> FocusUnimore > numero 38 – luglio 2023
Communication and science education: initiatives and projects of the Department of Chemical and Geological Sciences (DSCG).
The role of universities in today’s society is fundamental in disseminating knowledge of high quality and scientific rigour. In recent years, the Department of Chemical and Geological Sciences (DSCG) has proposed a large number of scientific communication and dissemination activities of common interest, particularly concerning the various aspects related to food such as quality/safety and nutritional value, sustainability, tradition, marketing and the recognition of territoriality as an element of quality. The projects cover all these topics, from the rediscovery and valorisation of excellent productions with mountain denominations, to the Po River and the changes it has had and will have due to the climate. The focus is on the study and protection of the environment, from the flooding and landslide events that hit the Po Valley, to lessons on the 2012 earthquake. Chemical studies on light and bioacoustics with their impact on flora and fauna, monographic studies on minerals. Many in-depth geological-naturalistic investigations were aimed at the territory, with the analysis and monitoring of hydrogeological risk
Nella società della comunicazione di massa in cui i singoli individui possono accedere ad una quantità pressoché illimitata di informazioni, è fondamentale il ruolo delle Università nella diffusione di conoscenze di elevata qualità e rigore scientifico.
Negli ultimi anni sono state numerosissime le attività di comunicazione e divulgazione scientifica proposte a varie fasce della popolazione dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG).
Il DSCG si è fatto portavoce del crescente interesse della società ai diversi aspetti legati al cibo come qualità/sicurezza e valore nutrizionale, sostenibilità, tradizione, marketing e al riconoscimento della territorialità come elemento di qualità.
In questo contesto, il progetto Mountain ID (MOUNTAIN product: metodologie analitiche per coniugare Identità, sostenibilità e valore) si è focalizzato sulla riscoperta e valorizzazione delle produzioni di eccellenza con denominazione di montagna che insistono sul nostro territorio e che rappresentano un cardine per lo sviluppo sostenibile del sistema agroalimentare modenese, specialmente nel settore appenninico. La Camera di Commercio di Modena ha ospitato e patrocinato un incontro, aperto alla cittadinanza, in cui sono stati illustrati gli obiettivi e le attività del progetto.
Di cibo si è poi parlato anche al Caffè Scienza Vignola, in un seminario intitolato Dalle ciliegie al Parmigiano Reggiano: l’importanza della chimica a tavola.
Nella società della comunicazione di massa in cui i singoli individui possono accedere ad una quantità pressoché illimitata di informazioni, è fondamentale il ruolo delle Università nella diffusione di conoscenze di elevata qualità e rigore scientifico.
Negli ultimi anni sono state numerosissime le attività di comunicazione e divulgazione scientifica proposte a varie fasce della popolazione dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG).
Il DSCG si è fatto portavoce del crescente interesse della società ai diversi aspetti legati al cibo come qualità/sicurezza e valore nutrizionale, sostenibilità, tradizione, marketing e al riconoscimento della territorialità come elemento di qualità.
In questo contesto, il progetto Mountain ID (MOUNTAIN product: metodologie analitiche per coniugare Identità, sostenibilità e valore) si è focalizzato sulla riscoperta e valorizzazione delle produzioni di eccellenza con denominazione di montagna che insistono sul nostro territorio e che rappresentano un cardine per lo sviluppo sostenibile del sistema agroalimentare modenese, specialmente nel settore appenninico. La Camera di Commercio di Modena ha ospitato e patrocinato un incontro, aperto alla cittadinanza, in cui sono stati illustrati gli obiettivi e le attività del progetto.
Di cibo si è poi parlato anche al Caffè Scienza Vignola, in un seminario intitolato Dalle ciliegie al Parmigiano Reggiano: l’importanza della chimica a tavola.
appare sempre più evidente la necessità di una consapevolezza diffusa sulle tematiche geologico-ambientali, affinché i comportamenti e le pratiche dei singoli cittadini possano affiancarsi a quelle dei decisori politici nella mitigazione degli effetti di eventi estremi.
La Regione Emilia-Romagna è storicamente un’area molto fragile e fortemente esposta a frane, alluvioni e terremoti, sia per la sua conformazione geologica sia per la presenza pervasiva dell’uomo e delle sue infrastrutture sul territorio. La recente accelerazione dei cambiamenti climatico-ambientali di matrice antropica, sta esacerbando gli effetti dei rischi geologici con prolungati periodi siccitosi che si alternano ad eventi meteorici estremi, come quello che ha scatenato le recenti alluvioni e dissesti.
La lunghezza del pezzo è di circa 50 cm.
Oltre ai convegni e alle giornate didattiche del Decennale del Sisma dell’evento Le Lezioni del Sisma Emilia 2012 – 10 eventi per 10 anni, ampiamente descritte nel numero di Focus Unimore di dicembre 2022 (Decennale del Sisma in Emilia: convegni e giornate didattiche a cura di Unimore – FocusUnimore), il DSCG ha svolto nelle scuole secondarie di secondo grado un’intensa attività seminariale sulle tematiche legate ai cambiamenti climatici, ai rischi geologici, e in generale alla conoscenza geologica del territorio.
Di siccità poi si è parlato al Caffè Scienza Modena, in un seminario intitolato Il Fiume Po, com’è cambiato e come cambierà in risposta ai cambiamenti climatici.