> FocusUnimore > numero 46 – aprile 2024
The PhD in Work, Development and Innovation
The PhD programme in Work, Development and Innovation of the “Marco Biagi” Department of Economics, in collaboration with the Marco Biagi Foundation, has been active since the academic year 2014/2015 and since the A.Y. 2017/2018, it is part of the Engineering for Economics – Economics for Engineering (E4E) PhD School. In line with European and national research and innovation priorities, the PhD’s research areas are organised along two main thematic strands: ‘Work, Institutions and Society’ and ‘Development, Innovation and Sustainability’, and focus to understanding the dynamics of the digital transformation of organisations, and to the elaboration of legal, economic-financial and managerial tools to govern the transformation of enterprises in the context of Industry 4.0. The Course adopts a multidisciplinary approach to research and training with the application of quantitative and qualitative research methodologies, combined with the development of solid theoretical foundations drawn from multiple disciplinary fields, such as legal sciences, economic and statistical sciences, psychological sciences, and with a perspective of comparative and international analysis.
Il Corso di Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione del Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, gestito in stretta collaborazione con la Fondazione Marco Biagi, è attivo dall’anno accademico 2014/2015 e rappresenta la naturale evoluzione del dottorato in Relazioni di Lavoro istituito nel 2006.
I suoi obiettivi e il disegno interdisciplinare si devono a un’impostazione fortemente voluta dal Professor Marco Biagi nell’interlocuzione con le altre aree di ricerca presenti nel Dipartimento di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia che oggi porta il suo nome.
Dall’A.A. 2017/2018, è parte della Scuola di Dottorato di Ricerca Engineering for Economics – Economics for Engineering (E4E).
L’obiettivo del Corso di Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione è favorire l’acquisizione delle competenze necessarie ad interpretare e governare i processi di innovazione e sviluppo nel mondo del lavoro, in aziende (industriali, di servizi, pubbliche), istituzioni e territori e le loro implicazioni trasformative (normative, economiche, finanziarie, organizzative e manageriali, tecnologiche e produttive), anche nell’intreccio con le questioni dell’inclusione e della sostenibilità, attraverso l’elaborazione di strumenti di analisi, ricerca empirica e modalità di intervento multi-disciplinari e multi-livello idonei a tematizzare le relazioni complesse tra regolazione giuridica e organizzativa-manageriale del lavoro, i processi di innovazione di aziende (industriali, di servizi, pubbliche) e le dinamiche dello sviluppo socio-economico territoriale.
In linea con le priorità di ricerca e innovazione europee e nazionali, le aree tematiche di ricerca del Corso di Dottorato si articolano lungo due principali filoni tematici: “Lavoro, Istituzioni e Società” e “Sviluppo, Innovazione e Sostenibilità”.
Grazie alla sinergia con gli altri Corsi di Dottorato afferenti alla Scuola di Dottorato E4E (Engineering for Economics – Economics for Engineering) [Corso di Dottorato in Ingegneria meccanica e del veicolo “Enzo Ferrari”; in Information and Communication Technologies; in Ingegneria della Innovazione Industriale e in Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali], particolare attenzione è dedicata alla comprensione delle dinamiche della trasformazione digitale delle organizzazioni, e all’elaborazione degli strumenti giuridici, economico-finanziari e manageriali per governare la trasformazione delle imprese in chiave Industria 4.0.
Questo itinerario di ricerca privilegia l’aspetto della datafication dei processi di lavoro e di produzione, conseguente alla digitalizzazione, e le relative importanti ricadute trasformative.
Il Corso adotta un approccio multidisciplinare alla ricerca e alla formazione che bilancia l’utilizzo di metodologie di ricerca quantitative e qualitative, combinato con lo sviluppo di solide basi teoriche attinte da molteplici ambiti disciplinari, quali le scienze giuridiche, le scienze economiche e statistiche, le scienze psicologiche, e l’adozione di una prospettiva di analisi comparata e internazionale.
Il corso di dottorato beneficia di un importante e qualificata presenza nel collegio dei docenti di docenti e ricercatori strutturati in Università e Centri di ricerca esteri e del coinvolgimento di visiting professors che arricchiscono ogni anno l’offerta formativa e seminariale.
La composizione multidisciplinare e internazionale del Collegio Docenti stimola innovativi percorsi di ricerca teorica ed applicata. La collaborazione con docenti e ricercatori internazionali incoraggia la mobilità e la partecipazione dei dottorandi e delle dottorande alla comunità scientifica internazionale.
Il Corso di dottorato promuove, inoltre, l’integrazione con il tessuto produttivo e con gli operatori sociali ed economici, a partire dalla progettazione dei percorsi formativi e di ricerca fino alla valutazione/valorizzazione dei loro risultati, anche nella prospettiva del miglioramento dell’occupabilità extra-accademica e delle ricadute in termini di sostenibilità futura del territorio nazionale e internazionale.
La collaborazione con la Fondazione Marco Biagi e l’integrazione del Corso di Dottorato con il tessuto economico, produttivo e sociale del territorio di riferimento offre ai dottorandi e alle dottorande l’opportunità di svolgere attività di ricerca su progetti specifici definiti in accordo con soggetti esterni; partecipare a bandi nazionali e internazionali per il finanziamento di ricerche su temi specifici di comune interesse; progettare iniziative di formazione e di diffusione dei risultati delle ricerche presso un pubblico non specialistico.
“Il Corso di Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione – afferma la Prof.ssa Ylenia Curzi, coordinatrice del Corso – prepara i dottorandi e le dottorande per ricoprire ruoli ad elevata discrezionalità e responsabilità in Università, Centri di Ricerca nazionali e internazionali, altre istituzioni pubbliche e private, quali imprese, soggetti del terzo settore, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali nazionali e internazionali, organismi internazionali”.
In particolare – prosegue la Prof.ssa Curzi– il Corso di Dottorato offre l’accesso a profili professionali interdisciplinari, capaci di svolgere ricerca e innovazione e ricoprire ruoli con responsabilità di indirizzo, progettazione e gestione negli ambiti delle scelte di regolazione del mercato del lavoro; delle relazioni industriali, dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse umane; dello sviluppo socio-economico territoriale; dei processi innovativi di aziende (industriali, di servizi, pubbliche) legati alla sostenibilità, alla digitalizzazione dei processi produttivi, ai big data, all’evoluzione e all’integrazione dei tradizionali sistemi informativi aziendali con l’intelligenza distribuita e la datafication dei processi che caratterizzano l’Industria 4.0.
In relazione all’occupabilità extra-accademica, i dottori di ricerca in Lavoro, Sviluppo e Innovazione possono portare nel contesto di impiego (aziende, PA e altre istituzioni) conoscenze e competenze per cogliere, apprendere e valorizzare le esperienze e le capacità esistenti e, al contempo, promuovere una riflessione critica e stimolare l’innovazione e lo sviluppo; la capacità di analizzare situazioni e problematiche nuove individuando percorsi e soluzioni non convenzionali; favorire il mantenimento di un rapporto di interazione con l’Università di provenienza offrendo uno sguardo aggiornato sulle frontiere più avanzate nelle differenti discipline.
Tutte le informazioni sul dottorato e sull’attività didattica sono disponibili sul sito ad esso dedicato: https://www.phdlavorosviluppoinnovazione.unimore.it/