> FocusUnimore > numero 60 – luglio 2025
“Sport and Wellbeing: The Road to Excellence” – An Event at DISMI
In early June 2025, the Department of Sciences and Methods for Engineering hosted the event “Sport and Wellbeing: The Road to Excellence”, focused on how university students can successfully balance academic studies with high-level competitive sport. Structured as a roundtable discussion, the event offered a multidisciplinary perspective on time management, mental wellbeing, and physical performance. Experts in sports psychology, nutrition, and mental coaching contributed to the discussion. Among them, Professor Isabella Morlini introduced the Unimore Sport Excellence (USE) project, launched in 2017 to support student-athletes through a structured dual career system. Valentina Gottardi, Olympic beach volleyball athlete and USE student, shared her personal journey of combining academic commitment with elite sport. The initiative highlighted Unimore’s strong commitment to student wellbeing, the promotion of sporting talent, and the encouragement of healthy lifestyles within the university community.

Il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria ha organizzato, all’inizio di giugno 2025, un interessante evento dal titolo “Sport e benessere: la strada per l’eccellenza”, un appuntamento pensato per riflettere in maniera approfondita su come uno studente o una studentessa universitario/a possa riuscire a conciliare con successo gli studi accademici e la pratica sportiva di alto livello. L’iniziativa si è proposta di offrire uno sguardo concreto e multidisciplinare su un tema oggi di grande attualità, che interessa un numero crescente di giovani impegnati tanto nella formazione universitaria quanto nell’attività agonistica.
Durante l’incontro si è parlato non soltanto degli aspetti organizzativi legati alla gestione del tempo e delle priorità, ma anche di discipline che si rivelano fondamentali per sostenere il rendimento e il benessere psico-fisico degli atleti-studenti: la psicologia dello sport, le tecniche di mental coaching, le pratiche di buona alimentazione orientate all’ottimizzazione delle performance e la cura della salute complessiva.
L’evento, che si è svolto in forma di tavola rotonda, è stato moderato dal Prof. Fabrizio Paltrinieri e ha visto la partecipazione di relatori di comprovata esperienza. Tra gli ospiti, la Prof.ssa Isabella Morlini, Delegata del Rettore Unimore per lo Sport, ha portato il saluto istituzionale e ha illustrato l’impegno dell’Ateneo per sostenere la cultura dello sport come parte integrante della formazione universitaria. Ha sottolineato come lo sport non sia soltanto un ambito competitivo, ma un vero strumento di crescita personale, capace di trasmettere valori come la determinazione, il rispetto delle regole, la capacità di affrontare le difficoltà e di lavorare in squadra.
A raccontare in prima persona la propria esperienza è stata Valentina Gottardi, studentessa di Ingegneria Gestionale presso Unimore e atleta di altissimo livello, iscritta al progetto Unimore Sport Excellence (USE). Valentina, campionessa di beach volley e reduce dall’esperienza olimpica di Parigi 2024, ha condiviso la propria testimonianza, spiegando come sia possibile conciliare un percorso di studi impegnativo con l’attività agonistica di vertice. Il suo intervento ha rappresentato un esempio concreto e motivante per tutti gli studenti e le studentesse presenti.
Il Dott. Massimo Pellegrini, ricercatore Unimore esperto di scienza dell’alimentazione e tecniche dietetiche applicate, ha invece illustrato come la nutrizione giochi un ruolo cruciale nella performance sportiva e nel mantenimento di uno stato di salute ottimale. Ha approfondito temi legati alla corretta pianificazione dei pasti, alla gestione dell’idratazione e alle strategie alimentari più adatte nei periodi di intensa attività agonistica o di recupero.
A completare il quadro è stato l’intervento del Dott. Michele Bisagni, psicologo dello sport e psicoterapeuta, che ha proposto spunti sul tema della motivazione, della gestione dello stress e della costruzione di una mentalità orientata alla resilienza e all’equilibrio. Ha evidenziato come le competenze psicologiche siano sempre più determinanti non solo nel conseguire risultati sportivi, ma anche nel preservare la salute mentale degli atleti e favorire un approccio positivo allo studio e alla competizione.
Un altro elemento centrale emerso dalla discussione è stato il programma “Unimore Sport Excellence”, creato appositamente per supportare studenti e studentesse che praticano sport di alto livello. L’arruolamento nel progetto consente di accedere a una serie di strumenti e agevolazioni che vanno sotto il nome di “dual career”, un sistema pensato per garantire la possibilità di intraprendere contemporaneamente una carriera universitaria e una carriera sportiva senza rinunce né compromessi.
Tra le principali opportunità previste dal programma vi sono l’assegnazione di un tutor accademico e di un tutor d’aula, figure di riferimento che accompagnano lo studente-atleta nell’organizzazione del piano di studi e nel coordinamento delle attività didattiche con gli impegni sportivi. È inoltre prevista la possibilità di concordare le date degli esami in base al calendario agonistico, così da ridurre al minimo i conflitti tra competizioni e sessioni universitarie. Al termine del percorso di studi, i partecipanti a Unimore Sport Excellence ricevono anche un diploma supplement, un documento che certifica il doppio percorso svolto e ne valorizza l’impegno sia accademico che agonistico, rappresentando un riconoscimento ufficiale e spendibile anche a livello internazionale.
L’evento ha riscosso un’ampia partecipazione e ha sottolineato quanto l’Ateneo sia attento a sostenere percorsi personalizzati e flessibili, capaci di valorizzare il talento e le aspirazioni degli studenti, non solo come futuri professionisti ma anche come sportivi.
“Questo evento indirizzato sia alla comunità accademica sia alla cittadinanza, nella innovativa forma di tavola rotonda, è stato pensato per valorizzare le potenzialità dello sport non solo come leva per migliorare il benessere di studenti e dipendenti e promuovere stili di vita sani, ma anche per arricchire l’esperienza universitaria – ha commentato la Prof.ssa Morlini -. Unimore riconosce come obiettivo formativo prioritario la tutela del diritto allo studio per gli atleti impegnati in attività agonistiche di alto livello e per questo propone dal 2017 il progetto Unimore Sport Excellence (USE). Testimonial dell’evento è stata una studentessa ammessa al progetto USE, che ha saputo conciliare la presenza alle olimpiadi di Parigi nel 2024 con una carriera universitaria impegnativa. Esperti di alimentazione e psicologia dello sport hanno potuto dare consigli e rispondere alle domande degli uditori sia per quanto riguarda lo sport professionistico o di alto livello, mirato alla performance, sia per quanto riguarda una sana alimentazione e un’attività sportiva volta al solo raggiungimento del benessere psicofisico”.
“Ringrazio il DISMI – ha concluso la Prof.ssa Morlini – che ha organizzato questa tavola rotonda come progetto di Public Engagement e i relatori, altamente qualificati, che hanno saputo rispondere al meglio al bisogno di approfondire tematiche rilevanti per il benessere e per la prevenzione del disagio fisico e mentale”.