> FocusUnimore > numero 19 – ottobre 2021

Technologies have played a key role in our society for years and the strategic management of IT services in the education sector has strongly entered the public debate due to the emerging pandemic environment. The University has launched numerous digitisation initiatives that have enabled students to carry out their bureaucratic procedures completely online and to proceed with their careers using Moodle-Teams, a teaching platform that has proven to be an extremely functional choice, in line with the strategic plan, that is a complete review of the management of IT services, with their complete unification and centralisation for administrative, educational and research purposes.In terms of data, the strategic plan has ambitious objectives, the University in fact aims to restructure the methods of data production, collection, management, and access, encouraging the path towards a Central Single Data University, a centralised model of virtual integration of existing data repositories that can facilitate the extension of data-driven decision-making processes for ordinary activities, as well as offer more organised empirical bases for the elaboration of strategic planning documents.The projects and challenges to ensure the continuity and sustainability of responses outside the purely emergent context are manifold and the collective vision of the academic community will be able to project us into a future made of connections of ideas, projects and experiences.

Sonia Bergamaschi,
Delegata per l’Informatica

Il tema della gestione strategica dei servizi informatici in ambito accademico e, più in generale, nel settore dell’istruzione, è entrato prepotentemente nel dibattito pubblico a causa del contesto emergenziale dettato dalla pandemia da Covid-19.

Le tecnologie, in questa fase contingente, hanno giocato un ruolo di fondamentale importanza per rispondere in maniera adeguata alle sempre maggiori necessità che il confinamento portava alla luce.

L’Ateneo ha dato un notevole impulso alla transizione digitale accelerando la digitalizzazione di numerose procedure in ambito gestionale, con l’intento di rendere i servizi più facilmente fruibili ai diversi utenti.

 Per gli studenti e le studentesse l’Ateneo ha avviato gli appuntamenti on line da parte delle segreterie, la completa digitalizzazione della loro carriera, la possibilità di accesso ai servizi tramite SPID: dalla consegna della domanda di laurea alla messa a disposizione dei vari certificati, dalla domanda di immatricolazione all’iscrizione all’esame di stato di abilitazione, oltre allo svolgimento di esami e lauree on line nel periodo del lockdown.  

Per il personale tecnico amministrativo ha fornito strumenti idonei e grande supporto per il lavoro in smart working durante la situazione emergenziale; si sono avviate le procedure digitalizzate per le selezioni di personale attraverso la piattaforma PICA.

Sarebbe riduttivo, però, continuare ad analizzare questa imponente operazione di transizione digitale esclusivamente nel solco temporaneo dell’emergenza, ma si dovrebbe riuscire a collocare le enormi potenzialità di questi strumenti entro un’ottica di lungo periodo, al fine di non disperdere conoscenze e competenze fin qui maturate.

La risposta del nostro Ateneo, nei difficili mesi del distanziamento sociale, è stata corale e improntata a saper cogliere, in maniera puntuale, le esigenze di quanti e quante si trovavano a fare i conti con situazioni inedite e senz’altro inaspettate.

In questo senso, il ruolo del personale tecnico, improvvisamente sollecitato da fortissimi stimoli del tutto inattesi, è stato di importanza cruciale: proprio la stretta sinergia tra servizi informatici centrali e personale tecnico-amministrativo in forza ai dipartimenti, ha permesso di fornire risposte tempestive e sopperire a temporanee lacune strutturali alle quali, naturalmente, la pandemia ci ha messi di fronte.

Questo grande lavoro di squadra, ad esempio, ci ha permesso di poter sviluppare e gestire, esclusivamente con risorse interne e con il coordinamento del Prof. Francesco Guerra e del PhD Ing. Alberto Corni, un’applicazione per il tracciamento delle presenze in aula, strumento quanto mai indispensabile per poter far fronte al ritorno in presenza di tutte le attività didattiche.

Altro fondamentale asse strategico, che Unimore ha saputo ben implementare, è stato il dialogo costante con le istituzioni e, in particolar modo, con il Ministero dell’Università, anch’esso pronto a cogliere una sfida senza eguali: dal MUR, infatti, sono giunte risorse importanti che ci hanno permesso di progettare in maniera articolata e strutturale questa profonda opera di transizione.

In questi termini, è stato possibile programmare un approfondito piano di interventi che, in virtù dei risultati della sperimentazione “forzata”, ci sta conducendo ad immaginare e realizzare un piano continuo di didattica integrata, laddove la presenza continuerà a costituire senz’altro la forma principale di partecipazione alla vita accademica, ma nel quale il digitale saprà essere protagonista nel più ampio schema di una progettualità formativa che sappia tener conto dell’esperienze fin qui maturate.

Strumento fondamentale per definire indirizzi e obiettivi del nostro Ateneo per il prossimo futuro è rappresentato dal Piano Strategico: al centro di questo disegno di cambiamento, infatti, si pone una completa revisione della gestione dei servizi informatici, con una loro completa unificazione e centralizzazione (a fini amministrativi, per la didattica, per la ricerca), così da superare la frammentazione organizzativa delle attuali strutture di servizio e migliorare il supporto al raggiungimento degli obiettivi strategici di ateneo nelle diverse aree. Tutto ciò sarà caratterizzato da una forte condivisione con il personale al quale sarà indirizzata una formazione continuativa e dall’acquisizione di nuovo personale altamente specializzato nonché di un dirigente dei servizi informatici.

Entro lo stesso quadro e dagli stessi presupposti, inoltre, ha avuto origine la volontà di addivenire ad un’unica piattaforma informatica per l’erogazione della didattica online e mista, il contesto all’interno del quale i servizi tecnico-informatici si trovavano ad operare era quello di una profonda frammentazione di piattaforme e provider, con un conseguente aggravio di spesa e una minore capacità di far fronte a richieste di assistenza tecnica, dato il gradiente di complessità spesso diverso di ogni servizio.

In questo disegno, una piattaforma unica Moodle-Teams (nello specifico, Microsoft Teams integrata con Moodle), seppur perfettamente integrata anche con gli altri strumenti tradizionalmente usati da studenti e docenti, ha rappresentato una scelta estremamente funzionale.

Questo importante progetto ha creato nuove competenze all’interno dei Servizi Informatici di Ateneo è stato realizzato principalmente da Roberta Cantaroni, Cristina Murari, Irene Ferrari, Valeria Folloni e Carlotta Francia, Paola Michelini con la collaborazione dei colleghi dei Servizi informatici stessi nelle fasi di programmazione e configurazione  delle integrazioni necessarie per il dialogo dei gestionali e delle piattaforme.

Anche in tema di dati, il piano strategico si pone obbiettivi ambiziosi: nel sessennio, infatti, l’Ateneo si propone di ristrutturare le modalità di produzione, raccolta, gestione e accesso dei dati, favorendo l’accelerazione del percorso verso una Centrale Unica dei Dati di Ateneo, superando così l’attuale impostazione che vede ancora una porzione importante dei dati basata su una compartimentalizzazione a livello di singole unità organizzative, sia nella fase di generazione e raccolta sia in quella di accesso e utilizzo dei dati stessi.

Un modello centralizzato di integrazione virtuale dei data repository esistenti può favorire l’estensione di processi decisionali data-driven per le attività ordinarie, nonché offrire basi empiriche più organizzate per l’elaborazione di documenti di pianificazione strategica.

La predisposizione di una piattaforma comune presso la quale tutti i dati confluiscono (anche quelli attualmente non presenti nei sistemi ESSE3 o Titulus) consentirà il potenziamento e la velocizzazione dell’accesso ai dati per tutti i decisori di Ateneo, migliorando l’integrazione tra decisioni strategiche di Ateneo e sviluppo esecutivo da parte della direzione generale e di tutte le unità coinvolte nel processo esecutivo.

I progetti e le sfide per garantire la continuità e la sostenibilità delle risposte al di fuori del contesto meramente emergenziale sono molteplici e richiedono un’adesione corale di tutte e tutti gli attori coinvolti: sono certa che la collettiva visione di comunità accademica saprà proiettarci in un futuro prossimo fatto di connessioni di idee, progetti ed esperienze.

Sonia Bergamaschi,
Delegata per l’Informatica

Editoriale