> FocusUnimore > numero 10 – dicembre 2020

Nelle società contemporanee la comunicazione ha acquisito una assoluta centralità: molteplici sono le sue forme, le aspettative che su di essa ricadono, sempre più ampi i richiami al suo ruolo e alle sue funzioni. L’accelerazione impressa dall’uso delle nuove tecnologie e la loro pervasività nel generare e veicolare informazioni pone nuove sfide, nonché inediti dilemmi.

Unimore ha recentemente approvato le linee di indirizzo strategico che intende adottare nel prossimo sessennio in tema di comunicazione.

Per un’istituzione non è infatti più sufficiente limitarsi a gestire i flussi comunicativi o attivare singole campagne, così come l’evocare “questioni di comunicazione” in maniera contingente dinanzi ad eventuali problemi non contribuisce alla loro fattiva risoluzione; d’altra parte, rispetto alla comunicazione verso l’esterno non pare una via adeguata– specie se si intendono perseguire azioni che abbiano effetti concreti e che possano consolidarsi nel tempo – quella del ricorso estemporaneo a parole, immagini, singoli atti comunicativi sulla base di esigenze del momento, rincorrendo una sorta di obbligo ad essere, come si sente dire talvolta in alcuni scambi colloquiali, “appealing”, o “friendly”.

Quel che occorre elaborare e mettere a punto è, piuttosto, un sistema coordinato e capillare che possa corrispondere alle tantissime esigenze comunicative che oggi un Ateneo è chiamato ad affrontare, e ad affrontare con equilibrio ed efficacia.

La strategia che Unimore mira ad adottare – in tutte le sue articolazioni, a partire dalla sua struttura organizzativa interna – è fatta di una comunicazione semplice e diretta, in grado di trasmettere valori istituzionali propri della nostra comunità: trasparenza, inclusione e valorizzazione delle differenze, cooperazione.

Per cogliere la portata e l’impatto di siffatta sfida occorre interrogarsi e ascoltare, in maniera costante, la pluralità di voci che compongono e caratterizzano una struttura organizzativa complessa che persegue diversi obiettivi.

Questa consapevolezza ha orientato il lavoro che per un anno, d’intesa con il Rettore e seguendo un preciso mandato, si è cercato di svolgere come area comunicazione individuando problemi aperti e censendo buone pratiche, raccogliendo segnalazioni e proposte, verificando le criticità e istruendo possibili nuovi indirizzi per farvi fronte. Si tratta di un lavoro che non sarebbe stato possibile senza il contributo di tanti e tante cui va, collettivamente, un sentito ringraziamento.

Tale percorso incentrato sull’ascolto ha consentito di mettere a punto le Linee guida per la comunicazione di Ateneo (https://www.unimore.it/comunicazione/docs/LineeGuidaComunicazioneAteneo.pdf)

che con questo numero di FocusUnimore si intende far conoscere più da vicino e condividere.

Una comunicazione efficace ‒ sia all’interno sia all’esterno ‒ costituisce lo strumento indispensabile per rafforzare ulteriormente l’identità dell’Ateneo, la sua riconoscibilità e la percezione positiva e propulsiva che di essa hanno i diversi interlocutori di riferimento: è, infatti, fondamentale mantenere un dialogo fluido e proficuo con tutte le realtà che rappresentano possibili partner istituzionali (sul piano territoriale, nazionale, europeo e internazionale) e su tematiche-chiave che caratterizzano le attività accademiche e i progetti di ricerca ad esse connessi.

Una solida consapevolezza dell’istituzione universitaria, in tutti i contesti territoriali e a tutti i livelli, così come una buona capacità di comunicazione e di divulgazione sulle attività di ricerca e di internazionalizzazione, non può che agevolare le finalità della terza missione e del public engagement.

L’obiettivo è quello di consolidare la voglia di condividere e mettere in comune i risultati del lavoro e dei progetti dei docenti, le professionalità espresse dal personale tecnico-amministrativo, la creatività che sovente viene dal mondo studentesco.

Il nostro è un Ateneo caratterizzato da una radicata tradizione ma anche da una costante apertura a nuove prospettive, ricco di competenze multidisciplinari e intento a svolgere al meglio i propri compiti istituzionali: puntando sulla qualità, non può dunque prescindere dal porsi principi e strumenti coerenti cui ricorrere per adempiere nel miglior modo possibile alle forme comunicative quotidiane, che si muovono su più livelli,  nonché per realizzare buoni piani e campagne mirate di comunicazione. Senza solide fondamenta, del resto, il mero gesto della comunicazione, per quanto possa essere esteticamente attraente, resta quasi sempre di corto respiro.

I vari contributi che compongono questo numero costituiscono la rappresentazione plastica di questo assetto multidisciplinare e mostrano non solo le tante competenze che animano le attività di ogni dipartimento ma anche un innovativo sforzo – di recente confermato anche dal bel successo della Notte europea della ricerca (le registrazioni video degli oltre quaranta interventi sono disponibili sul sito di Ateneo: https://www.unimore.it/nottericercatori2020/) nonché dagli ottimi esiti dei progetti di orientamento e della campagna immatricolazioni – nel condividerle e nel portarle all’attenzione della società nel suo complesso.

La comunicazione dell’Ateneo richiede dunque di essere attentamente programmata, alla luce di una strategia chiara e definita, con un’unica regia che si nutre e sostiene grazie alle diverse componenti, realtà e articolazioni proprie di Unimore e che mantiene saldamente connessi i diversi strumenti della comunicazione a cominciare dal sito web di Ateneo e da questo Magazine per arrivare al sempre più variegato mondo dei canali social.

Il sito web intende costituire in modo sempre più chiaro il baricentro di tutte le comunicazioni istituzionali: per questo deve essere in costante raccordo con gli altri siti identificabili con l’Ateneo (da quelli dei vari Dipartimenti a quelli dei Laboratori e dei Centri di Ricerca), così come, allo stesso tempo, a FocusUnimore è affidato il compito di sviluppare – mediante il lavoro del Comitato Editoriale e dell’Ufficio Stampa di Ateneo – una comunicazione a più livelli che possa andare incontro al bisogno di dialogo diffuso in ogni struttura.

Per quanto riguarda i canali social di Ateneo l’intento è quello di ampliare sempre di più la partecipazione e di rafforzare i sentimenti di appartenenza e di fiducia. A tal fine, sarà di particolare importanza definire a breve anche una social media policy di Ateneo coordinata con le attività sui canali social che diversi dipartimenti, corsi di laurea e centri di ricerca già sviluppano.

Alle linee guida – di cui in questa sede si è cercato di delineare soprattutto lo spirito e le finalità – si accompagnano, così come si è definito alla luce del percorso descritto, altri fondamentali strumenti:

una nuova sezione del sito di Ateneo interamente dedicata alla comunicazione (https://www.unimore.it/comunicazione/),ove reperire le informazioni fondamentali sul piano strategico e operativo, nonché format dedicati a richieste, materiali informativi e di divulgazione, cui corrisponderanno analoghi spazi nei vari siti di Dipartimento;

al suo interno un vademecum con sezioni operative che intendono essere di supporto nell’affrontare problematiche comuni e questioni specifiche;

incontri periodici di dialogo e formazione, che coinvolgeranno insieme ai vari attori dipartimentali il personale tecnico-amministrativo.

In questa prospettiva sono riferimenti costanti, insieme allo Staff di direzione (area comunicazione e ufficio stampa), i referenti alla comunicazione di ogni Dipartimento con i quali stiamo sviluppando – e per questo li ringrazio, tutti e tutte – un proficuo dialogo attraverso un tavolo permanente che, di volta in volta, si propone di affrontarespecifiche problematiche in un’ottica condivisa.

Un’ultima notazione riguarda, infine, un aspetto di metodo che si ritiene imprescindibile.

Prevediamo sin d’ora modalità e forme di valutazione e monitoraggio sulle varie parti e i diversi aspetti che compongono gli indirizzi qui delineati e le Linee guida, curando i singoli profili sia della visione d’insieme sia delle specificità che la compongono.

Una periodica valutazione dell’efficacia degli indirizzi strategici e delle azioni realizzate mediante incontri interni, discussioni mirate su alcuni punti e aspetti specifici, nonché momenti di confronto aperti alle varie componenti dell’Ateneo rappresentano strumenti decisivi per quel che si vorrebbe costantemente perseguire: una comunicazione corale e, proprio per questo, efficace.

Non perseguiamo, insomma, una comunicazione che impressioni e ci sollevi dai nostri obblighi, quanto piuttosto una prospettiva che ci richiami, ogni giorno, alle nostre responsabilità di interazione, trasparenza, condivisione. Non inseguiamo mode ma perseguiamo, piuttosto, un’iniziativa multilivello che interpreti le varie esigenze e valorizzi l’impegno diretto di tutti e tutte.

Thomas Casadei, delegato alla comunicazione e portavoce del Rettore

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