> FocusUnimore > numero 56 – marzo 2025
‘Ragazze digitali’ and the future of female STEM: 15 Summer Camps planned for 2025
The “Ragazze Digitali” project (Digital Girls project), launched in 2014 by the University of Modena and Reggio Emilia in collaboration with the EWMD association, aims to reduce the gender gap in STEM fields by encouraging young women to pursue scientific and technological careers. In 2025, the project will organise 15 free summer camps for female high school students, focusing on STEM disciplines such as computer science, electronic engineering, bioengineering, and biology. The camps, which will take place in various cities across Emilia Romagna, will include hands-on activities such as creating video games, developing electronic solutions with Arduino, and designing in the mechanical and biomedical fields. The initiative, supported by European funds and local partnerships, offers interactive learning opportunities, promotes computational thinking, and develops transversal skills such as teamwork and communication. The project is also expanding to Mantua, where courses will be offered for middle and high school students in 2025, fostering inclusivity and innovation in STEM.
In Italia, il gender gap nelle discipline STEM è ancora molto evidente. Secondo il rapporto Istat 2024, solo il 16,8% delle ragazze tra i 25 e i 34 anni possiede una laurea in materie scientifiche, rispetto al 37% dei ragazzi, rappresentando una percentuale inferiore alla media europea, come sottolineato anche dal recente report della Commissione Europea She Figures 2024.
Questi dati evidenziano l’urgenza di iniziative concrete per abbattere il gender gap e incentivare le giovani a intraprendere percorsi di studio e carriera in ambiti tecnologici e scientifici. Proprio in quest’ottica, l’Università di Modena e Reggio Emilia prepara un’espansione significativa del progetto Ragazze Digitali, con l’attivazione di ben 15 summer camp per l’edizione 2025.

il progetto, ideato e realizzato per la prima volta nel 2014 dal nostro Ateneo in collaborazione con l’associazione femminile EWMD con l’obiettivo di avvicinare le ragazze al digitale e ridurre il divario di genere nelle discipline tecnico-scientifiche, consiste in summer camp della durata di 2 settimane, completamente gratuiti per le partecipanti e destinati a studentesse del terzo e quarto anno delle scuole superiori del territorio.
Dal 2022 il progetto, denominato Ragazze Digitali ER, è finanziato dai fondi europei dell’Emilia Romagna e viene replicato in tutte le città della regione, in collaborazione con gli atenei di Bologna, Parma e Ferrara.
A partire da quest’anno, le opportunità per le studentesse delle scuole superiori di Modena e Reggio Emilia di esplorare in modo divertente e creativo il pensiero computazionale, il problem solving e le tecnologie digitali si espanderanno ben oltre l’ambito dell’informatica, tradizionalmente oggetto del progetto. Per l’edizione 2025, infatti, le proposte di summer camp dell’Università di Modena e Ragazze Digitali si ampliano ad altre discipline STEM, includendo l’ingegneria elettronica, la meccanica, la bioingegneria e la biologia.
Il Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ si fa promotore di 6 proposte di Summer Camp per la prossima estate, a partire dal 16 giugno 2025. Sotto il coordinamento della Prof.ssa Claudia Canali, 3 summer camp saranno dedicati alla scoperta dell’informatica e del coding attraverso la creazione di videogiochi nel linguaggio di programmazione Python e in Unreal Engine, noto motore grafico per la realizzazione di immagini e video tridimensionali.
Sempre a Modena, un camp sarà invece dedicato all’ingegneria elettronica, sotto la guida del Prof. Luca Vincetti, e impegnerà le studentesse nella realizzazione di una soluzione elettronica ad-hoc per un problema reale tramite piattaforme basate su microcontrollori come Arduino.
A Mirandola, il progetto “STEM al Femminile”, che vede come responsabile il Prof. Luigi Rovati, guiderà le partecipanti nello sviluppo del pensiero algoritmico e dell’uso consapevole di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e l’uso di Arduino, applicate al settore biomedicale.
A Carpi, sotto la guida del Prof. Giulio Allesina, il camp “L’industria del futuro è un gioco da ragazze: Green-tech Innovators” avvicinerà le partecipanti ai principi essenziali del pensiero computazionale nel contesto dell’industria meccanica, affrontando sfide reali in tema di efficienza energetica e sostenibilità,
Ulteriore iniziativa sul territorio modenese, il progetto “Biologia ed Informatica – Analisi Genomica”, con responsabile il Prof. Marcello Pinti del Dipartimento di Scienze della Vita, integrerà biologia molecolare e strumenti informatici, utilizzando database pubblici e software specializzati per analizzare le modificazioni del genoma umano e le relative implicazioni in ambito medico ed etico.
Nella città di Reggio Emilia, sotto la responsabilità della Prof.ssa Federica Ferraguti del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, saranno attivati 2 summer camp dedicati all’ambito dell’ingegneria informatica in cui le studentesse saranno impegnate nella creazioni di progetti che prevederanno lo sviluppo di videogiochi o la realizzazione di robot basati su Arduino. Le stesse attività saranno proposte nei comuni di Correggio e Scandiano.
Tutti i camp saranno realizzati in collaborazione con partenariati aventi come capofila enti di formazione professionale, quali Fondazione Aldini Valeriani, CIS e IFOA, e comprendenti enti, aziende e scuole del territorio, tra cui Confindustria Emilia Area Centro, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, VEM Sistemi, Melazeta, CNH, Eggtronic Engineering, Applied Materials Italia, Medica S. p A., Unione Terre d’argine, Comune di Mirandola, e gli Istituti Scolastici Superiori Selmi di Modena, Manfredo Fanti, L. da Vinci, A. Meucci e G. Vallauri di Carpi, Luosi – Pico e Galilei di Mirandola.
L’iniziativa mira a fornire alle giovani non solo competenze tecniche specifiche, ma anche a sviluppare abilità trasversali come il lavoro di gruppo, la comunicazione efficace e il problem solving. “Con l’espansione ad ulteriori discipline dell’ingegneria e della biologia, il nostro Ateneo punta su Ragazze Digitali come strumento chiave per abbattere gli stereotipi di genere e promuovere un futuro più inclusivo e innovativo nelle STEM,” spiega la Prof.ssa Claudia Canali del Dipartimenti di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’, che segue il progetto fin dalle sue origini.
Ma il progetto non si ferma alla nostra regione: dal 2022 è realizzato anche nella città di Mantova, dove il nostro Ateneo è presente con i Corsi di Laurea di Ingegneria Informatica e Chimica Verde e Sostenibile. Dopo il successo delle scorse edizioni, a partire dal 9 giugno le studentesse di III e IV superiore potranno scegliere tra 2 percorsi formativi basati rispettivamente sulla programmazione e sullo sviluppo di videogiochi interattivi in Python e sulla realizzazione di attività maker di fabbricazione digitale con stampante 3D.
Novità assoluta attivata dallo scorso anno, l’estensione del progetto alle giovanissime: dal 1 al 5 settembre 2025 a Mantova “Ragazze Digitali Junior” dedica alle studentesse delle scuole medie e dei primi due anni delle scuole superiori l’opportunità di partecipare a 2 percorsi formativi: il primo sulla introduzione alla programmazione di semplici videogiochi e robot con Scratch, ed il secondo basato su attività maker con plotter da taglio.
A Mantova i summer camp si svolgeranno presso la Fondazione UniverMantova e sono promossi da PromoImpresa – Borsa Merci con il Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità – LTO Mantova ed Unimore, in sinergia con il Comune di Mantova.
Tutti i percorsi sono gratuiti e possono valere come PCTO. Le iscrizioni, già attive per i camp a Mantova (info ai link https://ltomantova.it/2025/02/04/aperte-le-iscrizioni-a-fab-camp-2025-ragazze-digitali/ e https://ltomantova.it/2025/02/04/fab-camp-2025-ragazze-digitali-junior/) , a breve si apriranno per tutti i camp di Modena e Reggio Emilia (link https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ragazze-digitali).

