> FocusUnimore > numero 44 – febbraio 2024
International Day of Women and Girls in Science
On the occasion of the International Day of Women and Girls in Science, the Department of Science and Engineering Methods and the Department of Life Sciences joined the numerous initiatives throughout Italy, organising an event to promote and encourage discussion on the presence of women and girls in research and stimulate a critical view of gender prejudices and stereotypes in the scientific world. According to the recent Unesco Report on Science, the gap between men and women in scientific disciplines is still huge. Only 28.8% of women globally succeed in science. The presence of women in the STEM area is low even in our university, where the male presence is always higher than the female presence. To reduce the gender gap in the STEM area, the Gender Equality Plan contains dedicated actions.
In occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria e il Dipartimento di Scienze della Vita, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, si sono uniti alle numerose iniziative in tutta Italia, organizzando un evento per promuovere e favorire una riflessione sulla presenza delle donne e delle ragazze nella ricerca e stimolare una visione critica sui pregiudizi e gli stereotipi di genere nel mondo scientifico.
Secondo il recente Rapporto Unesco sulla scienza, il divario tra uomini e donne nelle discipline scientifiche è ancora ingente. Solo il 28.8% delle donne a livello globale riesce ad affermarsi in ambito scientifico e, in particolare, la partecipazione femminile nei corsi di studio nelle carriere STEM è in aumento solo da tempi molto recenti rappresentando ancora oggi una minoranza. Le ragazze spesso si trovano ad affrontare stereotipi culturali che le scoraggiano dal perseguire carriere scientifiche. Inoltre, possono essere esposte a discriminazioni o pregiudizi che limitano le loro opportunità di apprendimento e sviluppo delle competenze.
“Serve uno scatto sull’accesso all’istruzione e sull’uso di role model che possano ispirare le ragazze a intraprendere questo percorso e contrastare l’idea che femminile e abile nelle scienze siano caratteristiche incompatibili. Per questo motivo – afferma la prof.ssa Anna Maria Ferrari, delegata alle pari opportunità del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria – l’iniziativa che si è tenuta a febbraio, oltre all’intervento dell’assessora per le Pari opportunità Annalisa Rabitti, ha messo al centro alcune ricercatrici che con il loro contributo, hanno voluto incoraggiare l’intera comunità nel perseguire obiettivi di parità di genere in termini di opportunità educative, di formazione e di carriere scientifiche”.
La letteratura mostra quanto proprio i role models siano efficaci nell’avvicinare le ragazze ai corsi di laurea STEM e migliorare la loro permanenza nel percorso. Questo ha un particolare valore in un contesto, come quello italiano in cui, in base ai dati riportati nell’ultimo rapporto AlmaLaurea (2023) Profilo dei Laureati 2022 disaggregando il laureati dell’anno 2022 per genere per gruppo disciplinare troviamo che, fatto 100 il totale dei laureati, in Informatica e tecnologie ICT solo il 16,6% sono donne, in Ingegneria industriale e dell’informazione solo il 26,9% mentre nelle discipline medico-sanitario e farmaceutiche il 69% sono donne sino al 94% in Educazione e Formazione. Sempre in Italia e sempre Almalaurea ci consente di verificare come già nelle lauree triennali la percentuale di donne sia bassissima in Informatica e tecnologie ICT (13,7%) e pari al 26,6% in Ingegneria industriale e dell’informazione. Una percentuale che rimane molto bassa anche nelle lauree magistrali (18,5% in Informatica e tecnologie ICT).
La presenza di donne nell’area STEM è ridotta anche nel nostro Ateneo dove la presenza maschile è sempre superiore a quella delle femmine e il gap minore si nota nel ruolo di Associato, mentre il gap maggiore si ha nel ruolo di Ordinario e tra studentesse e studenti (Bilancio di genere Unimore, 2023).
Per ridurre il gap di genere nell’area STEM il Piano di Eguaglianza di genere contiene azioni dedicate: come l’azione 12 “Premialità Studentesse Area STEM” relativa alla realizzazione di un sistema di incentivi per studentesse in corsi di laurea di area STEM e attività di orientamento e sensibilizzazione nell’ambito di progetti promossi da progetti dell’Ateneo sin dalla scuola primaria, volti a contrastare gli stereotipi di genere e con il Summer Camp Ragazze digitali. diretto dalla prof.ssa Claudia Canali, giunto nel 2023 alla sua decima edizione e dal 2022 adottato e sostenuto dalla Regione Emilia Romagna diventando Ragazze Digitali ER con attività che si estendono a tutte le università dell’Emilia Romagna. Un’esperienza unica in Italia volta ad incoraggiare le ragazze verso lo studio delle materie legate all’ambito ICT un’esperienza citata anche dalla Commissione Europea, nell’ultimo report di She Figures.
“Iniziative come quelle che si promuovono nel nostro Ateneo – dichiara Tindara Addabbo, Delegata del Rettore per le Pari Opportunità – consentono di rendere tangibili opportunità negate rendendo le ragazze davvero libere di scegliere percorsi di studio e professionali in cui hanno non solo bassissime probabilità di accesso, ma anche di carriera. L’iniziativa organizzata dai Dipartimenti di Scienze e Metodi dell’Ingegneria e dal Dipartimento di Scienze della Vita in occasione della Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza costituiscono un passo avanti in questo percorso e si aprono a chi la scelta in merito al proprio futuro universitario e professionale non l’ha ancora fatta”.