> FocusUnimore > numero 45 – marzo 2024

Editorial
The editorial in this issue of Focus carries the speech that the Rector, Prof. Carlo Adolfo Porro, made during the inauguration of the current academic year on 12 March at the Teatro Bibiena in Mantua. The Rector began by talking about Peace and asking for a minute’s silence for the victims of ongoing conflicts in the world. He then mentioned the many important paths that the university is pursuing, research projects, sustainability, services to students and staff, working wellbeing, environments, and highlighted the various projects financed by the MUR under the PNRR, citing important teaching, research and third mission initiatives. Unimore is working with cutting-edge projects, also at a European and international level, and leading-edge skills, for quality innovation.

        

Carlo Adolfo Porro, Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia

Introduzione. Saluto le Autorità civili, militari e religiose, i colleghi Rettori e Rettrici e loro delegati, l’intera comunità Accademica e tutti coloro che seguono questa cerimonia. È per noi importante la presenza di tante e tanti rappresentanti di Enti e Istituzioni e della società civile. Il mio cordiale benvenuto alla cerimonia di Inaugurazione dell’848° A.A. del nostro Ateneo.

Un particolare ringraziamento al Ministro Anna Maria Bernini per il suo messaggio, al sindaco Mattia Palazzi per l’ospitalità nella splendida cornice del Bibiena e alla Presidente Emma Marcegaglia per aver accettato l’invito a tenere la relazione su un tema così importante e significativo.

L’inaugurazione dell’A.A. è tradizionalmente il momento più solenne nella vita dell’Università, occasione di condivisione e di riflessione sui traguardi raggiunti e sulle sfide da affrontare; e il 2024 è per Unimore un anno particolarmente importante per la realizzazione delle azioni previste dal Piano strategico, anche in preparazione della visita di accreditamento prevista in autunno.

Consentitemi tuttavia di allargare lo sguardo al di là delle nostre mura. L’attuale contesto storico ci impone infatti di sottolineare un tema e una esigenza fondamentale: la Pace e il contrasto a ogni tipo di violenza. Vi chiedo pertanto pochi istanti di raccoglimento, come omaggio alle tante vittime della violenza e dei conflitti in corso, troppo spesso donne e bambini, ma anche perché ognuno di noi rifletta su quanto sia necessario contribuire, per quanto nelle nostre possibilità, a raggiungere questi fondamentali obiettivi.    

La nostra è un’Università multidisciplinare e ricca di storia, con oltre 26000 iscritti ai Corsi di Laurea e 2000 ai Corsi di III livello (in prevalenza donne) e quasi 1700 unità di personale (docente e ricercatore, tecnico-amministrativo e bibliotecario, collaboratori ed esperti linguistici). Guardiamo al futuro come “Università di ricerca” in grado di sviluppare nuove conoscenze, di alimentare la cultura della maturazione individuale, della scoperta, della creatività e dell’innovazione, di aprirsi al contesto europeo con una crescente presenza in reti di didattica e di ricerca – cito ad esempio la partecipazione all’Alleanza Europea Unigreen, avviata ad inizio 2023.

Studenti e studentesse costituiscono, entro questo disegno, figure di interlocuzione permanente anche sul piano istituzionale.

Unimore, in considerazione del suo forte radicamento nel territorio, opera per valorizzarne appieno le potenzialità, attirando e trattenendo competenze determinanti per l’economia e per l’intero tessuto sociale e culturale, promuovendo sostenibilità, salute pubblica e sviluppo sociale e inclusivo. Ricordo che anche nell’edizione 2023 del Rapporto Almalaurea sul profilo e la condizione occupazionale dei laureati italiani risultiamo tra i migliori Atenei a livello nazionale. La stessa indagine rivela che il 91% dei laureati e laureate Unimore si dichiara soddisfatto della sua esperienza universitaria.

Il Piano Triennale 2023-2025 comprende 53 azioni. Mi è ovviamente impossibile citarle tutte in questa sede, ma colgo qui l’occasione per ringraziare i due Pro Rettori, le Delegate e i Delegati, i componenti degli Organi Accademici, Direttori e Direttrici dei Dipartimenti e dei Centri, il Direttore Generale, lo Staff di Direzione e le/i Dirigenti, e tutto il personale docente e ricercatore e tecnico-amministrativo per la costante e preziosa opera volta a pianificare e realizzare giorno per giorno il miglioramento delle attività dell’Ateneo.

Nel prosieguo del mio intervento mi focalizzerò sul tema della sostenibilità e sulle nuove progettualità di ricerca e formazione.
La sostenibilità: come declinarla. L’Università di Modena e Reggio Emilia ha da sempre mostrato grande attenzione ai principi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Ma quali sono i fattori cruciali che l’Ateneo deve considerare per un futuro sostenibile?  

Un fattore chiave è la qualità e il conseguente miglioramento dell’attrattività, e in quest’ottica stiamo investendo in talenti, tecnologie, infrastrutture, ricerca, inclusione sociale.

Sul piano interno, qualità e sostenibilità si declinano in vari aspetti, quali il benessere lavorativo, i servizi agli studenti e al personale, gli ambienti di lavoro e di studio, il tutto in una cornice di sostenibilità economico-finanziaria.

Benessere lavorativo e carichi di lavoro

Da tempo Unimore è promotrice del contrasto alla violenza di genere e agli stereotipi, e di una sensibilizzazione ai principi di inclusione e del bilancio di genere.

Le politiche di reclutamento stabilite dagli Organi Accademici hanno consentito di raggiungere risultati positivi, quali: 

– l’incremento del 16% nel quadriennio 2020-2023, e del 10% nel solo 2023, del personale;

– l’attrazione dall’esterno di numerosi docenti e ricercatori di elevata qualità, con arricchimento delle competenze e avvio di nuovi ambiti strategici per Unimore;

– un conseguente miglioramento del rapporto Studenti/Docenti e Studenti/Personale tecnico-amministrativo (del 21% e 17%, rispettivamente).

Vi sono tuttavia ancora aspetti da monitorare con attenzione:

– il rapporto PTA/DR, ancora basso, anche se in evoluzione positiva rispetto alla media nazionale e verosimilmente in miglioramento nel 2024;

– il potenziamento, e la valutazione dell’efficacia, delle azioni di formazione del personale;

– i carichi di lavoro ancora troppo elevati, almeno in alcuni settori, in parte legati a carenza di personale e alla necessità di portare a regime il nuovo assetto dell’amministrazione centrale e le relazioni funzionali tra strutture centrali e decentrate, che sono ancora fonte di inefficienze e ritardi temporali.

Servizi agli Studenti e al personale

Oltre alla grande attenzione per il diritto allo studio e alla presenza di benefici e servizi (AppMobile, biblioteche, iniziative a supporto dello sport) di elevata qualità e in espansione, come le attività di Counseling e Supporto psicologico, vi è assoluta necessità di potenziare i servizi di mobilità, di mensa e la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili. Per questo è indispensabile un impegno ancora maggiore degli stakeholders e delle città nostre sedi, al di là dell’eccellente lavoro dell’Agenzia Regionale e della presenza di un Collegio prestigioso come quello della Fondazione San Carlo.

Gli ambienti di lavoro e di studio

Sono in corso progetti di ampio respiro di ampliamento e riqualificazione delle strutture didattiche, di ricerca e amministrative, che comprendono:

– la riqualificazione di edifici storici;

– l’abbattimento o la dismissione di edifici obsoleti;

– la costruzione di nuovi edifici a consumo energetico quasi zero, che permetteranno la creazione di moderni laboratori, un notevole incremento di posti aula e spazi studio, nuove residenze universitarie e una vera riqualificazione urbanistica.

Di particolare rilievo gli interventi di efficientamento energetico e la creazione di campi fotovoltaici nel Campus Scientifico e nel Campus di Ingegneria a Modena, con diminuzione significativa dei consumi energetici globali. Intervento questo previsto all’interno del nuovo Piano Energetico Triennale di Ateneo, comprendente un censimento edifici-impianti-consumi a livello di dettaglio di assoluta avanguardia a livello nazionale.

Si tratta di un impegno estremamente rilevante sul piano finanziario, tecnico e organizzativo, che può avvalersi del successo in bandi ministeriali e regionali, nonché del supporto di Fondazioni di origine bancaria – cito in particolare la Fondazione di Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, e le Associazioni Confindustriali. Colgo l’occasione per esprimere l’apprezzamento e il ringraziamento per il costante supporto dell’Assessora Paola Salomoni qui presente e in generale della Giunta della Regione Emilia-Romagna.

La Sostenibilità economico-finanziaria del nostro Ateneo è buona, con indici costantemente superiori alla media nazionale. Tra gli elementi che tuttavia impongono cautela:

– l’incremento notevole del costo del personale, solo parzialmente compensato dall’aumento del Fondo di Funzionamento Ordinario (FFO), e conseguentemente la necessità di incrementare le entrate dell’Ateneo da fonti esterne;

– il recente incremento di personale a tempo determinato assunto su fondi PNRR. […]

Le nuove progettualità. Oltre alla partecipazione a diversi progetti finanziati dal MUR nell’ambito del PNRR, tante sono le iniziative di didattica, ricerca e terza missione avviate in Unimore.

Il Consiglio di Amministrazione ha identificato nella prima metà del 2023 11 progetti strategici, trasversali alle tre macro-aree ERC (Life Sciences, Physical Sciences and Engineering e Social Humanities), su cui investire in termini di personale, incentrate sui temi strategici Digitale, Salute e in particolare Sostenibilità, quali ad esempio la ricerca e la formazione nel campo della transizione energetica, dell’idrogeno, dei farmaci e materiali innovativi e della salute globale.    

Cito, inoltre, il ruolo di capofila del nostro Ateneo in una delle tre reti nazionali che hanno aderito al bando MUR per i Digital Education Hub, rivolto a migliorare la capacità del sistema della formazione superiore di offrire istruzione digitale a studentesse e studenti universitari.

In piena coerenza con le linee strategiche sopra ricordate e con la volontà dell’Ateneo di integrarsi sempre di più nei territori di riferimento è la programmazione di tre nuovi Corsi di Laurea, il cui avvio è previsto nel prossimo A.A. 2024-2025. 

Il Corso di Laurea magistrale in Bioingegneria per l’innovazione in medicina, con sede a Modena e Mirandola, in collaborazione con gli Atenei di Verona e Trento, mira a formare professionisti con competenze interdisciplinari orientate verso tecnologie biomedicali, per la diagnostica e la terapia.

Il Corso di Laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche, con sede a Modena, si caratterizza come fortemente innovativo a livello nazionale in quanto mira a creare figure professionali con specifiche competenze nell’ambito della Medicina di Comunità e del Territorio.

Il Corso di Laurea triennale in Chimica verde e sostenibile, con sede a Mantova, ha l’obiettivo di formare laureati in chimica che siano protagonisti nella transizione ecologica.

La proposta del Corso nasce in seguito a colloqui intercorsi tra docenti dei Dipartimenti di Scienze Chimiche e Geologiche e di Scienze della Vita Unimore e diversi attori del territorio mantovano, qui oggi rappresentati. Fondamentale la collaborazione con gli Istituti Tecnologici Superiori – ITS Academy per la creazione di laboratori didattici e di ricerca in ambito chimico e informatico.

Il Corso si allaccia a varie iniziative che hanno visto il Comune di Mantova attivo assieme a diverse realtà produttive, in particolare con la presenza a Mantova del centro ricerche di Versalis-Eni.

I giovani potranno quindi studiare in un contesto stimolante, competitivo e di eccellenza e, grazie alle competenze multidisciplinari acquisite, svolgere un ruolo attivo in settori dove si renda necessario un miglioramento nell’utilizzo delle risorse e nella gestione di prodotti e processi chimici per garantire una maggiore sostenibilità (ambientale, economica e sociale), con notevole impatto socio-economico atteso sul territorio.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’Accordo di Programma Triennale, fortemente sostenuto dal Comune di Mantova e siglato a ottobre 2022 tra il Ministro dell’Università e della Ricerca, allora Maria Cristina Messa, e le quattro Università statali attive nella città, al fine di contribuire al rafforzamento e ampliamento dell’offerta formativa universitaria nella sede di Mantova.

Tale Accordo rappresenta per Unimore un ulteriore tassello che rafforza l’impegno e il coinvolgimento dell’Ateneo, data la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualità interessati ad investire in questa città e territorio di grandi tradizioni storiche e culturali, ricche di attività imprenditoriali e di tradizioni agricole. Colgo qui l’occasione per ringraziare la Fondazione UniverMantova e il suo Presidente, con cui è in atto da anni una proficua collaborazione negli ambiti di Ingegneria Informatica e della Scuola Superiore di Mediazione Linguistica, per il suo ruolo fondamentale a supporto di tale progettualità.

Conclusioni. Mi avvio alla conclusione ribadendo che l’asse strategico della sostenibilità implica specifici indirizzi nel pensare e orientare lo sviluppo.

In questo contesto, “riconversione ecologica dell’economia”, significa:

costanti investimenti pubblici e privati a sostegno della ricerca nelle filiere innovative della green economy e, al contempo,

– promozione di una prospettiva di sviluppo non solo genericamente “sostenibile”, ma orientato a spostare risorse e intelligenze verso l’economia circolare, e dunque servizi ecosistemici, turismo sostenibile, una re-infrastrutturazione diffusa nei settori della mobilità ecologica, delle energie alternative, del riuso e del recupero edilizio.

Su ognuno di questi temi, certamente di frontiera ed espressione di un’innovazione di qualità, il nostro Ateneo sta lavorando con progettualità d’avanguardia, anche a livello europeo e internazionale, e competenze di primissimo piano.

Ringrazio tutti e tutte per l’attenzione e dichiaro formalmente aperto l’Anno Accademico 2023/24 dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Carlo Adolfo Porro, Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia


Editoriale: inaugurazione dell’A.A. 2023-2024