> FocusUnimore > numero 61 – settembre 2025

To mark the 850th anniversary of Unimore, an Honorary Master’s Degree in Law was conferred upon Audrey Azoulay, Director-General of UNESCO
To mark the 850th anniversary of Unimore, on 12 September 2025 an Honorary Master’s Degree in Law was conferred upon Audrey Azoulay, Director-General of UNESCO. The award citation, presented by Professors Gianfrancesco Zanetti and Thomas Casadei, highlighted Azoulay’s dedication to protecting cultural heritage, promoting access to culture, and developing global normative instruments on the ethics of artificial intelligence and neurotechnologies. The ceremony, held at the Fondazione Collegio San Carlo as part of the 34th National Congress of the Italian Society of Philosophy of Law, underscored her international leadership in advancing these causes. In her Lectio Magistralis, Azoulay reaffirmed the importance of multilateralism and international law as essential tools for addressing global challenges.

Venerdì 12 settembre 2025, l’Università di Modena e Reggio Emilia, presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo, ha conferito la Laurea Magistrale honoris causa in Giurisprudenza a Audrey Azoulay, Direttrice generale dell’UNESCO.

L’evento – come ha sottolineato il Magnifico Rettore Prof. Carlo Adolfo Porro – ha rappresentato il momento di più alto rilievo internazionale delle celebrazioni per gli 850 anni dell’Ateneo.

Diplomata all’École Nationale d’Administration, Audrey Azoulay si è laureata presso l’Institut d’Etudes Politiques di Parigi e ha conseguito un Master in Business Administration presso la Lancaster University (Regno Unito).

Ha coordinato progetti per promuovere l’accesso alla cultura per i bambini e le bambine, avviando programmi di educazione artistica e culturale.

Si è occupata, con incarichi di governo, di piani strategici e interventi normativi di sostegno alle arti, al cinema e al sistema pubblico di informazione.

Decisivi sono stati i suoi contributi per la tutela del patrimonio culturale a rischio nei contesti di guerra, in attuazione alla Convenzione per la Protezione dei Beni Culturali in caso di Conflitto Armato.

Nel 2017 è stata eletta Direttrice Generale dell’UNESCO, ruolo che attualmente ricopre.

Il conferimento del titolo è stato richiesto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti e dal Prof. Thomas Casadei, Ordinari di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza, nonché componenti del comitato promotore del XXXIV Congresso nazionale della Società Italiana di Filosofia del Diritto – SIFD dedicato a “Diritto, vulnerabilità, eguaglianza”, cornice all’interno della quale la cerimonia si è svolta.

L’iniziativa – promossa con la collaborazione della Fondazione Collegio San Carlo, del Dipartimento di Giurisprudenza, nonché del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità – ha riunito oltre 300 studiosi e studiose provenienti da numerosissime università italiane e da ventidue atenei  e centri di ricerca internazionali, dal Brasile agli Stati Uniti, dalla Francia alla Spagna, dalla Colombia alla Norvegia, con una folta partecipazione anche di giovani ricercatori e ricercatrici.

Durante il suo intervento d’apertura il Magnifico Rettore Carlo Adolfo Porro ha richiamato il senso profondo dell’universitas come comunità di maestri e studenti raccolti attorno a un compito condiviso, fondata su metodo e fiducia reciproca, in cui la conoscenza prospera dentro una casa comune e si apre al confronto con il mondo.

Ha sottolineato, inoltre, come gli 850 anni di Unimore raccontino una continuità fatta di giuristi, scienziati e medici che hanno trasformato lo studio in competenza e la competenza in servizio.

In questo orizzonte ha accolto la Direttrice generale dell’UNESCO come figura che guida un’istituzione nata per fare della cultura una grammatica comune tra popoli e lingue, in piena sintonia con la missione dell’università.

Dopo la lettura delle motivazioni a cura del Prof. Carmelo Elio Tavilla, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, la presentazione della laureanda è stata condotta dal Prof. Gianfrancesco Zanetti.

Seconda donna ad assumere, nel 2017, la guida dell’Unesco (dopo la bulgara Irina Bokova) è stata scelta, eletta, per il suo curriculum, culturale e istituzionale, di grandissimo e sicuro valore.

Zanetti, nel corso della sua Laudatio, ha sottolineato come la Dott.ssa Audrey Azoulay possa vantare unpercorso personale e familiare caratterizzato dall’apertura verso gli altri e verso la cultura, da un lato, attraverso la sua storia familiare a cavallo tra la Francia, Parigi, e il Marocco, Essaouira, e dall’altro, grazie alla passione per la lettura, il cinema e la musica.

Il suo percorso professionale è sempre stato guidato da un forte attaccamento al servizio pubblico, sia nelle sue funzioni all’’interno dell’amministrazione francese, governative e poi all’Unesco. Ha infatti iniziato la sua carriera professionale nel settore delle telecomunicazioni pubbliche di Francia e nel Centre national du cinéma et de l’image animé. Consulente culturale del presidente Francois Hollande dal 2014, è stata Ministra della Cultura del governo francese (2016-2017).

“Sotto la sua guida di Direttrice – ha aggiunto Zanetti – è stato adottato il primo strumento normativo universale sull’etica dell’intelligenza artificiale, un’iniziativa pioneristica all’interno del sistema delle Nazioni Unite. Nello stesso spirito, ha dato impulso ai lavori per definire, entro il 2025, un quadro globale sull’etica delle neurotecnologie”.

Nella sua Lectio Magistralis Audrey Azoulay ha ribadito l’importanza del multilateralismo in un mondo attraversato da conflitti e tensioni, ribadendo che il diritto internazionale non rappresenta un ideale astratto, ma una bussola e un quadro di cooperazione indispensabile per affrontare sfide globali come guerre, cambiamenti climatici, crisi ambientali e trasformazioni tecnologiche.

In questo contesto, ha ricordato il ruolo dell’UNESCO come laboratorio normativo capace di anticipare le trasformazioni, dall’etica dell’intelligenza artificiale alle neurotecnologie, fino alla revisione delle raccomandazioni sull’educazione per la pace. Ha richiamato, infine, la missione dell’Organizzazione: collegare la norma all’azione concreta e fare del diritto un vero strumento di pace.

Al termine della cerimonia alla neolaureata Audrey Azoulay è stata consegnata dal Prof. Thomas Casadei, in compagnia dell’Autrice, una tesi di laurea in Teoria e prassi dei diritti umani dal titolo “Unesco: un’organizzazione internazionale per i diritti umani”.

In occasione dell’850° anniversario di Unimore conferita la Laurea magistrale honoris causa in Giurisprudenza a Audrey Azoulay, Direttrice generale dell’UNESCO.