> FocusUnimore > numero 58 – maggio 2025

A Training Pathway for Public Administration: The Agreement between Unimore and Cremeria on Law, Innovation, and Digital Transformation
Since 2017, the Department of Law at Unimore has collaborated with the “La Cremeria” Centre to deliver training programmes for public administration, particularly within the INPS “Valore PA” framework. A total of 26 courses have been developed, focusing on topics such as digitalisation, transparency, the National Recovery and Resilience Plan (PNRR), public procurement, and human resource management, combining legal insight with practical application tailored to the needs of public bodies. Since 2023, the partnership has expanded to include an IFTS project aimed at training specialists in IT and data security, with contributions from CRID on issues such as artificial intelligence and digital law. The initiative represents a model of continuous education that integrates legal expertise, technological innovation, and operational relevance.

Dal 2017, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, intrattiene un rapporto strutturato e continuativo con il Centro Studio e Lavoro “La Cremeria” di Cavriago.

Il dialogo tra le due realtà ha generato una costellazione di iniziative formative che trovano nella pubblica amministrazione il principale ambito di riferimento

La collaborazione prende forma inizialmente attorno ai corsi del Bando INPS “Valore PA”, che finanzia percorsi di aggiornamento rivolti ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche. A partire dall’edizione 2017, svolta tra il 2018 e il 2019, fino all’ultima attualmente in corso (edizione 2024, in corso di svolgimento nel 2025), l’intesa ha prodotto un totale di ventisei corsi, tutti progettati con l’obiettivo di coniugare l’inquadramento giuridico delle tematiche con gli aspetti operativi più rilevanti per l’azione amministrativa. La formula adottata prevede corsi della durata di 40 o 50 ore, rivolti ai funzionari delle PA regionali e organizzati in collaborazione con le Direzioni INPS di Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Friuli-Venezia Giulia e Puglia.

I contenuti delle attività si sono trasformati nel tempo, assecondando i mutamenti del quadro normativo e le sollecitazioni emerse sul piano istituzionale.

In una prima fase, i corsi hanno riguardato soprattutto la gestione documentale e le implicazioni del Codice dei contratti pubblici, con attenzione particolare alla corretta produzione e conservazione dei documenti digitali.

Negli anni successivi, l’offerta formativa si è arricchita di moduli centrati sulla trasparenza, sull’integrità e sull’anticorruzione nella pubblica amministrazione, analizzata anche alla luce delle trasformazioni imposte dall’emergenza pandemica, nonché sui tributi e sulle entrate locali.

Ulteriori cicli hanno approfondito l’organizzazione del personale negli enti pubblici, con focus sulla programmazione, sulla capacità assunzionale, sulle modalità di gestione del lavoro ibrido e sulla valutazione delle performance.

Una parte crescente dei percorsi è stata dedicata alla digitalizzazione, all’uso delle tecnologie, alla progettazione e gestione dei siti web istituzionali e all’impatto dell’intelligenza artificiale, con uno sguardo puntuale alle novità introdotte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR.

Sono attualmente attivi quattro corsi (per l’Emilia-Romagna, sulla digitalizzazione – ref. Prof. Gianluigi Fioriglio; per il Piemonte e la Toscana, sui siti web della PA, ref. Prof.ssa Marina Caporale; per la Toscana, su PNRR, codice degli appalti e PNC, ref. Prof.ssa Elisa Valeriani).

Proprio il PNRR ha rappresentato, negli ultimi anni, un ulteriore ambito di riflessione costante. Numerosi corsi, attivati tra il 2021 e il 2024, hanno offerto ai partecipanti strumenti per orientarsi tra norme, procedure, responsabilità e possibilità operative, proponendo un approccio integrato che collega la normativa nazionale alle prassi locali, con un’attenzione marcata alle funzioni esercitate dagli enti territoriali.

In questo contesto, i moduli hanno incluso anche sezioni sul nuovo codice dei contratti pubblici, sulle modalità di rendicontazione, sulle tecniche di monitoraggio dei programmi cofinanziati e sulle prospettive dell’Italia digitale. La struttura dei corsi, incentrata sull’interazione tra docenza universitaria, testimonianze operative e confronto tra pari, ha favorito un apprendimento applicato, fondato su casi studio e buone pratiche.

Parallelamente a questo asse ormai consolidato, la collaborazione si è ampliata verso un nuovo orizzonte legato all’alta formazione tecnica.

Nel biennio 2023-2025, ha preso avvio un progetto IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, volto alla specializzazione di figure esperte in IT Business Analytics e Data Security Management. Il percorso si inserisce all’interno della Rete Politecnica e prevede una certificazione nazionale riferita al profilo “Tecniche per la progettazione e gestione di database”. L’impianto formativo si articola in 430 ore di aula, 50 ore di project work e 320 ore di stage, rivolgendosi a venti partecipanti in possesso del diploma di scuola secondaria superiore. La proposta intende sviluppare una figura capace di muoversi con autonomia nella gestione dei processi aziendali digitali, con competenze specifiche in programmazione, sviluppo software, sicurezza dei dati e governance informatica.

Partecipa in modo attivo al progetto IFTS così come ad altri corsi, il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità diretto dal Prof. Thomas Casadei.

Il Centro partecipa sia nella progettazione e conduzione delle attività didattiche, (incentrate su intelligenza artificiale, cybersecurity, protezione dei dati personali e profili giuridici della digitalizzazione) grazie all’apporto dell’Officina Informatica Diritto Etica e Tecnologie, sia sul piano scientifico, con la presenza del Prof. Gianluigi Fioriglio (associato di Filosofia del diritto e di Informatica giuridica) nel Comitato tecnico-scientifico.

La terza edizione del corso, destinata all’anno formativo 2025-2026, è attualmente in fase di candidatura e conferma la volontà di consolidare un’offerta formativa che integra competenze tecniche, sensibilità giuridica e attenzione alla dimensione sociale della trasformazione digitale.

L’insieme dei progetti testimonia la capacità di costruire nel tempo una filiera formativa articolata, dinamica e coerente con le esigenze reali degli enti pubblici e dei sistemi produttivi. L’interazione tra il Dipartimento e il Centro Studio e Lavoro “La Cremeria” ha permesso di valorizzare il sapere universitario in una prospettiva di servizio, costruendo percorsi che affiancano alla riflessione teorico-giuridica un’impostazione metodologica solida e strumenti immediatamente applicabili.

Questo modello di cooperazione, sempre più strutturato, pone al centro l’idea di una formazione permanente capace di connettere innovazione normativa, trasformazione tecnologica e consapevolezza giuridica, con un’attenzione costante all’effettività dei diritti, alle responsabilità della pubblica amministrazione e ai bisogni effettivi dei soggetti coinvolti.

“L’esigenza di rafforzare le competenze giuridiche all’interno della pubblica amministrazione – commenta il Prof. Elio Tavilla, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza – non può essere affrontata con soluzioni episodiche o scollegate dal contesto istituzionale. Fin dall’avvio della collaborazione con il Centro Studio e Lavoro La Cremeria, il Dipartimento ha adottato un’impostazione fondata sulla solidità normativa e sull’applicabilità immediata dei contenuti trattati. I corsi progettati e realizzati nel corso degli anni si sono misurati con trasformazioni complesse, che vanno dalla digitalizzazione dei documenti alla riforma del Codice degli appalti, dal rafforzamento della trasparenza alla gestione delle risorse PNRR. La scelta di calibrare i percorsi formativi sulla base di casi concreti ha reso possibile un approccio didattico utile e riconoscibile, costruito attorno alla responsabilità condivisa di fornire strumenti giuridici aggiornati e adeguati alla qualità tecnica richiesta dalle amministrazioni.”

Rapporti tra diritto, innovazione e trasformazione digitale: la collaborazione tra Dipartimento di Giurisprudenza e Cremeria