> FocusUnimore > numero 37 – giugno 2023

New projects: Unimore looks ahead to the future
The University of Modena and Reggio Emilia has undertaken a new strategic action to strengthen research and development, allocating additional resources for the recruitment of lecturers and researchers in order to promote projects of strategic importance. This initiative aims to enhance the skills and capabilities of the university’s research teams in order to gain new knowledge and promote innovation in various fields. The selected projects involve research teams from at least two departments and focus on strategic areas such as digital, health and sustainability. For example, one of the projects concerns the innovation of business models and sustainable consumption practices for environmental protection and the reduction of inequalities. Another project focuses on technology transfer and academic entrepreneurship, examining how university knowledge can be transferred to the market for the development of new products and services. Other projects concern the analysis of the needs of public administration and the Third Sector for the development of innovative policies, the integration of biomedical and engineering expertise for the development of tools and materials for personalised and predictive medicine, the design of sustainable materials through the use of advanced computational approaches, and the creation of a centre for clinical trials for new drugs. These projects reflect the broad scope and multidisciplinary nature of research at the University of Modena and Reggio Emilia. The aim is to strengthen the University’s commitment to the promotion of quality research and to contribute to the growth and well-being of the academic community and society as a whole. The University is committed to maintaining and strengthening its role as a centre of excellence at national and international level.

La ricerca, una delle missioni fondamentali delle istituzioni accademiche, è la chiave di volta in grado di generare nuove conoscenze, nuove opportunità formative e di crescita degli individui e della società in uno scenario, come quello attuale, caratterizzato da continui cambiamenti e dove il futuro rimane un territorio inesplorato, ricco di promesse da un lato e di necessità dall’altro.

Non ci limitiamo quindi a adattarci alle trasformazioni in atto, ma vogliamo interpretarle e orientarle entro una prospettiva di valorizzazione delle competenze e progettualità che maturano nei nostri gruppi di ricerca.

Carlo Adolfo Porro, Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

È in questa ottica che Unimore ha intrapreso una nuova azione strategica, finalizzata a dare un ulteriore impulso alla ricerca e allo sviluppo, destinando una quota significativa della dotazione attualmente a disposizione del Consiglio di Amministrazione per l’assunzione di docenti e ricercatori a supporto di iniziative di rilevanza strategica, in linea con gli indirizzi del Piano Triennale 2023-2025 e sulla base di criteri di interesse generale per l’Ateneo, per progetti che promettano un salto di qualità nella ricerca, con ricadute positive anche in termini di didattica e terza missione.

Si tratta quindi di risorse di personale aggiuntive rispetto a quelle già a disposizione dei Dipartimenti.

L’Ateneo ha invitato i docenti e i ricercatori a presentare proposte che ritenessero mature per raggiungere questo obiettivo. L’iniziativa ha riscontrato un grande interesse e sono pervenuti progetti di elevata qualità, tutti meritevoli di attenzione.

Le proposte selezionate, sulla base delle risorse attualmente disponibili, coinvolgono gruppi di ricerca di almeno due dipartimenti e potranno arricchire la nostra Università con studiosi ordinari, associati o ricercatori, preferenzialmente esterni agli attuali ruoli dell’Ateneo.

Le proposte finanziate, che riguardano uno o più ambiti strategici di Unimore (Digitale, Salute, Sostenibilità) vengono riassunte di seguito e illustrate più in dettaglio nell’ambito di questo numero di Focus Unimore.

Il progetto “Sostenibilità: Innovazione dei modelli di business, consumo ed educazione di qualità per la tutela dell’ambiente e la riduzione delle disuguaglianze”,guidato dalla Prof.ssa Ilaria Baghi (Associata di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia), esplorerà l’innovazione dei modelli di business per rispondere ai requisiti di sostenibilità e analizzerà i fattori che motivano l’adozione di pratiche di consumo sostenibile. Il progetto riconosce il ruolo cruciale dell’educazione nella costruzione di una società equa e inclusiva, sostenendo l’importanza dell’apprendimento per sviluppare pratiche di consumo sostenibile.

“Dall’Università all’impresa: imprenditorialità accademica e trasferimento tecnologico come driver dell’Università imprenditoriale” è il progetto diretto dal Prof. Bernardo Balboni (Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia “Marco Biagi”). Si concentra sul trasferimento tecnologico e l’imprenditorialità accademica, analizzando come le conoscenze e le tecnologie sviluppate in ambito universitario possono essere trasferite al mercato per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Il progetto mira così a rafforzare la comprensione dei processi decisionali nella creazione di spin-off universitari e ad approfondire le modalità di trasferimento tecnologico, favorendo l’interazione tra i gruppi di ricerca e le imprese interessate all’innovazione.

“Co-progettare e Co-programmare politiche locali: per un ecosistema territoriale innovativo, sostenibile e inclusivo”, guidato dal Prof. Massimo Baldini, (Ordinario di Politica Economica presso il Dipartimento di Economia “Marco Biagi”), si focalizza sull’analisi e la comprensione dei bisogni della pubblica amministrazione, delle imprese pubbliche e private, e del Terzo Settore con l’obiettivo di sviluppare politiche innovative attraverso progetti di ricerca e formazione condivisi. Si prevede di esaminare l’impatto della digitalizzazione su questi enti e di sviluppare strumenti istituzionali per migliorare il welfare sostenibile, nonché di generare un impatto formativo in ambito economico, giuridico e linguistico, con il coinvolgimento del Terzo Settore nei sistemi nazionali e locali di welfare.

Il progetto “Traiettorie tecnologiche e sostenibilità sociale: transizione energetica ed educazione digitale a sostegno del benessere della collettività“, diretto dalla Prof.ssa Chiara Bertolini (Associata di Didattica e Pedagogia speciale presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane), si concentra su come le transizioni energetiche e digitali influenzano la sostenibilità sociale e il benessere collettivo. L’obiettivo è utilizzare un approccio integrato per gestire l’innovazione e preparare la società per un futuro in continua evoluzione. Il progetto prevede la gestione dei flussi di dati, l’educazione digitale e la digitalizzazione delle imprese e dei processi lavorativi.

“Materiali verdi intelligenti dalla chimica per la sostenibilità” è il progetto diretto dal Prof. Fabio Biscarini (Ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso il Dipartimento di Scienze della Vita), che intende realizzare una piattaforma di ricerca per progettare e realizzare materiali, soprattutto di natura polimerica, che rispondano ai requisiti imposti dalle grandi sfide ambientali. Attraverso un approccio multidisciplinare, obiettivo del progetto è quello di cambiare i paradigmi dalla chimica tradizionale, orientata al prodotto, per sviluppare una chimica verde e sostenibile, che guarda all’intero ciclo di vita del prodotto, dalla natura e provenienza di risorse all’utilizzo dell’energia.

Il progetto “Ingegneria biomedica per le neuroscienze e le scienze cardiovascolari”, coordinato dal Prof. Jonathan Mapelli (Associato di Fisiologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze) prevede l’integrazione di competenze biomediche ed ingegneristiche rivolte allo sviluppo di strumenti e materiali per la medicina personalizzata e predittiva, attraverso l’acquisizione di dati di elevata qualità tramite dispositivi innovativi e lo studio di materiali bio-ibridi, e grazie allo sviluppo di modelli computazionali di dispositivi e sistemi di gemelli digitali. Questo approccio prevede la generazione di ‘pazienti/organi/tessuti/sistemi cellulari virtuali’ nell’ambito delle Neuroscienze e delle Scienze Cardiovascolari, per l’utilizzo in ambito diagnostico, terapeutico e sperimentale preclinico.

“Rivoluzionare gli studi clinici attraverso l’innovazione e l’eccellenza”, progetto diretto dal Prof. Luca Pani (Ordinario di Farmacologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze), si propone di realizzare, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e basandosi su competenze avanzate di tipo farmacologico, clinico, informatico, laboratoriale e di statistica medica, un Centro di Studi Clinici, in particolare di fase I, per la sperimentazione di nuovi farmaci, e un laboratorio certificato in Buone Pratiche di Laboratorio (GPL). Esso si colloca nell’ambito di estrema rilevanza dei trial clinici per lo sviluppo di trattamenti innovativi e sicuri, per l’identificazione di nuove indicazioni terapeutiche.

Il progetto “Calcolo ad alte prestazioni per la progettazione digitale di materiali sostenibili” coordinato dalla Prof.ssa Alice Ruini (Associata di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche) riguarda la progettazione in silico di nuovi materiali con funzionalità desiderate per le tecnologie del futuro e le corrispondenti proprietà critiche in riferimento alla transizione ecologica, tema estremamente attuale, integrando e sviluppando le competenze presenti in Ateneo di fisica e chimica della materia e di ottimizzazione numerica indispensabili per affrontare questo tema intrinsecamente interdisciplinare, al fine di rendere Unimore un polo di riferimento negli ambiti Materials design e High Performance Computing.

Già da questa breve carrellata, è possibile apprezzare l’ampiezza progettuale e la multidisciplinarità che caratterizzano la nostra Università.  

L’impulso generato dai nuovi docenti e ricercatori assunti grazie a questa azione strategica non solo rafforzerà l’impegno dell’Ateneo nella promozione di ricerca e sviluppo di qualità,ma evidenzia anche il nostro costante impegno nei confronti di studenti, docenti e della comunità in generale nel consolidare e rafforzare le potenzialità di Unimore e nel farne un patrimonio comune.

Siamo convinti che tale impegno ci consentirà di mantenere e rafforzare il nostro ruolo come centro di avanguardia nel panorama accademico nazionale e internazionale.

Nuovi progetti: Unimore guarda al futuro