> FocusUnimore > numero 25 – aprile 2022

For many years, Unimore has been signing agreements with local companies. It has recently signed memoranda of understanding with sectorial Confindustria associations Acimac, Amaplast, and Ucima with the aim of creating operational and study spaces between universities and companies, reconciling their respective objectives. The three associations involve almost 400 companies producing capital goods at national level, which are located mainly in Emilia-Romagna, Piedmont, Lombardy, and Veneto. This agreement will give them the opportunity to jointly participate in specific projects and research assignments, as well as to organise student internships at associated companies. As early as in May, there will be two important initiatives involving the Enzo Ferrari Department of Engineering and the Department of Science and Methods for Engineering. Future appointments also involve the economic-managerial and humanities areas of Unimore. Currently, the three associations have extended the collaboration agreement to internships, which are also aimed at the discussion of the degree thesis, as in the case of the project “Internship and Thesis in Italy and Abroad” activated on the Master’s Degree Programme in International Management of the Marco Biagi Department of Economics of Unimore. The memorandum of understanding will last for three years and will be tacitly renewed for a further three years once the first cycle has been completed. 

Unimore prosegue con l’instaurare sempre nuove sinergie con le aziende che insistono sul territorio. Tra gli ultimi accordi siglati vi è quello con le associazioni confindustriali di settore Acimac, Amaplast e Ucima il cui obiettivo è una proficua collaborazione in attività di ricerca, formazione, accesso al lavoro e terza missione favorendo gli studi da un lato e l’innovazione dall’altro. Coinvolte nel protocollo d’intesa sono Acimac – Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica, Amaplast -Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma e Ucima – Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio.

Avvolgitrice

Le tre associazioni settoriali coinvolgono quasi 400 aziende produttrici di beni strumentali a livello nazionale dislocate soprattutto tra Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. Lo scopo è di creare spazi operativi e di studio tra il mondo accademico e le imprese, conciliandone i rispettivi obiettivi. A guidare il percorso sarà la trasversalità, con la realizzazione di interventi su più fronti che porteranno a sviluppare collaborazioni ad ampio raggio.

Svariate le opportunità che potranno nascere da questo accordo: dalla compartecipazione in progetti specifici a incarichi di ricerca fino ad arrivare a percorsi di stage degli studenti presso le aziende associate. Ad essere coinvolti saranno, sempre secondo una logica multidisciplinare, i dipartimenti tecnico-scientifici e i corsi di studio economici e di gestione aziendale/commerciale.

Cinque, approssimativamente, i campi di intervento: attività di ricerca, attività di formazione, dottorati di ricerca, attività di supporto di Startup innovative e iniziative di sensibilizzazione all’auto-imprenditorialità degli studenti e qualsiasi altra attività ritenuta di reciproco interesse.

Linea per l’imbottigliamento e conseguente imballaggio

In questo percorso di comunione di intenti nel mese di maggio si terranno due iniziative: la prima, in data 12 maggio, vedrà coinvolti i docenti del DIEF- Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari prof.ssa Cristina Siligardi, i proff. Luca Lusvarghi e Paolo Veronesi e l’Associazione ACIMAC

Nel corso dell’incontro, il prof. Paolo Veronesi presenterà le principali tecniche di fabbricazione additiva e come queste possono essere applicate alla produzione di pezzi ceramici, spaziando dall’ambito biomedicale alla produzione di componentistica per gli impianti ceramici o di accessori di complemento, a prodotti ceramici tradizionali. Sarà inoltre fatto il punto sullo stato dell’arte inerente le tecnologie ed i materiali disponibili, nonché le linee di sviluppo prevedibili per i prossimi anni. In particolare il prof. Luca Lusvarghi affronterà il tema sulle tecniche di caratterizzazione delle superfici e la tribologia applicata al campo ceramico, mentre la prof.ssa Cristina Siligardi tratterà delle superfici ceramiche antibatteriche e delle variabili chimico-fisiche, mineralogiche e microstrutturali che possono influenzare questa proprietà.  

La seconda iniziativa si terrà il 19 maggio e sarà partecipata da tutte e tre le Associazioni Acimac, Amaplast, Ucima e vedrà il prof. Matteo Fabbri del Centro Interdipartimentale di Ricerca Artificial Intelligence Research and Innovation center (AIRI) affrontare i sistemi di visione, il prof. Marco Mamei  del DISMI (Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria) svilupperà il tema dell’elaborazione ed analisi dati per applicazioni nel controllo qualità e nei processi produttivi IoT- Internet of Things, il prof. Paolo Pozzi del DIEF illustrerà i materiali plastici innovativi, mentre il prof. Marcello Pellicciari del DIEF affronterà il tema delle macchine industriali, robotica e processi robotizzati.

Macchina per ceramica

Futuri appuntamenti prevedono il coinvolgimento anche delle aree economico-manageriali e umanistiche di Unimore. Al momento le tre associazioni hanno esteso l’accordo di collaborazione alle internship, anche finalizzate allo svolgimento di tesi di laurea, come nel caso del progetto “Internship and Thesis in Italy and Abroad” attivato sul corso di laurea Magistrale in International Management offerto dal Dipartimento di Economia “Marco Biagi” di Unimore. Il corso, interamente impartito in lingua inglese, vede anche la presenza di studenti internazionali e prepara figure commerciali evolute capaci di supportare e guidare le imprese nei loro processi di internazionalizzazione e nella gestione di relazioni di valore con i clienti dei mercati dei beni industriali. Sono in corso di progettazione anche seminari e testimonianze aziendali così da dare maggiore visibilità alle imprese dei settori rappresentati, anche in ottica di ricerca dei talenti del domani. 

Squadratrice di piastrelle

“L’accordo tra Unimore e le tre associazioni, che dal 2020 hanno cominciato un percorso di iniziative comuni e di integrazione operativa, è un tassello in più che va nella direzione di trarre benefici reciproci, a favore del territorio, dei giovani, della ricerca e delle imprese che rappresento – ha dichiarato il Direttore Generale di Acimac, Amaplast e Ucima Mario Maggiani. Si tratta di aziende che da sempre hanno uno sguardo puntato sul mondo dell’istruzione: puntare sui giovani significa investire in un futuro migliore”.

Il protocollo di intesa avrà una durata di tre anni e si rinnoverà tacitamente, una volta completato il primo ciclo, per ulteriori tre. “L’accordo con le tre associazioni è per Unimore – afferma il Prorettore di Unimore e Delegato alla Terza Missione prof. Gianluca Marchi – uno strumento importante per rafforzare la capacità di collaborazione con alcuni comparti fondamentali del sistema economico nazionale. Acimac, Amaplast e Ucima rappresentano imprese altamente qualificate nel panorama dell’industria italiana, con eccellenze assolute nell’innovazione tecnologica e nella capacità di soddisfare i mercati globali con prodotti e servizi in continua evoluzione. Il protocollo di intesa prevede diversi campi di intervento, che abbracciano gli ambiti della ricerca, della formazione, del trasferimento tecnologico e dello sviluppo imprenditoriale, con l’obiettivo di dare vita ad una collaborazione strutturata e su diversi ambiti disciplinari. Confidiamo che presto si potranno ottenere i primi risultati.” 

Unimore e le Associazioni industriali insieme per nuove sinergie