FocusUnimore > numero 39 – settembre 2023

Unimore’s European Research Night this year in three cities Modena, Reggio Emilia and Mantua     
For Research Night 2023 the University will be present with many activities in Modena, Reggio Emilia, and Mantua. Visitors will be able to range between three cities in no less than five different venues, namely the Complesso San Geminiano, the Complesso San Paolo and the Geophysical Observatory in Modena, the Tecnopolo Reggiane – Innovation Park in Reggio Emilia and the Loggia delle Pescherie di Giulio Romano in Mantua. There will be over 85 research groups competing for the attention of the public, who will be able to see experiments in chemistry, physics, mathematical games, seismic wave simulations and tropical animals. In fact, the proposals range across all areas of Unimore from socio-economic law, medical and life sciences, engineering, to chemistry and geology, nursing and communication. More than 350 Unimore researchers enthusiastically joined the initiative, which over the years has seen more than 12,000 curious people pass by the stands. The event, which represents a unique opportunity for the entire citizenry, brings people closer to the world of research and lets adults and children discover scientific culture live. Visitors will be welcomed in the facilities in Modena from 20.00 to midnight, in Reggio Emilia from 18.00 to 22.00, in Mantua from 17.00 to 22.00. The full programme is available here: https://www.unimore.it/nottericerca2023/

Unimore è pronta ad accendere il suo faro sulla Notte della Ricerca 2023. Quest’anno l’Ateneo  sarà presente non solo nelle sue storiche sedi di Modena e Reggio Emilia, ma anche nella città di Mantova dove Unimore sostiene dei corsi di laurea e sarà presente con numerosi ricercatori.

Oltre a questa novità, vi è il ritorno dei gruppi di ricerca in una delle sedi che per anni è stata teatro dell’evento nella città di Modena ovvero il Complesso San Paolo.

I visitatori potranno spaziare tra tre città in ben cinque sedi diverse ovvero al Complesso San Geminiano ed al Complesso San Paolo, all’Osservatorio Geofisico a Modena, alle Tecnopolo Reggiane – Parco Innovazione a Reggio Emilia ed alla Loggia delle Pescherie di Giulio Romano a Mantova.

L’edizione 2023 vedrà presenti oltre 85 gruppi di ricerca che si contenderanno l’attenzione del pubblico che potrà vedere esperimenti di chimica, fisica, giochi matematici, simulazioni di onde sismiche, animali tropicali, nonché dei mari del sud quali il vermocane, o semplicemente farsi incuriosire dal potere curativo delle lumache.

Le proposte spaziano in tutte le aree di Unimore da quella socio economica giuridica, a quella medica e di scienze della vita, a quella ingegneristica, per passare a quella chimica e geologica, infermieristica e della comunicazione. Oltre 350 ricercatori e ricercatrici di Unimore hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa che negli anni ha visto passare oltre 12.000 persone incuriosite davanti agli stand.

L’appuntamento, che rappresenta un’occasione unica per l’intera cittadinanza, avvicina, infatti, le persone al mondo della ricerca e fa scoprire dal vivo, a grandi e bambini, la cultura scientifica. I visitatori saranno accolti nelle strutture di Modena dalle ore 20.00 a mezzanotte, a Reggio Emilia dalle ore 18.00 alle 22.00, a Mantova dalle ore 17.00 alle 22.00.

In particolare, numerose le attività rivolte ai bambini e ai ragazzi che potranno comprendere, attraverso giochi e mediante illustrazioni, ciò che sta alla base del lavoro scientifico, ma soprattutto capire in modo semplice principi chimici, matematici, fisici e neurologici o, ancora, alcune dinamiche sociali e identitarie che riguardano le migrazioni.

Tra le presentazioni vi saranno appuntamenti dedicati ai giovani e al mondo digitale, all’analisi di stereotipi di principi religiosi e di genere, alla possibilità di vedere le auto e moto create dagli studenti di Unimore che partecipano al progetto interdipartimentale Automotive Learning by Doing. Sarà possibile capire come nasce un farmaco, oppure scoprire le sostanze naturali per la chimica verde. Tantissimi, dunque, i temi affrontati e spiegati da chi la ricerca la fa quotidianamente in laboratorio e che per l’occasione la potrà riproporre durante la Notte della Ricerca per far familiarizzare il grande pubblico con il mondo della scienza, della cultura e della tecnica e capire come la scienza aiuta l’essere umano nella sua vita quotidiana.

Per l’occasione saranno aperte due strutture che sono fiori all’occhiello dell’ateneo: il laboratorio di Macchine Matematiche, dove si potrà effettuare una visita guidata per comprendere lo stretto rapporto, da sempre esistente, tra macchine, meccanica e matematica, e dove sarà possibile svolgere attività di laboratorio, accessibile anche ai bambini della scuola primaria, per esplorare la simmetria, puzzle per giocare con l’equiscomponibilità, polydron per costruire poliedri.

L’altra struttura che aprirà per l’occasione è lo storico Osservatorio Geofisico di Unimore presente nella Torre di Levante dell’Accademia Militare. Chi è dotato di buone gambe, dopo aver percorso i 150 gradini che portano in cima alla torre, potrà osservare gli strumenti storici tra cui quelli di Giovanni Battista Amici e godere di una veduta aerea della città.

Inoltre, i ricercatori della struttura, in collaborazione con Unimore Sostenibile, proporranno per l’occasione proporranno una passeggiata pomeridiana, dal titolo “Trekking urbano alla scoperta di Modena e del suo clima”, assieme al CAI di Modena, al CAIS di Sassuolo in occasione della 5° edizione di Climbing For Climate, una iniziativa dimostrativa organizzata dalla RUS e dal CAI per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto.

La partenza, prevista da Piazza Roma alle ore 17.30 sotto la Torre di Levante dell’Accademia Militare, prevede un percorso ad anello di 3, 5 km a tappe, per esempio Piazza Grande, i Giardini Ducali ed altri luoghi simbolo di Modena. In ogni stazione sarà proposto un approfondimento su un tema legato all’ambiente: es. neve, il tema dei canali e dell’acqua, biodiversità e vegetazione.

Nella bellissima cornice della Loggia delle Pescherie di Giulio Romano a Mantova saranno presenti dodici gruppi di ricerca che spazieranno dal automotive, all’ingegneria, alla chimica verde, all’importanza della traduzione fedele, grazie anche alla presenza della Scuola Superiore di Mediazione Linguistica ‘Gonzaga’ di Mantova.

Alla Notte della Ricerca di Unimore, come da tradizione, partecipa, con un’apertura dedicata all’evento, anche il Centro Loris Malaguzzi che apre i suoi Atelier a bambine e bambini, ragazzi e giovani, insegnanti, educatori, ricercatori, turisti, cittadini, alle persone curiose di ogni età e a tutti coloro che sanno e che vogliono stupirsi.

Mentre le Reggiane Parco Innovazione organizzano un viaggio nella memoria e storia nei capannoni di una delle più grandi fabbriche italiane del ‘900 nonché sul suo percorso di trasformazione urbana da fabbrica a centro dell’innovazione e ricerca della città. Sarà possibile effettuare una visita guidata, curata da Istoreco, all’area delle Reggiane. Fondazione REI, invece, presenterà la sua realtà relativa al trasferimento tecnologico.

Presente Iren conlaboratori dedicati ai ragazzi che saranno introdotti al tema dell’efficientamento energetico con un percorso didattico e informativo permanente realizzato da Iren Smart Solutions e Fondazione Rei sui temi dell’efficienza energetica e dell’innovazione.

Mentre il CEPAM porterà all’interno del Tecnopolo una breve installazione di 15/20 minuti di musica e danza. 

Il programma completo della Notte è visionabile al seguente link: https://www.unimore.it/nottericerca2023/

La Notte Europea della Ricerca di Unimore quest’anno in tre città Modena, Reggio Emilia e Mantova