> FocusUnimore > numero 17 – luglio 2021

Editorial – by Isabella Morlini

The University of Modena and Reggio Emilia considers the great educational value of sport, as a support to individual growth and training. Together with other universities of the Unisport Italia network, a coordination of universities for the development of the relationship between university and sport, Unimore aims at enhancing the potential of sport and play a leading role in the World Health Organization (WHO) project “Physical activity for Health” (2018/2030). The Unimore Sport Section within the University website (http://www.sport.unimore.it/) aims to promote activities in the field of sport and support the actions taken to make the University of Modena and Reggio Emilia an example to follow. Three areas in particular are highlighted:
– The area dedicated to dual careers with the USE project, which aims to support student athletes in their studies, within the Unimore Sport Excellence programme. The dual career programme stems from the consideration that sport at high levels develops transversal skills of fundamental importance;
– The area dedicated to the University’s laboratories and research centres in the field of sport, a showcase of research and innovation projects undertaken by Unimore in sport;
– The area dedicated to wellbeing and healthy lifestyles, to promote a fair conduct and improve the quality of life.
This issue of Focus describes the actions that the University is carrying out on the theme of university sport, as a sport practice, but also as a research, training, wellbeing and social inclusion activity, to which Unimore pays great attention.

Isabella Morlini, Delegata per lo sport

L’Università di Modena e Reggio Emilia si propone di valorizzare le potenzialità dello sport non solo come strumento efficace e trasversale di formazione, ricerca, innovazione ma anche come strumento per migliorare il benessere, incentivare stili di vita sani e arricchire l’esperienza universitaria e la qualità di vita di studenti, studentesse e dipendenti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel suo piano “Physical activity for health” 2018-2030 identifica l’attività fisica come un contributo diretto al SDG3 (Good health and Well-being) e le istituzioni universitarie possono agire da protagoniste per il raggiungimento di questo obiettivo.

Lo sport è sostegno alla crescita e alla formazione individuale, favorisce i rapporti tra le persone, accresce il senso di appartenenza, stimola la sana competizione e il senso di responsabilità, consolida l’autostima e la determinazione, educa al sacrificio e all’etica del fare, esalta il lavoro di gruppo e valorizza i contributi individuali, insegna a conoscere e accettare i propri limiti, spinge al raggiungimento degli obiettivi attraverso l’impegno e la forza di volontà. Il nostro Ateneo, assieme ad altre Università affiliate alla rete Unisport Italia, riconosce questi valori e li considera fondamentali in ambito universitario.

La rete Unisport Italia è nata nel 2018 a seguito di una crescente necessità di creare un coordinamento di tipo continuativo e sistematico tra gli Atenei italiani per la definizione e la condivisione di nuove strategie mirate a perseguire obiettivi che sviluppino sempre più il rapporto tra Accademia e Sport. Questo rapporto risulta fondamentale considerando anche l’ambiente internazionale in cui le Università si muovono: lo sport e tutte le sue declinazioni giocano un ruolo decisivo nel qualificare gli standard di una università italiana, sia in termini di proposta formativa sia in termini di benessere offerto alla comunità accademica.

La realizzazione della Sezione Sport Unimore all’interno del sito di Ateneo (http://www.sport.unimore.it/), ha come obiettivo quello di promuovere le potenzialità del nostro Ateneo in ambito sportivo e valorizzare le azioni intraprese per rendere l’Università di Modena e Reggio Emilia un esempio da imitare.

Il sito evidenzia le tre aree in cui come delegata allo Sport ho scelto di dedicare le maggiori risorse e investire anche in termini di obiettivi strategici:

– l’area dedicata alla dual career con il progetto USE – Unimore Sport Excellence

– l’area dedicata ai laboratori e centri di ricerca di Ateneo in ambito sportivo

– l’area dedicata a benessere e stili di vita sani

I programmi di dual career permettono la conciliazione tra studio universitario e attività sportiva agonistica. Ogni anno, attraverso il feed-back delle studentesse e degli studenti che accedono al programma, cerchiamo di perfezionare sia i criteri di ammissione sia il percorso di studi ad hoc che consenta agli ammessi di attendere con profitto agli studi universitari, conciliandoli con il loro percorso sportivo. Siamo uno dei pochi atenei italiani impegnati a dare veste formale agli studenti e alle studentesse che per i risultati conseguiti nella loro carriera sportiva, a livello nazionale ed internazionale, possano ritenersi di élite. Ci onora il fatto di avere ben tre atleti convocati alle Olimpiadi di Tokyo, campioni e campionesse nazionali, studenti e studentesse che praticano sport di squadra e giocano in massima serie. Ci gratifica, inoltre, il fatto che alcuni atleti/e si siano trasferiti da altre Università proprio per accedere al programma Unimore Sport Excellence. Tengo a sottolineare come il progetto di dual career nasca dalla considerazione che lo sport ad alti livelli sviluppi competenze trasversali particolarmente importanti e sempre più riconosciute in ambito lavorativo e nella sfera professionale. 

L’area dedicata ai laboratori e centri di ricerca in ambito sportivo vuole essere una vetrina dei progetti di ricerca e innovazione di Unimore legati allo sport. Sono molteplici le iniziative di ricerca, di formazione e intervento che oramai caratterizzano l’intreccio tra mondo universitario e il settore dello sport, ma spesso queste attività non vengono valorizzate come meriterebbero e raramente riescono a generare massa critica verso gli interlocutori istituzionali. Le motivazioni di questo ridotto impatto sono molteplici, ma certamente è cruciale il fatto che non esiste ancora una rete solida che metta in connessione tutte queste azioni per generare forme di dialogo interne al mondo universitario ed esterne ad esso, con gli stakeholder tradizionali e quelli potenziali. L’obiettivo nei prossimi anni è quello di mappare non solo i laboratori di ricerca, ma anche tutte le azioni di Unimore in ambito di formazione e terza missione legate allo sport. Questo permetterà di avere una fotografia più chiara delle attività interne che consentirà di valorizzare l’esistente e di comunicarlo in modo organico all’esterno. Permetterà anche una migliore comprensione degli interlocutori già coinvolti o potenzialmente interessati al tema nonché future collaborazioni e la creazione di reti solide per richieste di finanziamenti nazionali e internazionali.

Lo sport è uno dei settori che si sta trasformando più velocemente grazie all’innovazione scientifica e tecnologica e la sezione del sito attivata mira a creare opportunità per il trasferimento tecnologico, l’avvio di nuove attività e l’incentivazione della ricerca scientifica in questo ambito. 

L’area dedicata agli stili di vita sani vuole promuovere comportamenti corretti per migliorare la qualità della vita. Grazie alle collaborazioni con il Centro Universitario Sportivo (Cus) MoRe, le Asl di Reggio Emilia e di Modena, il Comune di Modena, abbiamo predisposto appuntamenti gratuiti online durante la pandemia per cercare di promuovere e incoraggiare l’attività fisica come benessere anche psicologico. Abbiamo iniziato ora con attività, sempre gratuite e coordinate da istruttori qualificati, all’aperto, nei parchi di Modena e al Parco San Lazzaro di Reggio Emilia. Sul sito abbiamo inserito consigli per una sana alimentazione. Inoltre, grazie al Gruppo di Lavoro del progetto “Promozione della salute nei luoghi di lavoro”, stiamo predisponendo un nuovo corso di formazione per disincentivare l’abuso di alcool e fumo. Obiettivi “post-pandemia” saranno quelli di organizzare eventi sportivi cosiddetti one day per tutti (come le Unimore Run a Reggio e a Modena) e tornei e gare intra- ed inter-universitarie per coinvolgere tutta la comunità accademica, incoraggiare e diffondere l’attività sportiva. Questo sarà possibile grazie alla collaborazione con il Cus e alla collaborazione con alcune società sportive di eccellenza del territorio con cui abbiamo siglato protocolli di intesa.

Grazie al lavoro congiunto dei delegati alla disabilità, tutte le iniziative che stiamo predisponendo avranno come ulteriore obiettivo quello della inclusione sociale e nei confronti delle persone con disabilità.

In questo numero di FocusUnimore viene dunque illustrato il nuovo contesto in cui Unimore sta operando per assumere un ruolo strategico rispetto al tema dello sport universitario non solo nella dimensione della pratica sportiva, ma anche nella sua integrazione con i temi della ricerca, della formazione, del benessere e della promozione di stili di vita sani.

Video di presentazione del portale Unimore dedicato allo sport
Editoriale – di Isabella Morlini