> FocusUnimore > numero 10 – dicembre 2020

Anche se forse si credeva fosse impossibile, la situazione pandemica che ha colpito il mondo ha accelerato un processo, già avviato da diversi anni, riguardante non solo l’invenzione di nuovi strumenti e modalità di lavoro, che inferiscono anche con l’evoluzione dell’approccio che si deve avere con la comunicazione. Essere “collegati”, oggi più di ieri, è diventato un fattore essenziale per la buona riuscita di qualsiasi progetto: collegati, nel caso dell’Università, ai suoi studenti (passati, presenti e futuri), alle istituzioni ed alla rete di imprese che la circonda e la sostiene, in una parola a quel territorio cui essa rivolge la sua insostituibile missione formativa ed i risultati della sua ricerca.

È per questo motivo che il Comitato Organizzatore del Trentennale del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (DIEF) ha deciso di dedicare parte delle proprie risorse alla creazione e al rafforzamento di una strategia di comunicazione social ampia e coerente, in grado di rispondere alla sempre maggiore richiesta di informazioni e contenuti digitali e a diversi progetti di divulgazione online: contenuti video che raccontano il passato e il presente del DIEF e la pubblicazione di una Brochure interamente dedicata ai risultati ottenuti dalle diverse aree di ricerca. Il principale obiettivo è stato e continua ad essere quello di rinsaldare il quotidiano rapporto di comunicazione con i nostri principali interlocutori, riuscendo contemporaneamente a fortificare l’identità del Dipartimento attraverso la creazione di contenuti multimediali che ne descrivano il ruolo storico, economico e sociale, sottolineandone l’importanza a livello territoriale, nazionale e internazionale.

In accordo con l’Ateneo, seguendo le indicazioni opportune e necessarie, alla fine del mese di aprile 2020 sono state aperte e avviate le pagine social dei canali Instagram, Facebook e Linkedin dedicate al DIEF; nei successivi 7 mesi sono stati pubblicati contenuti organici a cadenza serrata (una media di 3/4 post a settimana), indirizzati a fornire informazioni agli studenti relativamente allo svolgimento delle attività ordinarie e extra-ordinarie, a diffondere notizie che riguardassero il Dipartimento, la sue attività di ricerca, gli obiettivi raggiunti, le opportunità offerte.

In poco più di 7 mesi, il DIEF ha superato i 1.000 follower su Instagram, i 500 su Facebook e i 300 su LinkedIn, raggiungendo oltre 60.000 utenti e pubblicando quasi 90 post su ciascun canale, tra grafiche, video e condivisioni.

Un fattore estremamente interessante, legato all’attivazione dei canali social, risulta essere l’accesso a importanti dati statistici relativi al pubblico di riferimento: questi dati, infatti, possono essere fondamentali non soltanto per definire passo dopo passo i contenuti e la programmazione degli stessi canali di comunicazione, ma anche per comprendere e analizzare più a fondo quale sia la tipologia di interlocutore principale, quali i suoi interessi, la sua provenienza e la sua formazione, le sue aspettative. Con un’analisi metodica e approfondita di tali dati e una loro suddivisione in base al target di riferimento, sarà possibile in futuro mettere in pratica ragionamenti su larga scala, condurre interessanti sondaggi e prendere decisioni – anche di natura rilevante – avendo a disposizione una opportunità in più per migliorare e indirizzare i contenuti della comunicazione finalizzandola ai diversi “pubblici”. 

Dagli insight registrati in questi sette mesi di attività (relativi al periodo 30 aprile – 18 novembre) su tutti e tre i canali si evincono considerazioni interessanti legate al pubblico principale di riferimento del DIEF: la maggioranza degli utenti fidelizzati alle pagine social ha un’età compresa tra i 18 e i 24 anni (FIG.1), con un buon risultato anche per il segmento successivo (25-34 anni), il che porta a supporre che siano potenziali future matricole, studenti in corso o ex studenti appena entrati nel mondo del lavoro. Questo dato è avvalorato dal maggior successo del canale Instagram, fruito generalmente da utenti più giovani rispetto a Facebook e LinkedIn.

Fig. 1
Fig. 2


Si nota che il 75% del pubblico è di genere maschile (FIG.2) e che proviene principalmente da Modena, Mantova, Reggio Emilia (secondo le statistiche riportate da LinkedIn, FIG. 3), coincidenti con i territori di riferimento e di espansione del nostro Ateneo. Inoltre, può essere utile anche la tabella relativa alla Job function dei visitatori (FIG.4), fornita dagli insight di LinkedIn, tra tutti il canale social più direzionato e attento al mondo del lavoro.

Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5

Considerando invece alcuni dati forniti da Instagram (FIG. 5), relativi all’ultimo mese, notiamo una crescita decisamente consistente per quanto riguarda il numero di account raggiunti (+47,2 % rispetto al mese precedente) e, soprattutto, relativa alle Impression totali dell’account, ben 28.730 (+85,2 % rispetto al mese precedente). Questo dato decisamente interessante può essere attribuito a tre principali fattori:

  • La lenta e costante fidelizzazione degli utenti organici, in lieve e costante aumento dal mese di maggio a oggi, come è facilmente individuabile grazie al grafico riportato in figura
  • La pubblicazione di contenuti coinvolgenti e interattivi (lancio del progetto video “Modena e l’Ingegneria”; sondaggio fotografico per la scelta della Cover della Brochure).
  • Avvio dei TOLC-I e delle immatricolazioni come legittima supporre la fascia di età prevalente in questi utenti

L’attivazione di una rete social alimentata e vitale, oltre a garantire un continuo e diretto collegamento con i nostri utenti, permette anche l’accesso ad un grande numero di dati e informazioni, utili per comprendere aspettative, bisogni e interessi del proprio pubblico di riferimento, avvalorando o rivalutando il lavoro svolto, la direzione intrapresa, gli obiettivi futuri.

Durante questo anno, i progetti legati al potenziamento della comunicazione digitale non si sono limitati all’attivazione dei canali social, come anticipato; l’accesso a un mezzo di comunicazione, per quanto efficace, non garantisce infatti di centrare gli obiettivi che, per queste celebrazioni, il Dipartimento si era dato.

Parallelamente si è lavorato a un progetto video dal titolo “Modena e l’Ingegneria”, a cura del giornalista Fabrizio Monari (FIG.6). Otto clip video dedicate ciascuna a uno degli otto Professori Emeriti del DIEF: ognuno di loro, intervistato, ha raccontato la sua esperienza e il suo legame con l’ingegneria modenese e la sua evoluzione negli anni: un racconto a più voci in grado di coinvolgere un pubblico non strettamente di addetti ai lavori, e di spiegare come il Dipartimento sia intrinsecamente legato al territorio e alle aziende che lo popolano e di trasmettere come l’evoluzione della ricerca sia andata, in questi anni, di pari passo con le esigenze reali della società e del mondo del lavoro.

Fig. 6

Le otto clip, dall’inizio del mese di novembre, vengono diffuse settimanalmente attraverso i canali social Instagram e Facebook, con ottimi risultati tradotti in visualizzazioni e copertura dei post.

Entro la fine dell’anno, verrà realizzato un film complessivo che contenga e amalgami tutte le interviste.

Il Dipartimento sta lavorando a due ulteriori progetti video e, in aggiunta, alla pubblicazione di una Brochure interamente dedicata alla ricerca del Dipartimento, cuore pulsante di tutta la sua attività. Nella sua doppia versione – digitale e cartacea – racchiuderà i contributi di 27 aree di ricerca e verrà diffuso anche sfruttando questa nuova rete di comunicazione web.

La comunicazione digitale, fulcro del 30° del Dip. di Ingegneria Enzo Ferrari