. Una rete di collabo-  ne sociale e identitaria, capace di generare
                razioni che testimonia come la valorizzazione cul-  nuove forme di turismo culturale, in particolare il
                turale e la ricerca universitaria possano diventare   cosiddetto turismo di ritorno, che coinvolge i di-
                leve di coesione e sviluppo per le aree montane.  scendenti degli emigrati interessati a riscoprire le

                  L’inaugurazione giovedì 30 ottobre ore 16    proprie origini.
                presso L’Aeroporto Paolucci a Pavullo , vedrà    “La conoscenza delle proprie radici è una chia-
                la partecipazione dell’Assessore regionale alla   ve per comprendere meglio il presente e per co-

                Montagna, del Presidente della Provincia di    struire un futuro più consapevole e solidale” — ha
                Modena, del Presidente della Consulta degli    commentato la Prof.ssa Maria Cristina Santini,
                Emiliano Romagnoli nel Mondo, di diversi sin-  coordinatrice del progetto — “e il coinvolgimento
                daci dell’Appennino e di alcuni  discendenti   degli studenti è stato essenziale per trasformare
                degli emigrati provenienti dagli Stati Uniti.   un tema storico in un’occasione di partecipazione,
                Grazie a un collegamento in diretta con le co-  riflessione e crescita collettiva”.
                munità di Highwood,  Higland Park , Ladd e       La mostra “La salvaguardia delle diversità cul-
                Capitan Pastene — centri che conservano forti   turali” non rappresenta quindi un punto d’arrivo,

                legami con le famiglie partite dall’Appennino — e   ma l’inizio di un percorso che proseguirà con nuo-
                a uno streaming aperto a tutti i discendenti   ve ricerche e con la valorizzazione di altri contesti
                degli emigrati nel mondo, l’inaugurazione di-  migratori. Un invito, rivolto a tutti, ma in particolare
                venterà un momento di incontro transnazionale, in   ai più giovani, a guardare l’Appennino modenese
                cui memoria e tecnologia si uniscono per ricucire   come un territorio vivo e dinamico, custode di me-
                fili di storie comuni.
                                                               morie e al tempo stesso aperto al mondo, dove le
                  Accanto al percorso espositivo principale, la   storie di chi è partito continuano a dialogare con
                mostra offrirà anche  attività didattiche e la-  quelle di chi è rimasto.




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