> FocusUnimore > numero 29 – settembre 2022

“Humanism 5.0” for the seventh edition of Smart Life Festival: there are many Unimore events on schedule
The seventh edition of the digital culture festival ‘Smart Life’ will take place from 29 September to 2 October with focus on the theme Humanism 5.0 and to the changes that are leading to Society 5.0 aka super smart society. There will be many initiatives led by Unimore professors to reflect on how man, today and in the future, can remain at the centre of the processes of digital evolution and technological innovation. The concept of ‘Society 5.0’ stems from the awareness that the future of the contemporary world must put the wellbeing of societies and people back at the centre of technological innovation: the development of new technologies in every sector of daily life can no longer be governed solely by the logic of competitiveness and profitability, which jeopardises environmental and social sustainability. Smart Life Festival ’22 wants to reflect on these perspectives, involving the territory, businesses, institutions and citizens of the province of Modena and bringing together local, national and international experiences. Unimore will bring a central contribution to the event, thanks to the active participation in the initiative of several of its professors.

Smart Life Festival è il festival della cultura digitale. In programma a Modena dal 29 settembre al 2 ottobre, dedica la sua settima edizione al tema Umanesimo 5.0 per affrontare una delle più significative trasformazioni che caratterizzano il presente: la costruzione di quella che studiosi e analisti definiscono “Società 5.0” o super smart society.

Attraverso talk, conferenze, performance, laboratori, proiezioni e molte altre iniziative, il festival rifletterà su come l’uomo, oggi e in prospettiva, possa rimanere al centro dei processi di evoluzione digitale e di innovazione tecnologica

La settima edizione del festival della cultura digitale è promossa da Comune di Modena, Unimore, Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione Modena, Fondazione Democenter-Sipe, Camera di commercio Modena, Laboratorio Aperto e Forum PA.

Il concetto di “Società 5.0” è introdotto nel 2016 nello studio del governo e delle imprese giapponesi “Verso la creazione di una Società 5.0”, i cui principi sono già esposti nell’UNESCO Science Report: Towards 2030 del 2015. Il progetto nasce dalla consapevolezza che il futuro del mondo contemporaneo deve riportare al centro dell’innovazione tecnologica il benessere delle società e delle persone: lo sviluppo di nuove tecnologie in ogni settore della vita quotidiana (dal lavoro all’economia, dalla salute alle relazioni sociali, dai trasporti alle amministrazioni locali e nazionali) non può più essere governato dalle sole logiche della competitività e della redditività, che mettono a rischio la sostenibilità ambientale e sociale.

In quest’ottica si delinea un modello di società capace di coniugare progresso economico e progresso sociale, saperi tecnico-scientifici e saperi umanistici, interessi individuali e interessi collettivi, ambienti digitali e ambienti fisici, dimensione locale e dimensione globale, integrando in modo inclusivo le nuove tecnologie nella vita concreta delle comunità e riportando l’essere umano al centro dell’attenzione.

È per questo che è possibile parlare di un nuovo umanesimo o di umanesimo 5.0, in cui la centralità dell’uomo deve essere intesa come parte di un sistema complesso di equilibri ecologici e sociali, e in cui digitalizzazione, intelligenza artificiale e connettività siano orientate a produrre benessere sostenibile.

Su queste prospettive vuole riflettere Smart Life Festival ‘22, coinvolgendo il territorio, le imprese, le istituzioni, i cittadini della provincia di Modena e mettendo in dialogo esperienze di livello locale, nazionale e internazionale.

Unimore porterà alla manifestazione un contributo centrale, grazie alla partecipazione attiva all’iniziativa di numerosi suoi docenti, per trattare tematiche che spaziano dal rapporto tra medicina e mondo digitale, qualità del lavoro e intelligenza artificiale e divari digitali e interazione inclusiva.

La tematica della digitalizzazione della medicina sarà al centro del workshop curato dai Proff. Jonathan Mappelli, Gianluca Marchi e Gianluigi Fioriglio. Nel corso dell’evento, i relatori presenteranno la loro esperienza in ambito di telemedicina, medicina predittiva, medicina digitale e di gestione dei dati sanitari, analizzando trasversalmente anche il profilo della privacy sanitaria.

In che modo è possibile ridurre il divario di genere? Quali interventi sono necessari sulle reti infrastrutturali? Come utilizzare le risorse del Next Generation EU? Questi i temi chiave del workshop curato dai Proff. Thomas Casadei, Loris Vezzali e Claudia Canali dal titolo “Abbattere ogni divario. Funzione sociale delle tecnologie e pratiche di interazione inclusiva”; Si tratta di questioni che saranno affrontate senza dimenticare che forme di esclusione e di discriminazione relative all’accesso ai servizi pubblici e privati non dipendono solamente dalla disponibilità di strumenti e connessioni adeguate, ma anche dalla finalità in cui viene progettata l’automatizzazione dei servizi.

Di rapporto tra tecnologie digitali e qualità del lavoro si discuterà nell’evento curato dal Prof. Jacopo Senatori, nel corso del quale, alla presenza di rappresentanti della tecnica, dell’economia, delle scienze aziendali, del diritto e di docenti Unimore, si metteranno a confronto esponenti del mondo accademico, economico e della società civile. 

Anche la Prof.ssa Rita Cucchiara e AlmageLab saranno i protagonisti di un evento curato dalla Fondazione Democenter sull’Intelligenza Artificiale.

Nel 2021 il festival,  con il tema “Ambienti. Digitali, ecologici, sociali”, si caratterizzò per 70 eventi, 300 relatori e performer, con pubblico in presenza e a distanza davvero numeroso: circa 300 mila spettatori multipiattaforma.

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