> FocusUnimore > numero 58 – maggio 2025

Human Rights and Climate Solidarity: A Seminar at Unimore
On 12 May, the Department of Law at Unimore hosted the seminar “Protecting the Environment and Climate through Human Rights and the Principle of Solidarity”, as part of the PRIN 2022 project, funded by the EU – Next Generation EU. The project explores how intergenerational solidarity and human rights can contribute to environmental sustainability. Coordinated at Unimore by Professor Marco Gestri, the event examined recent international legal developments in climate matters, including the case law of the European Court of Human Rights and the request made to the International Court of Justice to clarify states’ obligations in addressing the climate crisis. Renowned scholars and young researchers took part in the seminar, supported by EuropeDirect Modena.

Al Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore si è tenuto, lunedì 12 maggio, il seminario “Proteggere l’ambiente e il clima attraverso i diritti umani e il principio di solidarietà“, nel quadro del progetto “ PRIN 2022: Intergenerational solidarity, collective human rights claims and environmental sustainability in International and European Law, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, che si propone di esaminare in che misura il principio di solidarietà e azioni fondate sui diritti fondamentali possano contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale e di promuovere il dibattito su tali temi nella società civile.

Il progetto, che ha come Principal investigator il Prof. Giuseppe Palmisano dell’Università di Roma Tre, coinvolge insieme a Unimore anche le Università di Genova, Palermo, Parma e Siena. Il Prof. Marco Gestri, Ordinario di Diritto internazionale e dell’UE presso il Dipartimento di Giurisprudenza, è responsabile dell’unità dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

“Negli ultimi anni – osserva il Prof. Gestri – si è sviluppato in maniera sempre più importante il dibattito sulla questione se azioni fondate sulla protezione dei diritti umani fondamentali, a tutela anche delle future generazioni, possano contribuire in maniera effettiva agli obiettivi dello sviluppo sostenibile e della lotta al cambiamento climatico. Ciò anche grazie alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, la quale ha ancorato la protezione dell’ambiente e del clima nel diritto al rispetto della vita privata e familiare, condannando ad es. nel 2024 la Svizzera per non aver adottato misure adeguate alla riduzione delle emissioni di gas serra”.  “Azioni collettive in materia – prosegue il Prof. Gestri sono state presentate anche di fronte ai giudici nazionali di un gran numero di Stati, portando in alcuni casi (Germania; Paesi Bassi) a sentenze di censura del comportamento delle autorità politiche”. 

“In parallelo a questi sviluppi – aggiunge il Prof. Andrea Carcano, Associato di Diritto internazionale del Dipartimento di Giurisprudenza Unimore – si colloca l’azione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha di recente chiesto alla Corte Internazionale di Giustizia di stabilire quali siano gli obblighi posti dal diritto internazionale (che include la protezione dei diritti umani) agli Stati in materia di lotta alla crisi climatica”.

“In una procedura, definita di carattere ‘storico’, perchè come sottolineato dal rappresentante di Vanuatu, arcipelago dell’Oceano Pacifico minacciato dall’innalzamento del livello del mare, ‘il futuro del pianeta è in gioco’ – conclude il Prof. Carcano -, 98 Stati e 12 organizzazioni intergovernative (un numero senza precedenti) sono di recente apparsi davanti alla Corte internazionale di giustizia articolando visioni di quali detti obblighi dovrebbero essere. In attesa del parere della Corte, che non potrà che avere ripercussioni sugli ordinamenti nazionali e sul diritto dell’Unione Europea, alcune delle argomentazioni avanzate dagli Stati sono state oggetto di riflessione nel corso del seminario”.

All’appuntamento, aperto alla cittadinanza, sono intervenuti sia studiosi di consolidato livello internazionale, quali il Prof. Tullio Scovazzi e il Prof. Fabrizio Marrella, entrambi già invitati a tenere un corso presso l’Accademia di diritto internazionale dell’Aia, sia giovani ricercatori impegnati nel settore.
La promozione del seminario è stata realizzata anche grazie ai canali di EuropeDirect Modena.

Diritti umani e solidarietà per il clima: un seminario a Unimore