> FocusUnimore > numero 24 – marzo 2022

Consolidated collaborations and new forms of communication for the project “Educating to differences to promote gender citizenship”

It is the fifth edition of the project “Educating to differences to promote gender citizenship” promoted by the Municipality of Modena, which has the collaboration of a network of Associations and Partner Bodies that have always been committed to the promotion of equal opportunities and against all gender discrimination, among these the CRID – Interdepartmental Research Centre on Discrimination and Vulnerability of Unimore (www.crid.unimore.it). Funded by the Regional Law of Emilia-Romagna 6/2014 (« Framework Law for equality and against gender discrimination»), the project is divided in particular into a series of training workshops aimed at schools of all levels of the Modena area. For the year 2021-22, a training proposal was introduced in the form of Graphic Novel by the Women’s Documentation Centre of Modena and the CRID coordinated by Ms Vittorina Maestroni and Professor Thomas Casadei: it focuses on the recovery of the figure of the French playwright Olympe de Gouges (1748 – 1793) who in 1791 drafted the “Declaration of rights of women and female citizens”.

Ѐ giunto quest’anno alla quinta edizione il progetto “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere” che ha visto, fin dalla sua genesi nel 2016, la collaborazione del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore (www.crid.unimore.it) diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti e che si inserisce nelle attività di terza e public engagement che l’ateneo persegue.

Il progetto è promosso e coordinato dal Comune di Modena e si avvale della collaborazione di una rete di Associazioni ed Enti partner da sempre impegnati nella promozione delle pari opportunità e contro ogni forma di discriminazione di genere: Centro Documentazione Donna; Gruppo Donne e Giustizia; Casa delle Donne contro la Violenza; UDI (Unione Donne in Italia); Associazione Teatro Peso Specifico; Centro Attività Psicosomatiche; Artisti Drama Teatro; CPO-CUP (Commissione per le Pari Opportunità del Comitato Unitario delle Professioni della Provincia di Modena).

Il progetto, finanziato dalla Legge regionale dell’Emilia-Romagna 6/2014 («Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere»), si articola in una serie di laboratori formativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado della città e del territorio modenese.

In particolare in questi anni, proprio per la consonanza di intenti e la piena condivisione degli obiettivi, si è andata consolidando la collaborazione fra il CRID e il Centro Documentazione Donna (www.cddonna.it) anche grazie ad una convenzione che è stata sottoscritta dai due Centri.

Quest’ultima sta alla base di numerosi progetti su scala locale, nazionale ed europea, finalizzati alla promozione di un’educazione paritaria e rispettosa delle differenze, della formazione alla cittadinanza di genere e alla cultura di non discriminazione come strumento di prevenzione e contrasto di ogni violenza: si inscrivono in siffatto contesto la realizzazione di incontri seminariali e formativi di promozione culturale, approfondimento e divulgazione rivolti a quanti sono coinvolti a vario titolo in attività educative, agli studenti e alle studentesse dei corsi di Giurisprudenza ma anche – e soprattutto – alle classi della scuola secondaria nell’ambito di progetti di alternanza scuola/lavoro e di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).

Grazie all’impegno messo in campo dai diversi ‘attori’, alla loro capacità di resilienza, di adattamento e di ‘reazione’ imposte dalla pandemia, il progetto “Educare alle differenze” è proseguito senza soluzione di continuità anche in questi ultimi due anni, con l’elaborazione di proposte di attività che hanno consentito a ragazze e ragazzi, a giovani studenti e studentesse – usufruendo di modalità di comunicazione/relazione del tutto inusuali nell’ambito della didattica scolastica – di continuare a riflettere e a confrontarsi su temi di urgente evidenza quali le differenze e gli stereotipi di genere e la cittadinanza condivisa: il numero dei partecipanti conferma il buon esito delle attività e così pure gli indici di gradimento espressi dagli insegnanti e dalle insegnanti, dagli studenti e dalle studentesse hanno mantenuto – pur nelle difficoltà – un trend assolutamente positivo (su www.crid.unimore.it/site/home/progetti/percorsi-della-parita/educare-alle-differenze-per-promuovere-la-cittadinanza-di-genere è possibile consultare i report relativi ai tutte le edizioni da quella del 2016 a quella del 2021).

Alla luce di questi risultati, il progetto per l’a.a. 2021/2022 è stato rifinanziato dalla Regione Emilia-Romagna ed è in corso di svolgimento: nuove sfide – così come nuove opportunità – sono affrontate con una pluralità di strumenti e azioni nello svolgimento delle proposte formative.

Superato e, si spera, lasciato definitivamente alle spalle l’effetto provocato dalla pandemia, è dato per certo che tutto il bagaglio di esperienze pregresse e di consuetudini oramai consolidate nel periodo pre-Covid, deve essere oggetto di una profonda riflessione e di una rimodulazione: ci si riferisce, nello specifico, alle modalità di lavoro laboratoriale e a quelle che afferiscono alla sfera comunicativa.

Grazie alle tecnologie che, durante questi ultimi due anni, sono state messe a punto e ampiamente utilizzate nel mondo della scuola (a tutti i livelli) per garantire la formazione a distanza, si dovranno necessariamente pensare (o ri-pensare) e potenziare nuove forme di comunicazione per rendere la condivisione delle informazioni/conoscenze più ampia, efficace ed inclusiva possibile.

Modalità di comunicazione tradizionali – si pensi ai consueti incontri, dibattiti, pubblicazioni cartacee che immancabilmente accompagnano il percorso e danno conto della realizzazione del progetto alla sua conclusione – possono essere integrate con forme di comunicazione innovative di cui i giovani e le giovani hanno piena contezza e padronanza: elaborati in power-point, video-interviste, altre libere iniziative ‘demandate’ all’intraprendenza e alla creatività di singoli studenti o di intere classi possono consentire di comunicare con maggiore efficacia e di conservare e tramandare quanto è stato prodotto in classe, ma non solo; nuove modalità, nuovi linguaggi comunicativi favoriscono anche una conoscenza del progetto su una più ampia scala e, di conseguenza, il coinvolgimento di altre realtà, non solo scolastiche, in modo da stimolare e offrire ulteriori opportunità di sviluppo e di articolazione del progetto stesso.

Da queste considerazioni è scaturita una nuova proposta formativa a cura del Centro Documentazione Donna di Modena e del CRID coordinata dalla Dott.ssa Vittorina Maestroni e dal Prof. Thomas Casadei e incentrata sul recupero della figura della drammaturga francese Olympe de Gouges (1748 – 1793) cui si deve, nel 1791, la stesura della “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”.

La proposta si articola nella realizzazione di un progetto in forma di graphic novel corredato dalla redazione di una sintetica biografia, dall’analisi di 10 parole-chiave estrapolate dal testo della “Dichiarazione” del 1791 (uguaglianza e differenza; libertà; giustizia, teatro; parola; cittadinanza; suffragio; lavoro; schiavitù e oppressione; rivoluzione) nonché di alcuni strumenti e materiali finalizzati all’approfondimento e alla discussione in classe.

Il progetto editoriale è stato realizzato sia in versione cartacea sia in formato ebook (distribuito sul sito della casa editrice Mucchi e reperibile sui siti istituzionali e i canali social del CRID e del CDD) allo scopo di favorirne la più ampia diffusione, accessibilità e consultazione, ed è corredato, appunto, di materiale video relativo all’analisi e all’approfondimento delle 10 parole-chiave.

La produzione di questi brevi video consentirà di inserire la proposta formativa su de Gouges anche all’interno del progetto FAR Public engagement “Pillole di parità. Itinerari dell’eguaglianza di genere nell’ordinamento giuridico italiano dall’Unità d’Italia al Covid-19”, coordinato dal Prof. Thomas Casadei (https://www.crid.unimore.it/site/home/progetti/articolo1065057466.html).

La proposta si attuerà, come di consueto, con attività seminariali e di laboratorio nell’ambito di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – PCTO indirizzati a studentesse e studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado, con attività di formazione e divulgazione mirate a una sensibilizzazione relativa alle questioni di genere, con diversi eventi pubblici di presentazione (a cominciare dai territori di Modena e Reggio Emilia), rivolti ad allievi e allieve delle scuole di ogni ordine e grado e a studenti e studentesse dell’università, ma anche a insegnanti e cittadinanza tutta.

La comunicazione diviene, quindi, asse centrale per educare alle differenze: già al suo tempo de Gouges aveva dimostrato piena consapevolezza del potenziale della parola, scritta o rappresentata, nella costruzione di una nuova società, basata sull’eguaglianza e sul rispetto delle differenze.

Video: Dott.ssa Vittorina Maestroni (Presidente Centro documentazione donna, Modena)
Video: Dott.ssa Silvia Bartoli (Archivio storico-giuridico Anselmo Cassani, CRID – Unimore)
Collaborazioni consolidate e nuove forme di comunicazione per il progetto “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere”