> FocusUnimore > numero 14 – aprile 2021

Se da un lato è vero che i luoghi di lavoro, compresi i cantieri edili, sono cambiati, con decisivi passi in avanti nel campo della sicurezza, resi possibili grazie alla formazione degli addetti, all’evoluzione tecnologica nelle attrezzature e nei dispositivi e agli interventi di verifica da parte dell’amministrazione pubblica, allora per quale motivo accadono ancora tanti e gravi infortuni sul lavoro?

Uno dei problemi è certamente l’approccio alla formazione degli addetti, che rimane principalmente frontale, unidirezionale, poco coinvolgente, a causa di programmi formativi che sono quasi sempre “scalette” previste dalla normativa e adottate in forma acritica. Una domanda sorge dunque spontanea: si può migliorare la formazione e si riesce a misurare la sua efficacia?         

Per dare una risposta a questo quesito il Dipartimento di Sanità Pubblica della Ausl di Reggio Emilia ha attivato il progetto “Il valore della formazione – Migliorare l’efficacia della formazione e sua misurazione in edilizia”, all’interno del quale le Scuole edili di Modena e di Reggio Emilia hanno erogato un innovativo intervento, le cui ricadute di efficacia sono state valutate in convenzione con il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore.

La formazione si è svolta nell’arco di tre mesi, con quattro edizioni parallele di otto ore ognuna, due per la provincia di Modena e due per la provincia di Reggio Emilia, attraverso un mix di metodologie didattiche, mirate a favorire l’apprendimento in persone adulte ed esperte.

Il primo step di 4 ore ha visto l’uso di un video realizzato ad hoc nei cantieri delle imprese coinvolte nel progetto, a cui è seguita una fase di formazione individuale con affiancamento in cantiere di due ore, mentre nell’ultima fase (sempre della durata di due ore), circa tre mesi dopo il primo step, i partecipanti hanno potuto migliorare le proprie competenze attraverso il confronto reciproco su casi problematici realmente vissuti.

La valutazione, condotta dal prof. Federico Ricci, docente di Psicologia del Lavoro a Unimore, ha consentito di misurare l’efficacia di tale intervento formativo volto al miglioramento delle competenze del preposto capo cantiere, al fine di creare condizioni che riducano il rischio lavorativo in edilizia.

I dati sono stati raccolti tramite questionari auto-riferiti e osservazione dei comportamenti in cantiere, immediatamente prima della formazione e tre mesi dopo il primo step in aula.

I risultati mostrano che il ricorso a metodi formativi che favoriscono il coinvolgimento dei partecipanti è efficace nell’accrescere la safety performance dei preposti. In particolare, il livello delle conoscenze possedute dai soggetti coinvolti nel percorso formativo, in merito ai rischi e alle azioni finalizzate alla messa in atto dei comportamenti sicuri propri e dei collaboratori, ha mostrato un incremento del 40 per cento dopo la formazione.

I dati indicano inoltre che la formazione ha rafforzato la presenza di un atteggiamento favorevole verso la sicurezza, considerata come valore e non come mero adempimento e che diminuisce in misura fortemente significativa la presenza di comportamenti non sicuri, evidenziando un effetto molto elevato della formazione.

Infine, ma non ultimo, il fatto che i partecipanti abbiano mostrato un elevatissimo apprezzamento per il metodo formativo integrato, svolto su più sessioni distribuite nel tempo, corrobora il valore del corso realizzato.

Si conferma l’importanza di erogare una formazione in grado di suscitare interesse e attenzione, perché capace di far emergere la reale utilità per i destinatari – ha commentato il Prof. Federico Ricci -. Il ricorso a materiale audiovisivo creato ad hoc, lo studio di auto-casi e l’affiancamento sul campo, permettono di trattare contenuti in stretta relazione con l’esperienza lavorativa quotidiana dei partecipanti. Si aggiunga che il ricorso a sessioni formative distribuite nell’arco di diversi mesi, mantiene nel tempo la motivazione a prendersi cura della propria ed altrui sicurezza in cantiere’’.

Il progetto è stato presentato nel corso di un evento online gratuito, che si è svolto il 28 aprile,proprio nella Giornata internazionale della Sicurezza sul Lavoro; l’appuntamento è stato introdotto dal Dott. Vittorio Notari, Direttore AUSL IRCSS RE insieme al Prof. Fabriziomaria Gobba, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro Unimore.

Si sono poi succeduti una serie di interventi: Lo scenario della formazione e l’idea del progetto, a cura di Lia Gallinari, AUSL – IRCSS RE; La Formazione on the job, a cura della Dott.ssa Marina Atti e dell’Ing. Lauro Salvarani; L’efficacia della formazione, i risultati scientifici della ricerca dell’Università di Modena e Reggio Emilia e le interviste, a cura del Prof. Federico Ricci.La parte conclusiva è stata dedicata a Le relazioni di cantiere, dalla sperimentazione alle buone prassi, che ha visto l’intervento dell’Arch. Giorgio Valentini.

Per informazioni sul progetto rivolgersi: per Reggio Emilia a www.res.re.it, per Modena a https://www.scuolaedilemodena.it/

Le nuove sfide della sicurezza sul lavoro: un progetto con la partecipazione di Unimore