> FocusUnimore > numero 44 – febbraio 2024

Mutual teaching in the degree programme: the benefits of interaction between medical and nursing students
In the third year of the Degree Course in Medicine and Surgery at Unimore, the introduction of clinical practice is a fundamental step in the students’ learning pathway. This year, thanks to the collaboration with the Degree Course in Nursing and the innovative use of simulators at FASIM, the learning experience has been enriched by interactive teaching methods and the simulation of clinical cases. The Methodology Programme, supported by more than thirty nursing and surgery tutors, has traditionally been a fertile field for didactic innovation. This year, nursing students taught the medical students some practical manoeuvres: from venous blood sampling to intramuscular and subcutaneous injection. The students of both courses showed great enthusiasm, proving that teaching each other, as confirmed by the literature, enables students to increase and refine their knowledge, study methods and problem solving skills. In addition, this year, clinical case simulation courses were created as part of the small-group teaching, to enable students to put into practice the knowledge acquired during the year and to apply the methodological course.

Nel terzo anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, l’introduzione alla pratica clinica segna un passaggio fondamentale nel percorso di apprendimento degli studenti. Da anni, grazie alla collaborazione con il Corso di Laurea in Infermieristica e l’uso innovativo di simulatori al FASIM, l’esperienza formativa è stata arricchita da metodologie didattiche interattive e dalla simulazione di casi clinici.

Il terzo anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia segna un momento cruciale per gli studenti: l’inizio della pratica clinica. Il Corso di Metodologia, coordinato da Prof.ssa Samantha Pozzi e dalla Dr.ssa Gilda Sandri e sostenuto da oltre trenta tutor di formazione internistica e chirurgica, ha adottato alcuni approcci didattici di particolare interesse.

Nell’arco degli anni, grazie al corso, si è cercato di introdurre progetti di didattica integrativa che potessero includere le esercitazioni presso il FASIM – Centro di Formazione Avanzata e Simulazione Medica. Da alcuni anni, inoltre, è in essere una collaborazione con il Corso di Laurea in Infermieristica di Modena.

Quest’anno, per la prima volta, su proposta della Dr.ssa Sandri, componente la Commissione Didattica del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto,  e il supporto della Prof.ssa Carla Palumbo, Delegata alla Didattica della Facoltà di Medicina e Chirurgia, e con il coordinamento della Prof.ssa Paola Ferri, Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica di Modena, e della Dr.ssa Carmela Giudice, Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Modena, i laureandi di infermieristica hanno insegnato agli studenti di medicina alcune manovre pratiche: dal prelievo di sangue venoso alla iniezione intramuscolare e sottocutanea. La parte pratica è poi stata svolta su simulatori disponibili presso il FASIM.

Gli studenti e le studentesse di entrambi i corsi hanno mostrato grande entusiasmo, a riprova che l’insegnamento reciproco, come confermano i dati di letteratura, consente agli studenti di accrescere e perfezionare le proprie conoscenze, i metodi di studio e le capacità di problem solving.

I partecipanti di entrambi i corsi hanno tratto vantaggio da questa strategia didattica, perché lo studente tutor è stato valorizzato e responsabilizzato da questo ruolo. D’altra parte, lo studente di medicina ha potuto apprendere in un ambiente protetto, con una persona considerata più vicino alle proprie esigenze di studio. Di particolare importanza è stato il ruolo svolto da Cristina Baroni, referente tecnico per il FASIM, che oltre a gestire la parte pratica ed organizzativa del centro, si è prestata a svolgere un ruolo attivo nei casi di simulazione.

Quest’anno, inoltre, su proposta del Prof. Paola Ventura, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, e grazie alle competenze della Prof.ssa Elena Buzzetti, sono stati creati percorsi di simulazione di casi clinici, nell’ambito della didattica a piccoli gruppi, per permettere agli studenti di mettere in pratica le conoscenze acquisite durante l’anno e di applicare il percorso metodologico. In questo ambito è stato introdotto per la prima volta l’approccio ecografico bed-side.

Al termine del corso la Dr.ssa Sandri ha presentato un caso clinico nella didattica a piccoli gruppi basato sul case-based learning per appurare le conoscenze acquisite durante il semestre.

“Desideriamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento a tutti i docenti impegnati nel corso di metodologia clinica durante il primo semestre – sottolineano la Prof.ssa Samantha Pozzi e la Dr.ssa Gilda Sandri -. La loro capacità di trasmettere non solo conoscenze ma anche valori etici e professionali sono stati fondamentali per lo sviluppo delle competenze dei nostri studenti e studentesse.”

Insegnamento reciproco nel percorso di studi: i benefici dell’interazione tra studenti di medicina e infermieristica