> FocusUnimore > numero 56 – marzo 2025

Building an inclusive future in research
The Department of Life Sciences organised an event on 14 February, on the occasion of the International Day of Women and Girls in Science, titled ‘Let’s build an inclusive future in research’. The meeting, aimed at high school students, aimed to promote gender equality in university education and science. Over 120 high school students from Modena and its province attended, listening to the testimonies of ten female researchers from the Department, who work in the pharmaceutical, biological, biotechnological and agri-food sectors. The initiative is part of a broader effort by the University to break down cultural barriers and promote women’s access to STEM areas, where they are still underrepresented. The speakers emphasised the importance of an inclusive and non-discriminatory university education, reiterating that science is accessible to all, regardless of gender. The event also emphasised how gender balance in STEM research is essential for meeting the challenges of modernity and for technological and scientific progress.

Il Dipartimento di Scienze della Vita ha organizzato, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, una mattinata dal titolo “Costruiamo un futuro inclusivo nella ricerca” dedicata agli studenti e studentesse iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori, con l’obiettivo di promuovere la parità di genere nell’istruzione universitaria e nella scienza. 

L’incontro, che è stato introdotto dai saluti della prof.ssa Lorena Rebecchi, Direttrice del Dipartimento, a cui sono seguiti gli interventi della prof.ssa Donatella Tondi, referente delle Pari Opportunità del DSV e della prof.ssa Silvia Alboni, referente all’orientamento del DSV, si è tenuto il 14 febbraio presso il Dipartimento di Scienze della Vita ed ha visto la partecipazione entusiasta di oltre 120 studentesse e studenti provenienti delle scuole superiori di Modena e provincia.

Per i partecipanti è stata l’occasione di ascoltare le testimonianze di dieci ricercatrici del Dipartimento di Scienze della Vita, impegnate in ambito farmaceutico, biologico, biotecnologico e agro-alimentare. Tra le relatrici anche due esperte, laureate nel nostro Ateneo, impegnate nella ricerca scientifica in Italia e all’estero (relatori e contributi al link https://www.850.unimore.it/giornata-internazionale-delle-donne-edelle-ragazze-nella-scienza/).

Il nostro Dipartimento ha voluto dare il proprio contributo contro le discriminazioni di genere, promuovendo una scienza più inclusiva. Questa giornata – afferma la Direttrice prof.ssa Lorena Rebecchirappresenta un’opportunità per le giovani generazioni di entrare in contatto con figure di riferimento nel mondo della ricerca scientifica, di dialogare con chi lavora nei nostri laboratori e anche di valorizzare chi si impegna ogni giorno con passione nei propri progetti scientifici”.

L’iniziativa si inserisce nelle attività con cui l’Ateneo sostiene l’abbattimento delle barriere culturali che impediscono alle ragazze di intraprendere percorsi formativi nelle aree STEM dove attualmente sono ancora sottorappresentate oppure demansionate rispetto alle competenze raggiunte

La conoscenza e lo studio sono potenti strumenti di lotta alle disparità, di emancipazione e affermazione di sé. Unimore – spiega la prof.ssa Donatella Tondi promuove una formazione universitaria senza discriminazioni, in cui tutti possono essere protagonisti e fare la differenza con la propria passione e competenza. La giornata organizzata dal DSV ha voluto essere fonte di ispirazione per le studentesse prossime a scegliere il proprio percorso di laurea, convincerle con l’evidenza delle esperienze ascoltate che non vi è nulla nella scienza che possa essere precluso a una donna, così come a un uomo, per il solo fatto di essere donna o uomo. Favorire l’accesso alla scienza delle donne è fondamentale per abbattere gli stereotipi culturali e per costruire un futuro più paritario nella scienza e nella ricerca”.

L’ evento ha rappresentato un’opportunità concreta di orientamento universitario nelle aree STEM ed è stato accolto con entusiasmo dalle scuole. “Il bilanciamento di genere nella ricerca in ambito STEM – sottolineala prof.ssa Silvia Alboniè essenziale per fornire risposte innovative e contribuire al progresso tecnologico e scientifico dell’umanità. Competenze diverse e un ambiente inclusivo rappresentano il presupposto necessario per rispondere alle sfide di una modernità sempre più complessa e in costante mutamento, ad esempio, nei campi della salute dell’uomo e dell’ambiente”.

L’iniziativa organizzata dal DSV segna un passo molto importante nel percorso di contrasto agli stereotipi di genere che limitano l’accesso ai percorsi di studio e alle professioni di chi proviene dalle scuole superiori – commenta la prof.ssa Tindara Addabbo delegata del Rettore per le Pari Opportunità – È inoltre un evento coerente con gli obiettivi che l’Ateneo ha assunto nell’ambito del Piano di Eguaglianza di Genere”.

Costruiamo un futuro inclusivo nella ricerca