> FocusUnimore > numero 26 – maggio 2022

Novac is a start-up born within Unimore, with an under 30 team made of former students of the Enzo Ferrari Department of Engineering, dealing with the production of supercapacitors for electric mobility: it has received its first funding of over €400,000 subscribed by the “Eureka! Fund – Technology Transfer” fund managed by Eureka! Venture SGR and Motor Valley Accelerator. Novac’s proprietary, patented technology can be applied to the electric hyper industry of all electric or hybrid hyper cars, in the aerospace and electric craft industries, for the production of scooters, e-bikes, mopeds, and battery-powered drones. The reference potential market is estimated at around €2.4 billion. The Novac project was devised within the TACC – Training for Automotive Company Creation programme of Unimore, an innovative programme of Academic Training in Entrepreneurship that is specific for the automotive sector. The project offers students a programme provided in English with university professors and managers, offering project work, business meetings and laboratories for the development of their own idea of a start-up business.

Si chiama Novac ed è nata poco più di due anni fa all’interno di Unimore. E’ la startup attiva nella produzione di supercondensatori per la mobilità elettrica, di cui avevamo parlato nel numero zero di FocusUnimore, che pochi giorni fa ha ricevuto la notizia del suo primo finanziamento da oltre 400mila euro.

        Novac ha infatti completato il suo primo round pre seed da 412mila euro, sostanzialmente la fase in cui uno o più investitori finanziano un’idea o un’innovazione prima che si arrivi al prodotto concreto. Il finanziamento è stato sottoscritto dal fondo “Eureka! Fund – Technology Transfer”, gestito da Eureka! Venture SGR e da Motor Valley Accelerator, il programma di accelerazione dedicato a startup che sviluppano soluzioni in ambito automotive, realizzato dal Fondo Nazionale Innovazione CDP Venture Capital Sgr insieme a Fondazione di Modena e Unicredit e gestito dal centro tecnologico “Plug and Play” e da CRIT, società specializzata nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.

        Fondata nel 2020 all’interno dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Novac ha un team under 30 composto da ex studenti del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari (DIEF): sono Matteo Bertocchi, Loris Bruzzi, Alessandro Fabbri e Aldo Girimonte. Nel 2021 è stata selezionata fra le otto startup per il percorso di Motor Valley Accelerator.

        Con queste nuove risorse Novac si concentrerà in particolare sullo sviluppo dell’innovativa tecnologia, focalizzandosi sulla realizzazione di supercondensatori allo stato solido per sistemi di accumulo più ecosostenibili. Nel comparto industriale dei sistemi di accumulo e rilascio di energia elettrica i supercondensatori possono fornire un’elevata potenza e tempi di ricarica più brevi: sono disegnati per l’erogazione di elevate correnti in tempi brevi, senza che ciò alteri il materiale di cui sono costituiti. L’elevata mobilità delle cariche elettriche assicura cicli di ricarica molto veloci ma, d’altra parte, i supercondensatori di tipo tradizionale non sono idonei ad accumulare grandi quantità di energia.

         L’impiego di supercondensatori in accoppiata con le batterie permette dunque l’allungamento della vita utile del sistema di alimentazione, allocando i picchi di alta potenza sugli stessi e lasciando che le batterie lavorino in condizioni di esercizio ideali a potenza costante o a bassa variabilità. La tecnologia proprietaria di Novac, coperta da brevetti, può trovare applicazioni possibili nell’industria delle hypercarelettriche o ibride, nel settore aerospaziale e delle imbarcazioni elettriche, o ancora per la produzione di monopattini, e-bike, scooter e droni a batterie. Il mercato potenziale di riferimento per questo comparto è stimato nell’ordine dei 2,4 miliardi di euro.

È il primo grande finanziamento che riceviamo – ha commentato Matteo Bertocchi, amministratore delegato di Novac -. Fino ad ora avevamo ricevuto piccole somme relative a premi, ma principalmente avevamo dovuto sostenere personalmente le spese. Per noi significa poter fare investimenti importanti per accelerare il nostro percorso”.

  • In questi ultimi due anni come vi siete comportati con la pandemia?

Nonostante la pandemia siamo riusciti ad andare comunque avanti nella ricerca e sviluppo e abbiamo continuato a creare legami con importanti realtà del territorio, spesso non di persona ma in remoto”.

  • Che ruolo ha giocato il percorso formativo a Unimore?

“La formazione ricevuta all’università è stata fondamentale per definire le caratteristiche del prodotto che stiamo realizzando sotto tutti gli aspetti (materiali, elettronica, meccanica) dal momento che siamo tutti ex studenti del DIEF. Più di tutto ha contribuito il programma TACC Unimore perché ci ha dato una visione completa su cosa vuol dire fare impresa”.

  • Quali sono i vostri prossimi obiettivi?

“I prossimi obiettivi sono far entrare nuovi membri all’interno del team per accelerare la ricerca e sviluppo. In questo modo puntiamo a realizzare il nostro primo prototipo funzionante su un’applicazione reale”.

          Il progetto di Novac è nato all’interno del programma TACC – Training for Automotive Company Creation, un innovativo percorso di formazione accademica all’imprenditorialità specifico per il settore automotive. Il progetto propone agli studenti un percorso in lingua inglese con docenti universitari, manager, project work, meeting aziendali e laboratori per lo sviluppo della propria idea di start-up.
          I promotori del progetto TACC sono Unimore e AVL, la multinazionale austriaca leader nel campo della simulazione e il testing di sistemi powertrain. I partner di progetto sono Fondazione di Modena e Fondazione Democenter. TACC Unimore è realizzato inoltre grazie al supporto di BPER Banca, Laboratorio Aperto di Modena e SIFÀ.
         Per il Prof. Luigi Rovati, responsabile scientifico del programma TACC “L’investimento ottenuto dal team di Novac è un risultato che sottolinea l’importanza di un programma di educazione imprenditoriale come TACC Unimore, che è in grado di generare un impatto effettivo a livello di innovazione sul territorio, soprattutto se si va oltre l’ottica di breve periodo. Per tale ragione stiamo lavorando al bando della quarta edizione di TACC, che uscirà nelle prossime settimane”.

Per maggiori informazioni o per prendere contatti diretti con il team di Novac: https://www.novacsupercap.com/

La startup Novac nata da Unimore ha ricevuto il suo primo finanziamento da oltre 400mila euro