> FocusUnimore > numero 38 – luglio 2023

Negli ultimi tre anni – dall’inizio del nuovo mandato rettorale – i canali social dell’Università di Modena e Reggio Emilia hanno registrato ragguardevoli livelli di crescita: a partire dal profilo Instagram che tra fine 2019 e i primi mesi del 2023 è passato dai circa 5mila a quasi 20mila utenti (segnando un incremento di quasi il 400%)per passare a Facebook cresciuto da 13.900 a 21.500 follower (+55%), a LinkedIn, passato da 57.600 a 84.900 (+47,5%), per chiudere con Twitter, il cui incremento lo ha portato da 4.840 a 6.250 seguaci (+30%).

Per dare un ulteriore impulso a questo processo di crescita, si è scelto di mettere in atto una serie di strategie mirate, anche al fine di essere sempre più attrattivi nei confronti di potenziali nuovi studenti e studentesse, che utilizzano come strumento principale per la ricerca di informazioni i social network.

Dopo una prima fase di sperimentazione avviata nel 2021, grazie anche all’avvio di una collaborazione con la Fondazione Marco Biagi tutt’ora in essere, nella primavera 2023 si è dato così il via a un nuovo progetto di implementazione della comunicazione digitale di Ateneo, a partire dai canali social Unimore – Instagram, Facebook, LinkedIn e Twitter – per arrivare alle campagne di Google Ads (Search e nella fase sperimentale anche Display), diventate centrali nella strategia dell’Ateneo per promuovere l’offerta formativa, i servizi e le agevolazioni nel periodo dell’orientamento e delle immatricolazioni.

Sulla base di una puntuale pianificazione, svolta ogni settimana, le pubblicazioni social sono cadenzate e in stretta sinergia con la programmazione dei comunicati stampa (nell’anno 2022 questi ultimi sono stati 320, nei primi sei mesi del 2023 sono stati 190).

I messaggi, ai quali è dedicata una particolare cura nella formulazione, vengono differenziati in base al canale utilizzato e al relativo target di pubblico, per renderli più immediati e fruibili, come nel caso di Twitter e Instagram o più dettagliati e specifici, se si considerano Facebook o LinkedIn.

Per quanto riguarda Instagram, ad oggi il canale più efficace per raggiungere un pubblico di età compresa tra i 18 e i 25 anni, si è deciso di optare per un diverso tipo di approccio, al fine di avvicinare sempre di più l’Ateneo agli utenti della piattaforma.

L’obiettivo principale è stato, fin da subito, aumentare la riconoscibilità dei contenuti pubblicati sul profilo, sfruttando i due colori ufficiali della nostra Università: il rosso e il grigio.

Sono realizzate grafiche esplicative per raccontare le statistiche dell’Ateneo: come il numero di laureati che hanno trovato occupazione dopo la Laurea o i vari riconoscimenti ottenuti da Unimore durante l’anno.

Nella preparazione delle descrizioni dei post, invece, si è scelto di utilizzare un registro più diretto, con lo scopo di accrescere l’interazione dell’utenza.

In aggiunta, è aumentato anche l’uso dei reels, brevi contenuti video che si distinguono per la semplicità e la velocità di racconto.

Un esempio di questa strategia è “Addottorati anche tu”, una mini-campagna in sei puntate dedicata all’evento di presentazione dei Corsi di Dottorato di Ricerca 2023/2024, dove i dottorandi e le dottorande di Unimore hanno raccontato in prima persona che cosa significhi intraprendere questo percorso. Si tratta di un esempio che mostra anche il potenziale di protagonismo attivo dei giovani nel presentare le attività dell’Ateneo.

Infine, si è stato deciso di integrare nella strategia di comunicazione alcuni “trend social del momento”, scelti in base al valore aggiunto che possono offrire al messaggio che si vuole veicolare e alla coerenza con lo stesso, al fine di raggiungere un numero maggiore di utenti e stimolare reazioni.

Sul canale Facebook, dove il pubblico ha un’età media tra i 35 e i 60 anni, si è scelto di veicolare per lo più messaggi che possano essere di interesseperle famiglie di studenti e studentesse in età universitaria, per istituzioni, enti privati e pubblici, al fine di valorizzare la reputazione di Ateneo.

Questo ultimo elemento insieme all’idea di far parte di una comunità universitaria, vale anche per LinkedIn, dove viene dato grande rilievo anche a convegni e seminari e per Twitter dove la comunicazione, sia essa legata ad uno specifico seminario, al risultato di una ricerca o a un riconoscimento per l’Ateneo, è sintetica e diretta.

Uno strumento di grande importanza, per far conoscere a un bacino di pubblico sempre più esteso le peculiarità dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sia a livello di didattica sia di servizi, è naturalmente Google.

Il motivo risiede nel grande utilizzo che viene fatto da persone di tutte le età del motore di ricerca, che permette di progettare e creare campagne mirate, come già da anni sono realizzate da Unimore su altri canali come Instagram e Facebook.

Per questo motivo, di recente è stata promossa una campagna di ricerca “Google Ads”, che attraverso link sponsorizzati favorisce la crescita di interazioni verso il sito ufficiale di Unimore.

Nello specifico, è stato realizzato un lavoro molto strutturato per la pagina “Futuro studente”, che raccoglie tutte le informazioni utili per i/le giovani interessati/e a immatricolarsi e iniziare un percorso di studi con la nostra Università, dove i nuovi utenti sono passati da 762 nel mese di maggio a 8.275 nuovi utenti nel mese di giugno con la campagna attiva.

La comunicazione digitale di Ateneo: strategie e azioni in corso