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Unimore’s Research Night is Back in Modena, Reggio Emilia and Mantua on 26 September 2025
Unimore’s Research Night is back in Modena, Reggio Emilia and Mantua on 26 September 2025, turning the cities into open-air laboratories. From 6:00 pm to midnight, researchers will engage visitors with experiments, exhibitions, games, guided tours and interactive activities suitable for all ages. In Modena, the focus will be on virtual reality, physics, chemistry, health, sustainability and technological innovation, with special openings of the Botanical Garden and the Geophysical Observatory. In Reggio Emilia, visitors can explore robotics, artificial intelligence, sustainable energy, philosophy for children and mindful eating. In Mantua, the spotlight will be on collaborative robots, smart materials, aquatic biodiversity and cybersecurity. The event offers a rich programme combining science, nature, technology and culture, making research accessible to everyone through an engaging, educational and entertaining experience.

Anche quest’anno, le città di Modena, Reggio Emilia e Mantova si preparano ad accogliere la Notte europea della Ricerca di Unimore, un evento che da sempre coinvolge grandi e piccoli per avvicinarli al mondo della scienza in modo semplice, curioso e coinvolgente. Venerdì 26 settembre, fino a mezzanotte, laboratori, esperimenti, mostre, giochi e dimostrazioni animeranno le tre città grazie al lavoro e alla passione dei ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Dalle ore 20.00 a mezzanotte a Modena: scienza, tecnologia e natura a portata di mano. Aperto anche l’Orto botanico.

A Modena, la tecnologia diventa protagonista con esperienze di realtà virtuale e simulatori interattivi. Nella Virtual Room del CNR-NANO si potrà esplorare il mondo microscopico delle molecole e delle proteine in 3D, toccando con mano le basi scientifiche di nuovi farmaci e materiali, anche grazie al supporto dell’intelligenza artificiale. La realtà virtuale accompagnerà i visitatori attraverso spettacolari paesaggi terrestri, permettendo di comprendere meglio i processi geomorfologici e i cambiamenti climatici.

La fisica e la chimica si trasformano in esperienze interattive: esperimenti sulla gravità, Speed Date Quantistici con i ricercatori, quiz e giochi coinvolgeranno il pubblico per scoprire i misteri della meccanica quantistica e i legami della chimica con la vita quotidiana.

Particolare attenzione sarà dedicata alla salute: laboratori di fisiopatologia cardiovascolare offriranno la possibilità di analizzare il proprio rischio cardiaco e misurare parametri vitali, mentre dispositivi innovativi come radar a onde millimetriche e sensori per la rilevazione del respiro presenteranno il futuro della diagnostica non invasiva. Il tema della prevenzione si estende anche a simulazioni e quiz dedicati all’emergenza-urgenza e alla gestione consapevole dei servizi sanitari. Spazio anche all’importante progetto EduCare che pone al centro delle proprie attività lo studio della quotidianità della vita con la malattia per promuovere una visione innovativa della formazione e della ricerca, in cui Pazienti e Caregiver diventano protagonisti attivi.

Gli appassionati e le appassionate di geologia ed ecologia potranno esplorare i segreti della Terra confrontando sabbie, osservando come l’acqua interagisce con il suolo e scoprendo il racconto nascosto in un granello di sabbia o in una colonna di sedimenti. Inoltre, grazie all’Associazione Alumni Unimore, sarà possibile dialogare con professionisti/e che hanno trasformato la formazione universitaria in esperienze imprenditoriali.

Tra le novità di quest’anno spicca una visita virtuale nel centro storico di Modena, per scoprire le facciate ottocentesche restaurate dall’ingegner Vincenzo Maestri, un incontro affascinante tra ingegneria e patrimonio artistico.

Il futuro dell’energia e dell’elettronica sostenibile sarà al centro di un laboratorio dedicato a dispositivi a basso consumo, nuovi materiali come il nitruro di gallio e innovazioni nella conversione dell’energia elettrica. L’intelligenza artificiale avrà un ruolo da protagonista grazie al laboratorio AImageLab, che presenterà demo su visione artificiale, riconoscimento del linguaggio, bioinformatica e molto altro.

Anche la sicurezza informatica sarà raccontata attraverso giochi e simulazioni per sensibilizzare sul ruolo della cultura della sicurezza digitale.

Al rapporto con le tecnologie, e in particolare al loro uso consapevole da parte delle nuove generazioni, è dedicato il progetto SAFELY: nell’occasione l’Ateneo presenterà il volume Giovani in rete. Guida per un uso consapevole delle tecnologie uno degli esiti del progetto, ideato e realizzato dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità. Un’iniziativa che ha come fine precipuo educare a un utilizzo critico e responsabile dei social media e dei dispositivi digitali.

Spazio, inoltre, alla sostenibilità ambientale con laboratori sui biocarburanti e prototipi innovativi realizzati dagli studenti nelle competizioni internazionali Formula Student e MotoStudent.

Ampio spazio sarà riservato ai team studenteschi Impulse Modena Racing e MMR E-Driverless, con moto da corsa full electric e monoposto autonome, vere eccellenze dell’ingegneria applicata e della ricerca universitaria. Gli appassionati di motori troveranno ciò che cercano.

Per la prima volta, l’Orto Botanico di Unimore aprirà le sue porte in occasione della Notte della Ricerca, diventando uno degli spazi più suggestivi dell’evento.

Sarà possibile partecipare a visite guidate lungo i vialetti illuminati, con partenze ogni ora dalle 20:00 alle 23:00, alla scoperta delle specie vegetali più affascinanti, delle loro strategie di sopravvivenza e delle sorprendenti attività metaboliche e difensive. Un gioco interattivo permetterà anche ai più piccoli di osservare i segreti delle “Piante Magiche

Un’intera area sarà inoltre riservata alla biodiversità nascosta, con microscopi per osservare tardigradi, rotiferi e altri piccoli organismi fondamentali per la vita sul nostro pianeta. Non mancheranno infine attività dedicate alla tutela della natura, come progetti europei per la protezione della testuggine palustre, testuggine Emys orbicularis, minacciata dalle specie aliene, e la conoscenza delle specie marine invasive come il vermocane (Hermodice carunculata).

Tra le attività più curiose, un laboratorio interattivo guiderà il pubblico alla scoperta dei denti fossili di predatori marini, svelando la dieta di animali estinti grazie a modelli 3D. A seguire, ricostruzioni digitali di cervelli umani e non umani mostreranno come l’evoluzione abbia favorito lo sviluppo neuronale nella nostra specie.

Alla novità dell’Orto Botanico, collocato nei Giardini ducali, apre l’Osservatorio Geofisico di Unimore, collocato nella Torre di Levante di Palazzo Ducale. Chi vorrà rivolgere gli occhi al cielo con la testa sul clima, scoprendo il cambiamento climatico registrato nello storico osservatorio, potrà salire in vetta ed ammirare anche Modena dall’alto (ndr la salita comporta oltre 200 gradini).

Dalle ore 18.00 a mezzanotte a Reggio Emilia: tecnologia, sostenibilità e cultura

A Reggio Emilia, la tecnologia sarà al centro dell’iniziativa con laboratori dedicati a robotica, intelligenza artificiale e digitalizzazione. Nel laboratorio Kinect Game On sarà possibile testare sistemi avanzati per la rilevazione dei movimenti in ambienti di lavoro, mentre simulazioni e il progetto europeo KEYSTONE mostreranno come la digitalizzazione stia rivoluzionando la logistica.

Il tema della sostenibilità verrà approfondito con il team Life Cycle Assessment, che guiderà i visitatori nella valutazione dell’impatto ambientale di prodotti e servizi, e con il Food Packaging Lab, dove sarà possibile scoprire materiali biodegradabili e realizzare sacchetti sostenibili.

L’AI sarà protagonista anche con EDUNEXT, un laboratorio che mostra applicazioni innovative per la formazione, dai video avatar alle voci sintetiche. I robot intelligenti saranno i protagonisti di attività per tutte le età, mentre sarà possibile costruire il proprio Digital Twin, una copia virtuale 3D di oggetti o ambienti reali.

Lo spazio dedicato all’esplorazione spaziale racconta il progetto RED, che vede studenti impegnati nella progettazione di rover e droni per l’esplorazione planetaria. Altre ricerche universitarie con cui sarà possibile venire in contatto si concentrano su strumenti per la diagnostica industriale e low-cost per migliorare la qualità della vita.

La salute e la prevenzione saranno al centro di attività che sfatano falsi miti e promuovono stili di vita sani, con simulazioni di primo soccorso e misurazione di parametri vitali.

Un laboratorio teatrale per ricercatori mostrerà l’importanza delle competenze relazionali nella scienza, mentre un quiz interattivo affronterà stereotipi e fake news sull’analfabetismo religioso.

Bambine e bambini potranno invece partecipare a un laboratorio di filosofia, stimolando il pensiero critico.

Nel campo della natura e dell’energia, l’EntoLab offrirà l’opportunità di osservare insetti “eroi” capaci di impollinare e difendere i raccolti, mentre il laboratorio “Di Onda in Onda” esplorerà onde, elettroni e luce presso una centrale idroelettrica montana, parte di un progetto PNRR.

Infine, il cibo sarà protagonista con laboratori sul mangiare consapevole e la creazione di alimenti funzionali: in questo contesto l’ex Mangimificio Caffarri ospiterà atelier e laboratori per bambini e famiglie, dedicati all’educazione innovativa e alla digitalizzazione di testi antichi con l’aiuto dell’AI.

Dalle ore 19 alle 23 a Mantova: robotica, materiali intelligenti e biodiversità

La sede Unimore a Mantova offre un’immersione nel futuro della tecnologia con esperienze di realtà virtuale che permettono di esplorare sistemi robotici e programmare processi automatizzati in ambienti virtuali. Visitatrici e visitatori potranno vedere in azione veicoli autonomi e robot collaborativi “Pick and Place”, sviluppati grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale, una frontiera che coinvolge università, aziende e territorio.

I materiali intelligenti saranno un altro tema affascinante: si potrà assistere a dimostrazioni su polimeri riciclabili, cristalli con proprietà ottiche sorprendenti e dispositivi per l’elettronica organica, frutto dell’unione tra nanotecnologie e AI.

La biodiversità acquatica sarà protagonista con un laboratorio dedicato agli organismi presenti nelle acque di torrenti e laghi, osservabili al microscopio. Sarà un’occasione per scoprire l’importanza di questi piccoli esseri come bioindicatori e attori fondamentali negli ecosistemi.

Non mancherà l’attenzione alla sicurezza informatica, con dimostrazioni sulle vulnerabilità software e la protezione dei sistemi intelligenti, un tema sempre più cruciale nel mondo digitale.

Tecnologie come i “Gemelli Digitali” e l’“Internet delle Cose” saranno protagoniste, mostrando come il collegamento tra mondo fisico e mondi digitali possa migliorare la vita quotidiana e i processi industriali.

Infine, per unire tecnologia e creatività, un gioco interattivo metterà alla prova le visitatrici e i visitatori con brani musicali tradotti dall’intelligenza artificiale, stimolando curiosità e divertimento attraverso la musica e le lingue.

La Notte della Ricerca di Unimore trasformerà Modena, Reggio Emilia e Mantova in laboratori a cielo aperto, dove scienza, tecnologia, natura e cultura si incontrano per ispirare curiosità e conoscenza in tutti, grandi e piccoli.

La Notte della Ricerca di Unimore torna il 26 settembre 2025 a Modena, Reggio Emilia e Mantova