> FocusUnimore > numero 1 febbraio 2020

Unijunior, l’Università per bambini e bambine dedicata a giovanissimi e giovanissime di età compresa tra gli 8 e i 14 anni, compie 10 anni.

Si tratta di un’esperienza che riprende i più diffusi modelli europei presenti in tutto il mondo, oggi riunita in una rete europea eucu.net (European Children’s Universities Network) di cui anche Unimore fa parte.

Era il 2009 quando, con la collaborazione del Comune di Modena, si cominciò a lavorare per avviare un’edizione modenese del progetto Unijunior, che l’Associazione Leo Scienza (ex Fun Science) stava già promuovendo negli Atenei di Bologna e Ferrara.

Questo progetto di Children’s University, unico esempio in Italia nel suo genere, è nato con l’ambizioso obiettivo di incentivare il desiderio di imparare dei ragazzi e delle ragazze, stimolandone la naturale curiosità e la passione per la scoperta.

Dalla prima edizione, realizzata a Modena nell’anno scolastico 2009-2010, il progetto è cresciuto ed è stato migliorato.

Si è passati dal coinvolgimento di 150 frequentanti nel 2010, a 245 l’anno dopo, fino ad arrivare negli anni successivi a una media di oltre 350 iscritti per anno, con picchi di 500 e oltre tra il 2014 ed il 2017 estendendo il coinvolgimento di questa iniziativa anche alla sede di Reggio Emilia.

Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di diverse strutture dell’Ateneo, del personale tecnico e amministrativo e di oltre 60 docenti che hanno aderito con entusiasmo in modo volontario.

Sono, dunque, migliaia i giovanissimi e le giovanissime che hanno frequentato le varie sedi dell’università, il sabato pomeriggio, nel corso delle dieci edizioni di Unijunior Unimore.

L’intento principale di Unijunior Unimore è quello di mostrare ai ragazzi come l’apprendimento possa essere divertente, arricchente ed entusiasmante, aiutandoli ad acquisire la consapevolezza delle proprie abilità, scoprire la gioia di fare nuove esperienze e continuare ad esplorare per tutta la vita, interessarsi ad una moltitudine di attività ed opportunità, accrescere la propria fiducia e autostima, costruire amicizie e relazioni nel rispetto reciproco.

I ragazzi e le ragazze che partecipano a Unijunior hanno l’opportunità di apprendere in un’ampia varietà di contesti, di sperimentare nuovi luoghi, al di fuori degli spazi scolastici, di frequentare lezioni tenute da docenti universitari, di ricevere il libretto universitario personale e, alla fine del percorso, il proprio Diploma Unijunior durante una cerimonia ufficiale che si tiene al termine del percorso.

Strumenti semplici, come l’esperienza pratica e il gioco, e un linguaggio adeguato e immediato senza rinunciare ai contenuti, sono alla base delle attività che i docenti di Unimore hanno condotto negli anni per avvicinare il mondo giovanile di Unijunior alle diverse discipline e alle tematiche che sono oggetto di studi da parte dei ricercatori e delle ricercatrici: dalle scienze della natura alle scienze applicate, dalla medicina alle scienze umanistiche e sociali.

Con l’edizione 2019-2020 di Unijunior si sono sperimentate con successo alcune novità, come quella di estendere l’attività anche alla sede di Mantova e quella di svolgere alcune lezioni anche il sabato mattina.

Fondamentale, per la buona riuscita del progetto, è la stretta collaborazione dello staff Unijunior Unimore composto dalla coordinatrice Milena Bertacchini, da Letizia Musto di Unimore e dall’Associazione Leo Scienza con i Comuni di Modena, di Reggio Emilia e di Mantova.

Una particolare attenzione poi è stata sempre rivolta ai genitori, con i quali nel corso degli anni si è sviluppato un costruttivo dialogo e confronto.

L’edizione Unijunior Unimore 2019-2020 si è conclusa proprio in questi giorni con la festa di consegna dei diplomi che si è tenuta sabato 8 febbraio, nella sede Unimore di Reggio Emilia.

Cerimonia di consegna dei diplomi – Reggio Emilia 8 febbraio 2020

Nell’occasione si è festeggiato il decennale di questo ben avviato progetto culturale – che a buon diritto si qualifica tra le attività di “terza missione” dell’Ateneo più riuscite – con un incontro pubblico sul tema “Esperienze a confronto sull’educazione dei ragazzi”.

Nell’ambito delle attività per il decennale di Unijunior Unimore rientrano anche

 – l’incontro svoltosi mercoledì 12 febbraio a Reggio Emilia nell’Aula Magna P. Manodori dal titolo Il potere educativo delle narrazioni sulla natura con Gianumberto Accinelli, docente e divulgatore scientifico

– un momento di dialogo previsto per ottobre 2020,  organizzato in collaborazione con la Prof.ssa Elisabetta Genovese e il Dott. Giacomo Guaraldi del Servizio Accoglienza studenti con disabilità Unimore sul tema Quando la disabilità diventa disagio

Per maggiori informazioni sul calendario lezioni ed eventi: www.unijunior.it

CHILD PROTECTION POLICY UNIMORE

Rispetto. Da questa parola è nato il lavoro del gruppo Unimore che ha costruito la Child Protection Policy adottata di recente dall’Ateneo.

I/le minori hanno diritto a essere trattati con lo stesso rispetto dovuto agli adulti, si legge in una delle prime frasi che il gruppo ha scelto di anteporre alla definizione di criteri etici e procedure di garanzia contenute nel documento.

La necessità di creare una Policy dedicata ai minori è nata dalla sempre maggiore richiesta, soprattutto in ambito internazionale, di un documento che assicuri come il loro benessere e la loro dignità debbano essere intesi come responsabilità di ciascun/a ricercatore/trice, in tutte le fasi degli studi che li riguardano. Ed è per questo che sarà presto tradotta in inglese e resa disponibile al personale di Ateneo.

Inclusivo non è solo il contenuto del documento, ma la modalità con la quale è stato realizzato: a partire dalla scorsa estate, il gruppo della CPPolicy si è riunito periodicamente e ha ragionato su parole, criteri e misure per garantire la protezione dei più giovani, in una serie di incontri ai quali hanno partecipato attivamente: Loris Vezzali (Dip. Chirurgico, medico, odontoiatrico), in qualità di coordinatore, Maria Donata Panforti (Dip. di Educazione e Scienze Umane – DESU), Giovanna Laura De Fazio (Dip. di Giurisprudenza), Elisa Bisagno (DESU), Claudia Landi (Dip. di Scienze e Metodi dell’ingegneria), Barbara Rebecchi e Federica Manzoli (Direzione Ricerca, Trasferimento tecnologico e Terza missione).

Il decennale di UNIJUNIOR: un successo di adesioni per l’Università che apre le sue porte a bambine e bambini